Pierpaolo Piccioli lascia Valentino
La notizia è di quelle che lasciano senza fiato: dopo 25 anni di cui 8 alla direzione creativa Pierpaolo Piccioli lascia Valentino.
L'annuncio, dato nel pomeriggio di venerdì 22 marzo, è conciso e breve, si parla di decisione congiunta da parte della maison e del designer di interrompere la collaborazione, nessun altro dettaglio.
Quello che è certo è che il lavoro di Piccioli ha segnato in maniera cruciale e decisiva la storia del brand: il designer romano ha ridefinito l'estetica della casa di moda, fondata da Valentino Garavani nel 1960, rileggendone i codici stilistici senza stravolgerli ma portandoli a un nuovo livello di visione e comunicazione.
“Non tutte le storie hanno un inizio ed una fine, alcune vivono una specie di eterno presente che brilla di una luce intensa, così forte da non lasciare ombre. Sono stato in questa azienda per 25 anni, e per 25 anni sono esistito ed ho vissuto insieme alle persone che con me hanno intessuto le trame di queste storia bella che è mia e nostra. Tutto è esistito ed esiste grazie alle persone che ho conosciuto, con cui ho lavorato, con cui ho condiviso sogni e creato bellezza, con cui ho costruito qualcosa che appartiene a tutti, e che resta immutabile e tangibile. Questo patrimonio d’amore, di sogni, di bellezza e di umanità, lo porto con me, oggi e per sempre. Questa è la bellezza che abbiamo creato, è vita, speranza, opportunità e gratitudine, è la mia gente, il mio cuore, è l’amore che ti regala tutte le possibilità del mondo, soprattutto quelle che da solo non potresti immaginare. Grazie a ogni singola persona che ha reso possibile in un modo o nell’altro tutto questo, è stato un privilegio e un onore condividere il mio percorso, e i miei sogni, con voi. E grazie al Sig. Valentino e a Giancarlo Giammetti che mi hanno consegnato i loro.” queste le parole, piene di affetto ed emozione, di Piccioli nel comunicato che annuncia l'uscita da Valentino e nel post che il designer ha condiviso sui social.
Un addio che arriva improvviso dopo anni di un felice sodalizio che aveva portato il marchio a essere acclamato dalla critica, amato dal grande pubblico e adorato dalle celeb di tutto il mondo.
La visione poetica e sofisticata di Piccioli aveva saputo raccogliere l'heritage della maison, con tutti gli emblemi tanto cari al Sig. Garavani come il rosso, i fiocchi, il maxi fiore, e reinterpretarla con innovazione e rispetto, portando una ventata di freschezza contemporanea ma mantenendone il fascino e la "desiderabilità".
Non rimane ora che una domanda, anzi due: dove andrà Piccioli? E ancora, chi arriverà da Valentino?
© Riproduzione riservata