Con Prada il museo diventa "temporary"

Si chiama “24 h Museum” il nuovo progetto di sperimentazione linguistica e visiva di Prada , un’esposizione di 24 ore concepita da Francesco Vezzoli e dallo studio Amo di Rem Koolhaas che occuperà il piano terra dello storico palazzo parigino Palais d’Iéna disegnato da Auguste Perret tra il 1936 e 1946. La parte curata da Amo, propone tre momenti distinti ognuno ispirato ad un particolare tipo di spazio museale: storico, contemporaneo e dimenticato. Ogni momento è funzionale alla sequenza di eventi che scandiranno le 24 ore e occupa punti diversi del monumentale Palais d’Iéna. Lo spazio principale e’una grande gabbia metallica di griglie e neon che ospita l’opera di Francesco Vezzoli (l’artista prosegue la ricerca di sconfinamenti e contaminazioni tra arti visive, cinema e teatro ) un “museo che non c’è” dove esporre, in omaggio all’eterno femminino, l’interpretazione di sculture di stampo classico che alludono ad alcune dive contemporanee. In cima alla scalinata, Vezzoli colloca una grandiosa scultura femminile, personalizzandola con le sembianze di una misteriosa divina. Il “24 h Museum” aprirà Martedì 24 Gennaio con una cena a inviti, alle ore 23.00 si trasformerà in una discoteca (da vedere collegandosi al sito: www.24hoursmuseum.com ); proseguirà Mercoledì 25 Gennaio con l’apertura al pubblico dalle ore 7.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.30 e si concluderà con un cocktail dalle ore 18.30 alle 20.30. Allo scadere delle 24 ore, ovvero alle 20.30 del 25 gennaio 2012, il “24 h Museum”di Francesco Vezzoli e AMO si conclude.