L'attrice italiana è la protagonista della cover del nuovo numero di GRAZIA
Magnetica, delicata e allo stesso tempo intensa: Vittoria Puccini è la protagonista della cover story del nuovo numero di GRAZIA, da oggi in edicola.
Sul piccolo schermo, nella serie tv Mentre ero via, interpreta una donna che si risveglia dal coma e si riscopre completamente diversa da come pensava di essere. Una storia in bilico tra dramma e thriller, un personaggio dalla personalità forte e controversa, come ha raccontato Vittoria a GRAZIA.
Ma l'attrice non ha parlato solo della sua carriera e della sua vita privata, ha posato come modella per lo shooting esclusivo che vedete nelle immagini, scattato nella cornice imponente del MAXXI, il Museo delle Arti del XXI secolo di Roma.
Vittoria Puccini protagonista della cover story di GRAZIA
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Lì, la bellezza di Vittoria ha incontrato la severità delle architetture della location, ma non solo. Lo stile e i look dell'attrice non potevano essere da meno. Vittoria ha indossato per il nostro editoriale alcuni capi emblematici della collezione Primavera Estate 2019 di FAY, perfetti per esaltare, con la loro attitude minimal e contemporanea, modella e ambientazione.
E, infatti, eccola indossare alcuni capispalla della maison: dal trench monopetto in gabardina di cotone al giaccone in denim con banda a contrasto fino al caban in popeline antigoccia effetto shiny, tutti caratterizzati dall'inconfondibile gancio FAY.
Rilevato verso la fine degli anni 70 dal gruppo Tod’s, FAY nasce originariamente negli States e si specializza nella produzione di giacconi in cordura di cotone e nylon. A renderli riconoscibili un dettaglio: la chiusura a quattro ganci ispirata alle uniformi dei pompieri americani.
La filosofia del brand? Immaginare capi "double": insostituibili per andare al lavoro, perfetti per spostarsi da un aereo all’altro, ideali per passare da un consiglio d’amministrazione a una serata nel ristorante più chic della città.
Il “FAY code” diventa sinonimo di eleganza informale e sofisticata, unita a qualità, lusso e ricerca, in costante equilibrio tra sartorialità e innovazione.
Nel settembre 2017 FAY sceglie per la Direzione Creativa del brand il giovane Arthur Arbesser, designer viennese dal gusto cosmopolita, l'uomo perfetto per creare un "ponte" tra le differenti generazioni attraverso capi moderni e dal respiro internazionale.
E Arbesser lo fa proprio attraverso il più iconico dei capi FAY: il giaccone 4 ganci, emblema per eccellenza del marchio, rilanciato proprio nel 2017.
Per la P/E19 il designer ha ideato una versione in canvas dall’effetto metallico quasi a specchio, una in denim o in canvas con ampie bande orizzontali gommate fino ad arrivare al pvc trasparente.
Nella collezione Primavera Estate, ispirata al mare energico e ventoso di Sylt, isola a nord della Germania, si fondono codici urbani ed elementi “activewear”: capi tradizionali e moderni al tempo stesso, frutto di un perfetto equilibrio tra l’eleganza informale del brand e l’impronta personale del direttore creativo.
I perfetti "partner in crime" di Vittoria e GRAZIA nella storia che trovate in edicola questa settimana.
Fay: i capi dell’editoriale su Grazia
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