10 cose che non dovreste mai indossare a un matrimonio
Ogni volta che arriva un invito a nozze si tende a interrogarsi su quale sarà il look giusto per l'occasione. Ma al di là del valutare il momento dell'anno, la location e le circostanze che faranno da sfondo alla cerimonia, esistono delle regole generali che è bene prendere in considerazione prima di decidere l'outfit a festa.
Vi sarà capitato, o se così non è consideratevi davvero fortunati, di imbattervi in qualche invitato "fuori dalle righe". Personalmente conto, nella mia lunga carriera di invitata a nozze, invitate in jeans (dal pantalone alla giacca!), sneakers, t-shirt e pantaloni con il cavallo basso; uomini in mocassini o stringate senza calzini. Nella mia personale lista manca l'invitata in bianco (con quella ci ha avuto a che fare un'amica, 100 punti per lei), ma posso dire di averne incontrate in total black o anche in rosso.
Questi dettagli appena elencati rappresentano solo alcune delle cose che a un matrimonio non si dovrebbero mai indossare. Vero è che viviamo in un'epoca che punta a "svecchiare le formalità": le spose scelgono abiti sempre più scollati che non fanno più impallidire i celebranti e non indossano certo i collant che, come vorrebbe l'etichetta nel caso di una funzione religiosa, sarebbero d'obbligo anche in pieno agosto. Al giorno d'oggi c'è maggiore apertura, meno costrizione ma, sebbene a far le regole dovrebbero in primis essere gli sposi, ci sono cose che nemmeno facendo cadere tutte le regole del mondo dovremmo vedere.
Indossare un paio di jeans, un paio di sneakers o determinati colori quando non richiesti esplicitamente come dress code relativo all'evento (dettaglio che trovereste nell'invito), si riduce non a un segno di libertà ma un gesto poco carino e, diciamolo, alquanto cafone e non necessario. Per una giornata, o un evento che dura parte di essa, si può fare qualche piccola rinuncia, e anche qualche sforzo, no?
Vediamo allora nel dettaglio quali sono queste 10 cose "proibite" e capiamo insieme, nel caso fossero un tratto determinante e indissolubile del vostro stile, come includerle nel vostro look con qualche piccolo escamotage. Se proprio dovete, ovviamente...
IL BIANCO
Partiamo dal colore più ovvio: il bianco a un matrimonio non si indossa mai, a meno che non sia un'esplicita richiesta della sposa, come immaginiamo sia accaduto tra Kate Middleton e la sorella Pippa, damigella ton-sur-ton. In tutti gli altri casi è un colore da dimenticare, in quanto prerogativa della sposa che potrebbe non prendere molto bene il fatto di avere una sosia nelle foto e nei ricordi più importanti della propria vita.
Anche qui, se non ne potete fare a meno, scegliete un mix di nuance chiare come il bianco ghiaccio, perla, avorio; un insieme che insomma si allontani il più possibile da un'idea di bianco. Tassativo niente pizzi o elementi riconducibili al mondo bridal.
IL NERO
Il dibattito sul vestire di nero a un matrominio è da sempre molto animato. C'è chi lo ritiene l'unico vero colore sinonimo di eleganza, ingorando che si tratta in realtà di un colore legato al lutto, alla malattia, al rigore di momenti certamente non gioiosi dovrebbe essere un matrimonio. Molti lo scelgono perchè è un porto sicuro ma in queste occasioni è bene ricorrere al nero con cura: negli ultimi anni è stato sdoganato per le cerimonie serali e, in tutte le altre, nella variante black&white (con una predominanza di bianco).
Se proprio non potete rinunciarvi, sceglietelo appunto in abbinamento ad altri punti di colore per capi e accessori di contorno, dalla stola alla giacca passando per collane, scarpe, borse e altri elementi che spezzino l'idea di total black.
IL ROSSO
Forse è quello che desta più scalpore e più obiezioni ma si, mettetevelo in testa, il rosso a un matrimonio non va bene. Considerato un colore troppo acceso, belligerante e vivo, viene visto come un colore che sposta l'attenzione dagli sposi, considerati dalla tradizione gli unici veri protagonisti della giornata. Vi piace troppo per rinunciarvi? Giusto, non fatelo ma utilizzatelo con cura. Sceglietelo per una cintura, una borsa, un elemento floreale (o il dettaglio di una stampa) ma in total look è meglio conservarlo per un'altra occasione.
