Andrea Pompilio: autunno-inverno 2012-13

Metropolitan jungle. Quando lo sportwear ed il casual vanno a braccetto col sartoriale

La consacrazione al Who's on next dello scorso giugno non lasciava dubbi. A distanza di qualche mese, Andrea Pompilio dà prova di staccarsi dal limbo dei nuovi talenti e si conferma come una certezza. La collezione per l'inverno 2012 è matura e completa, se per maturazione s'intende la messa a punto di un immaginario riconoscibile e consolidato. Al giovano marchigiano il trucchetto riesce. Il suo stile, così come ama proclamare, è davvero calato nella contemporaneità. È incrocio di culture, senso dell'eleganza versatile e mai leziosa, comfort e personalità insieme.

Parola-chiave: sportivo sartoriale. Nell'ossimoro convivono la disinvoltura metropolitana di un newyorkese, lo charme intellettualoide di un parigino, le seduzioni esotiche dell'instambuliota. Ecco allora la nota pop di una grafica seriale di scimpanzè, divertito omaggio post mortem a Chita, la celebre scimmietta del telefilm Tarzan scomparsa di recente. Più un riuscito esercizio di sublimazione del casual. Caban militari con contorno di sciarponi frangiuti, cappotti che sono la versione macroscopica e dilungata di un cardigan, e soprattutto una variazione d'effetto sullo shearling, tagliato nella forma di una felpa smanicata e a collo alto, caldissima e lanuginosa. Interscambiabile col bomber, la giacca perde ogni connotazione troppo leccata, si tinge di colori inconsueti e sfoggia tasche rigorosamente a toppe. Seguono citazioni anglosassoni nell'uso del trapuntato e di singolari cappelli alla Sherlock Holmes, con un ironico pon pon di pelliccia.

Non resta che dedicare una menzione di onore alle scarpe. Tomaia classica su carrarmato in gomma. Ed è di nuovo gioco di mescolanze e sovrapposizione di codici.