Fotogallery Natalie Hughes
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Fashion e Social Media Writer di Net à Porter, Natalie Hughes è la nostra Girl of the Next Door della settimana
Questa settimana intervistiamo con Natalie Hughes, stilosa "Fashion e Social Media Writer" per il luxury store online Net à Porter ed editor del blog Canned Fashion.com
Tre parole per descriverti?
Mai consapevolmente malvestita.
Non esci mai senza...?
I miei tre telefoni (sì, avete letto bene: non si dica che viaggio leggera) per twittare e bloggare in movimento, un paio di scarpe col tacco (di solito i miei ankle booties di Isabel Marant; me li tolgo raramente!) e un enorme shopper che riesca a contenere tutto!
Un indirizzo da non perdere a Londra?
Io abito di fianco alla Hummingbird Bakery – un fattore decisivo nella mia scelta di vivere qui – e ho un debole particolare per i loro cupcake alla vaniglia.
Dove trovi le tue ispirazioni di stile?
Dovunque! Dal cinema (adoro Ali McGraw in Love Story) ai miei colleghi dello staff di NET-A-PORTER e, naturalmente, sui blog di personal style. Gli outfit non convenzionali di Jane di Sea of Shoes sono sempre illuminanti.
Scrivi di moda e di social media su Net-A-Porter.com. Che cosa implica il tuo lavoro?
Insieme al team dei social media, creo i contenuti e scrivo per tutte le piattaforme social di NET-A-PORTER: Facebook, Twitter, Tumblr e Fashion Fix. Twitto e bloggo in diretta dalle settimane della moda di New York, Londra, Parigi e Milano oltre che dagli eventi di moda più importanti durante il resto dell’anno. In più scrivo anche per la rivista di NET-A-PORTER.
Quando (e come) è nato il tuo blog ( www.cannedfashion.com )?
Da anni ero un’appassionata lettrice di blog e così è stato logico aprirne uno tutto mio. La moda è larga parte della mia vita, per dovere e per piacere, e volevo un luogo che ospitasse le mie ossessioni del momento, i miei ultimi acquisti e le mie illustrazioni.
Puoi indossare un solo accessorio: che cosa scegli?
Una PS1 di Proenza Schouler, nera. È la borsa dei miei sogni ed è in cima alla mia lista dei desideri.
Hai una musa ispiratrice?
Sì, è un misto di personaggi immaginari (Jane di Daria e Cher di Ragazze a Beverly Hills, per dirne solo due!), starlet anni Sessanta (Jane Birkin, Françoise Hardy e Audrey Hepburn), la mia mamma (ha uno stile senza tempo) e alcune blogger del presente. In questo periodo, mentre mi sto vestendo alla mattina mi chiedo: “Che cosa farebbe Jane di Sea of Shoes?”
La tua colonna sonora quotidiana?
In questo momento: Lykke Li, Le Tigre, Warpaint, The Like e Best Coast.
Il tuo look è...?
Del tutto basato sul mio umore. Un giorno mi ispiro ad Ali McGraw negli anni Settanta, il giorno dopo alla sfilata P/E 11 di Proenza Schouler.
La tua versione di un sabato perfetto?
Dovrebbe cominciare con un brunch da Vingt Quatre. Poi lavorerei alle mie illustrazioni sul tetto della mia casa, al sole e con una teiera piena di tè di fianco; a seguire, un po’ di vintage shopping; adoro girare tra le bancarelle del mercato di Portobello. Volendo proprio esagerare, andrei a farmi una morbidissima piega da Hari’s per poi andare a cena nel mio ristorante londinese preferito, Andrew Edmunds – il menu cambia ogni poche settimane ed è sempre tutto delizioso. La torta alla zucca che servono in autunno è una cosa di un altro pianeta...
L’ultimo acquisto con la tua carta di credito?
La market bag in PVC di Jil Sander color arancio fluo .
La meta delle tue prossime vacanze?
Muoio dalla voglia di vedere l’hotel Grand Daddy a Capetown, famoso per le sue roulotte Airstream di lusso.
La persona che più di ogni altra vorresti avere l’incarico di ritrarre?
Anna Dello Russo. È un vero camaleonte della moda e non ha paura di osare con il colore: il soggetto perfetto!
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