Manolo Blahnik arriva a Milano: la nostra chiacchierata con Kristina, CEO del brand e nipote del designer
Vi avevamo avvisato giusto qualche settimana fa: Manolo Blahnik ha aperto a Milano la sua prima boutique italiana. Uno spazio esclusivo di 300 metri quadri in via Pietro Verri - all'interno del quadrilatero della moda - che riflette alla perfezione le ispirazioni artistiche e i legami personali più profondi di Mr. Blahnik.
A cominciare proprio dal design della boutique, un omaggio alla madre del designer, ispirato all’estetica monocromatica della sua cucina in Spagna, caratterizzata dalle piastrelle bianche e nere. L’uso continuo e scenografico di questa cifra stilistica crea un fondale senza tempo e al contempo moderno per le celebri collezioni di calzature del marchio.
Ammiratore appassionato di Constantin Brâncuși, Blahnik ha voluto inserire anche richiami alla celebre opera “Colonna Senza Fine”: le forme geometriche alte, strutturate e ritmicamente ripetute riecheggiano l’eleganza scultorea dei suoi iconici tacchi, rafforzando la sinergia tra arte e design.
Per celebrare l’apertura, sono stati presentati 3 modelli di scarpe in esclusiva: SIXAHI, TRINCA e PRANZANA, ispirati al movimento Bauhaus, nato in Germania agli inizi del XX secolo, e all’architetto e designer italiano Gio Ponti.
Ogni dettaglio della boutique è stato scelto personalmente da Manolo Blahnik. Il risultato è un'esperienza immersiva che esplora la sua passione per artigianalità, per l'arte e per la narrazione, da sempre leitmotiv del designer.
In occasione dell'opening della boutique, abbiamo avuto il piacere di incontrare Kristina Blahnik, CEO del marchio e nipote di Manolo, che ha risposto per noi a qualche domanda.
Manolo Blahnik ha finalmente aperto la sua prima boutique monomarca in Italia, nel cuore del quadrilatero della moda di Milano. Ma il legame di suo zio con l’Italia è iniziato molto prima, vero?
«Sì, l’apertura a Milano è sembrata la scelta più naturale, considerando che, in un certo senso, è qui che le nostre scarpe prendono vita. Tutte le nostre creazioni sono realizzate in Italia, principalmente nella fabbrica Re Marcello di Vigevano, vicino Milano. Avere il marchio “Made in Italy” sul nostro prodotto è un privilegio e un onore. Cercavamo da anni la location giusta, finché non abbiamo trovato questo spazio di oltre 200 metri quadrati all’interno di un magnifico edificio in via Pietro Verri, nel cuore del Quadrilatero della Moda. È proprio di fronte all’Istituto Marangoni, un luogo di creatività dove si formano le nuove generazioni. Mio zio ha fondato l’azienda a Londra, quindi si tratta di un marchio britannico, ma con un’anima spagnola e mani italiane.»
Il concept dello store nasce da un ricordo d’infanzia caro a Mr. Blahnik: le piastrelle bianche e nere della cucina di sua nonna, alle Canarie. Possiamo dire che il segreto del successo del brand risiede proprio nel mettere sempre il cuore — e un pizzico di nostalgia — in ogni cosa?
«Credo che ciò che rende unico Manolo Blahnik sia il fatto che tutto parte dalle referenze culturali e storiche di mio zio, costruite su solide fondamenta di tradizione, cultura e intelletto. Manolo non è semplicemente un designer di scarpe — è un creativo che usa le scarpe come forma di espressione.»
Qual è il suo modello preferito? E quale indossa ogni giorno? O magari le due cose coincidono, dimostrando che comfort e glamour possono davvero andare di pari passo?
«Il mio modello preferito è il Maysale, con la sua iconica fibbia “pilgrim”. È stato introdotto per la sfilata primavera 1991 di Isaac Mizrahi e da allora è rimasto un pezzo immancabile nelle nostre collezioni. Nel tempo è stato reinterpretato in molte versioni: dalle ballerine alle décolleté, fino alle scarpe da sposa. Il design classico, con la sua distintiva fibbia, offre un equilibrio perfetto tra eleganza e versatilità, rendendolo adatto a tantissime occasioni diverse — è la scarpa perfetta a 360 gradi.»
C’è un modello a cui suo zio è particolarmente affezionato o di cui va più fiero?