I JEANS
Molti di voi sgraneranno gli occhi pensando che l'abbinata matrimonio-jeans non meriti nemmeno di essere discussa. E invece c'è chi ancora non l'ha capito che, tra un contesto come quello di una cerimonia e la famosa tela denim, non c'è nulla da spartire.
Il jeans è sinonimo da sempre di workwear o di abbigliamento per momenti casual e nonostante sia stato nobilitato negli anni, incluso talvolta anche nelle collezioni haute couture - badate bene, sottoforma di abito o di cinque tasche certo, ma in varianti preziose e per nulla facili - a un matrimonio non è proprio il caso di indossarlo.
LE SNEAKERS
Usiamo le scarpe da ginnastica come capro espiatorio di un genere, ovvero quello delle scarpe casual legate a un immaginario che stona con il contesto delle cerimonie: scarpe da palestra, infradito da spiaggia, ciabatte da piscina per dirla in modo chiaro. Non ci sono scusanti (a meno che non abbiate un piede ingessato per carità, lungi da noi proibirle in tal caso). Non prendeteci per amanti dei tacchi a tutti i costi anzi, le scarpe flat, piatte, sono sempre ben accette e talvolta pure più raffinate di certe costruzioni e di certi plateau che in queste occasioni non mancano mai. Ma ce ne sono di mille tipi prima di doversi ridurre alle proposte più ginniche e meno chic in assoluto.
GLI STIVALI
Degna precisazione da fare a parte perché si distaccano molto dall'estetica della scarpa ginnica ma sono, allo stesso modo, poco gradevoli per una cerimonia. Nonostante il tacco, che di solito risulta subito più sofisticato e adatto alle occasioni formali, lo stivale non è esattamente un accessorio elegante. Vi veniamo incontro però con una interpretazione accettabile: un paio di ankle boots sotto a dei pantaloni a palazzo, per matrimoni nelle stagioni più fredde, possono rivelarsi un'ottima scelta.
SCARPE SCOMODE
Più che un tema di etichetta, quello che riguarda le scarpe scomode è un tema funzionale. Si dice infatti che a un matrimonio non si debbano mai indossare scarpe nuove proprio per una motivazione legata alla comodità di queste: passare una giornata con i piedi doloranti non è il caso, perchè non riuscireste a godervi la festa come si deve. Bannate quindi qualsiasi tipo di calzatura che non vi permetta di camminare e ballare senza lamentarvi. O senza sembrare costantemente in bilico e doloranti.
ABITI ECCENTRICI
Come già accennato per il rosso, e in parte anche per il bianco, il concetto alla base è il rischio di distogliere l'attenzione dagli sposi nel loro grande giorno. Per questo accessori bizzarri, colori troppo accesi ed elementi che catturino tutti gli sguardi su di sé non sono mai graditi. E pazienza se siete tipi eccentrici che amano agghindarsi per non passare inosservati: in occasioni come queste dovrete imparare a farlo, magari non del tutto, ma almeno un po'.
TOP E MINIGONNA
Con la convinzione che non serva spiegarlo nel dettaglio, ci limitiamo a dirvi che per i motivi elencati sopra anche micro top, minigonne e silhouette succinte, spesso condite di trasparenze furbette, non sono sicuramente la prima scelta da fare per un look da invitata che si rispetti. Ricordiamolo però: lo stile in generale gioca un ruolo importante, perché se anche gli sposi amano un determinato gusto... allora liberi tutti!
IL CAPPELLO
Arriviamo così all'ultimo e forse più complesso punto: indossare un cappello a un matrimonio, si fa o non si fa? Complice la passione per Royal wedding e grandi eventi che hanno messo in luce questo accessorio, sono molte le invitate che vorrebbero indossare un cappello o un fascinator a un matrimonio. Ma per farlo, o non farlo, occorre seguire delle regole ben precise. Chi desidera che i propri invitati lo indossano, secondo la tradizione è tenuto a esplicitarlo nell'invito, indicando per iscritto la formula "en chapeau" come indicazione di dress code per gli ospiti. Se questa dicitura non compare, e non si vuole demordere, basta informarsi chiedendo se la madre della sposa lo indosserà: questo gesto è visto come un lasciapassare per tutti, se lo indossa lei lo possono fare anche le altre invitate.
In ogni caso vi ricordiamo che è previsto solo per i matrimoni che si celebrano nei mesi caldi e al mattino, entro le 12:00, e se si tratta di una funzione religiosa le donne devo tenerlo indossato per tutta la durata mentre agli uomini e richiesto di toglierlo.
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