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Moda

Dior and I: il docu-film sull’esordio di Raf Simons da Dior

Dior and I: il docu-film sull'esordio di Raf Simons da Dior

foto di Silvia Schirinzi Silvia Schirinzi — 20 Marzo 2015
Dior and I WIDEDior and I WIDE

Un documentario racconta le 8 settimane in cui il designer belga ha realizzato la sua prima collezione da Dior. Un film di moda da non perdere

Arriverà in Italia i primi di giugno "Dior and I", il documentario recentemente presentato a Londra diretto da Frédéric Tcheng, che racconta le prime folli 8 settimane del designer belga Raf Simons come direttore creativo di Dior, nell'aprile del 2012.

Ecco il trailer che offre un primo sguardo nella frenesia dell'atelier:


Se il trailer vi ha incuriosito, nella gallery vi raccontiamo tutti i retroscena e le curiosità più interessanti su Dior and I, sfogliatela tutta!

Dior and I 1

  • Dior and I Dior and I "Uno dei film di moda più realistici mai realizzati": così è stato definito Dior and I dalla stampa specializzata. Dimenticate Il Diavolo veste Prada: il documentario di Tcheng con protagonista Raf Simons si focalizza sulle otto settimane necessarie a realizzare la prima, attesissima collezione del designer belga da Dior, quando tutto il mondo aspettava di vedere cosa sarebbe successo dall'incontro di un designer d'avanguardia con un marchio storico.
  • Una nuova couture Una nuova couture "La couture è nuova per me" - confessa candidamente Raf Simons alle espertissime sarte dell'atelier, sentendosi rispondere un deciso "Ti aiuteremo". Proprio così: prima di arrivare da Dior, la moda di Simons è sinonimo di un'estetica erede della migliore tradizione belga - quella di Martin Magiela - e ha a che fare con le sottoculture giovanili, la musica e la sperimentazione, materica e di silhouette. Anche da Jil Sander, la donna da lui pensata predilige un'eleganza delle forme e del taglio, asciutta ma non per questo meno sensuale. Sarà quindi interessante vederlo lavorare sull'immenso archivio Dior: il suo tocco è immediatamente riconoscibile. In molti hanno parlato di nuova couture: preziosa come sempre ma con un che di "acido" che proviene da ambienti lontanissimi da quelli tradizionali, come nella primavera estate 2015 .[in foto da destra: Haute Couture Autunno 2012, Haute Couture Primavera 2013, Haute Couture Primavera 2014]
  • Ready To Wear Ready To Wear Anche le collezioni ready to wear, naturalmente, hanno subito l'effetto Raf Simons: il new look à la Christian Dior approda nel futuro. Il tailleur Bar è ridisegnato, scomposto e ricomposto secondo nuove silhouette. Il lusso ancora una volta è nei materiali mentre compaiono spunti e suggestioni differenti. Un esempio perfetto è stata l'ultima collezione autunno-inverno 2015 , dove il designer belga aveva affrontato il tema dell'erotismo all'insegna della psichedelia. "Il passato non è romantico per me. Il futuro lo è" - dice Simons in Dior and I e non potrebbe essere più chiaro di così.[in foto da destra Autunno Inverno 2013, Autunno Inverno 2014, Autunno Inverno 2015]
  • La nuova testimonial: Rihanna La nuova testimonial: Rihanna In concomitanza con l'uscita di Dior and I, che arriva in Italia il prossimo 11 maggio, è stata annunciato il nuovo volto di Dior: niente meno che Rihanna. In molti hanno storto il naso di fronte alla notizia, ma sbagliano: la scelta della cantante delle Barbados, infatti, è importante per molti motivi. Intanto è la prima testimonial di colore del marchio, e siamo purtroppo ancora in un'epoca in cui dobbiamo sottolinearlo, ha un seguito a livello mondiale che nessun marchio può ignorare e, last but not least, ha un'immagine su cui sarà divertente vedere al lavoro il team di Dior. Scommettiamo che ci sorprenderanno?
  • Secret Garden @ Versailles Secret Garden @ Versailles A detta dei ben informati, Rihanna starebbe girando il quarto episodio episodio di Secret Garden, diretto questa volta da Steven Klein. Negli episodi precedenti le collezioni del designer hanno animato un luogo caro al marchio: la reggia di Versailles. Il primo episodio, con protagonista la splendida Daria Strokus e diretto da Inez & Vinoodh, aveva inaugurato la direzione artistica di Raf Simons da Dior al suono dei Depeche Mode. Lo rivedete qui .
  • La musa: Marion Cotillard La musa: Marion Cotillard La prima ad incarnare il prototipo della nuova donna Dior, comunque, è stata certamente l'attrice Marion Cotillard. Eterea e portatrice sana di quella nonchalance tipicamente francese, è un'interprete eccezionale dell'eleganza cerebrale di Raf Simons: spesso i suoi look sui red-carpet, infatti, sono stati guardati con sospetto, ma lei mantiene comunque il suo sorriso rilassato. La potete ammirare cantare e recitare nel video Enter The Game , dove indossa la collezione Cruise 2015 di Dior.
  • Amato dalle celebrities Amato dalle celebrities Rihanna e Marion Cotillard, comunque, non sono le uniche: le celebrity si contendono Dior sui tappeti rossi.Dalla testimonial Jennifer Lawrence ad Amal Alamuddin fino alla new entry Dakota Johnson, gli abiti di Raf Simons fanno capolino agli eventi speciali e si fanno riconoscere subito.
  • Christian Dior Christian Dior Christian Dior debutta a 42 anni con la sua prima collezione - quella che poi venne definita appunto New Look - nel 1947, diventanto uno dei couturier di punta del sistema moda francese. Raf Simons ne ha 44 quando nel luglio del 2012 presenta la sua prima collezione haute couture per il marchio fondato da Christian, collezione che ha disegnato e realizzato in sole 8 settimane. Una prova (quasi) impossibile vinta grazie all'esperienza e alla collaborazione di un team di sarte specializzate, che, come racconta Dior and I, sono il cuore pulsante del marchio: mani abilissime che non si lasceranno spaventare delle richieste del designer (spruzzare con la vernice nera una giacca Bar? Sul serio?).
  • L’esperienza di John Galliano L’esperienza di John Galliano L'impresa, d'altronde, non era affatto facile: Raf Simons, infatti, si è trovato al timone di Dior dopo la rocambolesca uscita di scena del precedente direttore creativo, John Galliano. Il "suo" Dior era stato acclamato e fortemente riconoscibile nel tempo: baracco, sensazionalista, espressione migliore del massimalismo di moda, era l'ultima incarnazione forte dello storico marchio. Ma Simons non si è fatto intimidire, ripartendo da zero. Quanto a Galliano, ora è da Maison Margiela , ma questa è un'altra storia.
  • Raf Simons Raf Simons
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