«È particolarmente orgoglioso della Antoinetta, la scarpa che ha creato per il film Marie Antoinette di Sofia Coppola nel 2006. Manolo ha lavorato a stretto contatto con la regista e con la costumista Milena Canonero. Ha realizzato personalmente le scarpe a mano in Italia, utilizzando i più pregiati tessuti di seta di Lione provenienti da Claremont. Il design si ispira alle scarpe da corte dell’epoca, ma con un tacco e una linguetta allungati per renderle più moderne.»
Molte donne tendono a riservare i capi e gli accessori più belli e preziosi — come un paio di Manolo, per esempio — solo alle occasioni speciali. Cosa ne pensa? E come si può superare questa visione un po’ “limitante”?
«In Manolo Blahnik crediamo nel valore del timeless. Le nostre creazioni sono pensate per essere amate nel tempo, stagione dopo stagione, e anche da una generazione all’altra. È un onore sapere che le nostre scarpe accompagnano le persone nei momenti più significativi della loro vita — dai traguardi professionali ai matrimoni, e tutto ciò che c’è in mezzo. Siamo felici che il nome Manolo Blahnik venga associato alle occasioni speciali, ma le nostre scarpe sono nate anche per far parte della vita di tutti i giorni. Dai weekend fuori porta alle giornate in ufficio, c’è un paio perfetto per ogni momento. Le nostre collezioni abbracciano l’intero spettro del guardaroba contemporaneo… dal giorno alla sera, e tutto ciò che c’è nel mezzo. Invitiamo tutti a riscoprire la gioia di indossare ogni giorno qualcosa di realizzato con vera maestria.»
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Valentino torna a Roma: la sfilata Autunno Inverno 2026/27 fuori calendario
Roma chiama, Valentino risponde. Maison Valentino infatti, presenterà la collezione Autunno Inverno 2026/27 a Roma, eccezionalmente fuori dal calendario ufficiale della Paris Fashion Week. L’appuntamento è fissato per il 12 marzo 2026, mentre la location resta (per ora) top secret.
Questa è sicuramente una scelta fortemente simbolica, che segna un ritorno alle origini: Roma è parte fondante della storia di Valentino, la città dove Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti fondarono la maison nel 1960 e dove ancora oggi batte il suo cuore creativo. Con questa sfilata-evento, Alessandro Michele rende omaggio all’eredità storica del brand, intrecciando memoria, identità e visione contemporanea.
Credits: Courtesy of Maison Valentino
Il défilé romano rappresenta una parentesi speciale nel percorso internazionale della maison: dopo la sfilata di marzo, Valentino tornerà regolarmente nel calendario delle sfilate parigine con la collezione successiva. Un gesto che non rompe con Parigi, ma rafforza il dialogo tra le capitali della moda.
Credits: Courtesy of Maison Valentino
L’ultimo grande show di Valentino a Roma risale al luglio 2022, quando Pierpaolo Piccioli portò l’Haute Couture tra Piazza Mignanelli e Trinità dei Monti. Oggi, sotto la direzione creativa di Michele, la maison sembra voler riscoprire il valore evocativo della Città Eterna, trasformandola ancora una volta in palcoscenico di moda, cultura e immaginazione.
Roma, dopotutto, non è solo una cornice: è un manifesto.
Cover credits: Fabio Lovino
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Fashion Pills: cos'è successo questa settimana nel mondo della moda in 7 news

Tra luci di Natale, capsule da collezione e collaborazioni che scaldano l’immaginario, la moda entra nel suo momento più brillante.
Le Fashion Pills di oggi mescolano stile, attitudine e desiderio, perfette da leggere tra un regalo e l’altro. #FashionPills
Fashion Pills: lunedì e Cortina si eleva tra moda, visione e futuro sulle Dolomiti
(Credits: courtesy of press office) FRANCO SOVILLA e BIANCA LUNA SANTORO
Dal 5 all’8 dicembre 2025 Cortina d’Ampezzo è tornata al centro della scena con la quindicesima edizione del Cortina Fashion Weekend, nel segno di ELEVATE – Rise with Excellence. Quattro giorni in cui moda, lifestyle, sport e cultura si intrecciano per raccontare un Made in Italy che guarda avanti, mentre la Regina delle Dolomiti si prepara alle Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026.
Tra talk, concerti, installazioni, Ski Village, party serali e Charity Gala Dinner a favore del Soccorso Alpino, il paese diventa un palcoscenico diffuso e vibrante.
