Durante la settimana della moda milanese, l’e-commerce Vestiaire Collective assieme alla Camera Nazionale della moda Italiana e a Eco-Age lanciano un pop-up store di pezzi vintage da non perdere.

(Credits: Olimpia Taliani de Marchio)
Nei giorni della Fashion Week di Milano aprirà i battenti uno speciale pop-up store dedicato alla moda vintage ecosostenibile.
A lanciarlo c’è l’e-commerce leader nel reselling di articoli fashion second-hand: Vestiaire Collective!
In partnership con Camera Nazionale della moda Italiana ed Eco-Age (la società di consulenza eco ed etica a cui si devono, tra le altre cose, anche i Green Carpet Fashion Awards), Vestiaire Collective inaugura questo spazio dedicato al vintage nel cuore del quadrilatero della moda di Milano.
Presso Tearose Boutique sarà allestito il primo “resale to retail concept pop-up store” durante la Settimana della Moda.
Dal 18 settembre accoglierà per cinque giorni tutti coloro che vorranno approfittare dell’esclusiva opportunità di comprare una selezione di pezzi unici e vintage, curata direttamente da Vestiaire Collective.
Una rosa di capi unici e rari che hanno fatto storia, partendo dagli anni Sessanta fino ad arrivare ai pezzi vintage targati anni Novanta e inizio Duemila.

(La fotografa Micol Sabbadini indossa un abito vintage selezionato da Vestiaire Collective. Credits: Olimpia Taliani de Marchio)
Dagli esclusivi Valentino ready-to-wear di epoca Sixties agli abiti couture di Givenchy fino ai capi unici pret a porter di Chanel, la Tearose Boutique milanese sarà lo scenario di capitoli indimenticabili di storia della moda.
Non mancheranno all’appello capi di Versace e Armani degli anni Novanta, così come tanti accessori vintage di Cartier, Chanel e Chloé.
E per spingere ulteriormente il circolo virtuoso del riuso, Vestiaire Collective offre la possibilità alle celeb e agli insiders che prenderanno parte ai Green Carpet Fashion Awards di indossare i capi e gli accessori vintage.
Un messaggio forte e chiaro per sottolineare l’importanza della moda sostenibile.
Perché re-indossare i capi e comprare articoli di seconda mano sono valide soluzioni per un minore impatto ambientale.

(Micol Sabbadini, Valentina Scambia, Helen Nonini, Sava Bisazza Visconti, Chiara Totire e Matilde Ferri indossano capi vintage selezionati da Vestiaire Collective. Credits foto: Olimpia Taliani de Marchio)
L’iniziativa è stata lanciata da Livia Firth, co-fondatrice e direttore creativo di Eco-Age che ha chiesto ad alcune celeb di metterci la faccia indossando capi second-hand in occasione del Green Carpet Challenge.
Lo scopo è quello di dare visibilità al problema della sostenibilità grazie a testimonial famosi.
Tra le tante iniziative che ruoteranno attorno al pop-up store, segnatevi venerdì 20 alle ore 15.00 il workshop “How to wear vintage and be trendy” e sabato 21 alle ore 15.00 “Say no to fakes”. Imperdibili.
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