In agenda anche i dialoghi su Olimpiadi, creatività e leadership femminile, con protagonisti del mondo istituzionale e imprenditoriale.
A fare da filo rosso (e da sorriso complice) a questa edizione, anche un "pezzetto" di Grazia: la madrina dell’evento, Bianca Luna Santoro — sì, c’est moi — la vostra editor preferita di Grazia.it, voce delle Fashion Pills, pronta a raccontarvi Cortina tra stile, visione e un po’ di sana autoironia. #ElevateCortina
Fashion Pills: martedì e “Pinko state of mind”
(Credits: courtesy of press office)
PINKO accende Milano con PINKOMANIA, un party che è dichiarazione di energia, stile e libertà.
Il Teatro Alcione diventa la cornice perfetta: suggestioni liberty, anima contemporanea, tutto immerso in un rosa vibrante e ipnotico. Ad aprire la serata, il sound magnetico di Calliope, mentre la scena si prepara al momento chiave. Al centro, Paola Iezzi: icona trasversale, spirito libero, protagonista naturale di una visione che parla di empowerment senza etichette.
Tra luci, glitter e installazioni immersive, la pinkification si trasforma in esperienza totale, giocosa e consapevole.
Il live set riporta agli anni Duemila, tra carisma e pura energia, prima di lasciare spazio al DJ set di Silvie Loto che accompagna la notte fino all’ultimo beat.
Una serata che non si racconta: si vive. #Pinkomania
Fashion Pills: mercoledì e l’eleganza del balletto con VIVAIA
(Credits: courtesy of press office)
Per celebrare i 15 anni di Black Swan, VIVAIA firma la sua prima collaborazione cinematografica insieme a Searchlight Pictures. Ne nasce la Black Swan × VIVAIA Satin Sneakerina, una capsule in edizione limitata che traduce l’immaginario del film in un oggetto da indossare.
Bianco e nero si rincorrono, il raso cattura la luce, la linea resta essenziale. È una sneaker che si muove come una ballerina: leggera, flessibile, pensata per accompagnare ogni passo, tutto il giorno. L’eleganza del balletto incontra la praticità contemporanea, senza forzature. Al centro, la dualità: forza e grazia, controllo e abbandono, luce e ombra che convivono. #ModernBallet
Fashion pills: giovedì e Amarsi è uno stile
(Credits: courtesy of press office)
Luisa Spagnoli firma una capsule per donne che non cercano modelli, perché lo sono già. Donne che fanno della vita il proprio mood board, libere, consapevoli, profondamente presenti a sé stesse.
Da questa attitudine nasce Lui.Sa L’Amour: un gioco di parole e di identità, un invito gentile ma deciso all’amore per sé. Il punto di partenza è il mini abito in maglia visto in passerella FW25, che diventa il cuore di una capsule essenziale e simbolica.
Pullover oversize, t-shirt dal sapore college, accessori pensati per il quotidiano: ogni pezzo parla di forza tranquilla e femminilità autentica.
C’è la maglia, firma storica del brand, ma anche dettagli leggeri e funzionali che accompagnano i gesti di ogni giorno. #LuiSaLAmour
Fashion Pills: venerdì e una coperta, un gesto che conta
(Credits: courtesy of press office) EVELINA KROON
Con l’arrivo delle festività, ARKET sceglie la via più silenziosa e potente del design: quella che scalda davvero. Torna la collaborazione con l’artista svedese Evelina Kroon, questa volta a sostegno di UNHCR. Per l’AW25 nasce una coperta in edizione speciale, essenziale nei toni del blu, bianco e rosso, dove estetica e intenzione viaggiano insieme. Per ogni pezzo venduto, ARKET dona due coperte termiche alle famiglie sfollate: un oggetto domestico che esce di casa e diventa aiuto concreto.
Il blu è quello ufficiale dell’UNHCR, il bianco arriva da paesaggi osservati dall’alto, il rosso è una nota personale di calore e accoglienza. Perché il design, quando è fatto bene, non ha bisogno di spiegarsi troppo.#DesignThatCares
Fashion Pills: sabato e velocità, colore, memoria
(Credits: courtesy of press office)
Benetton riaccende i motori e torna in pista con Benetton Formula, la capsule che celebra trent’anni di vittorie in Formula 1 e un capitolo irripetibile della storia del brand. Una collezione che traduce l’adrenalina delle corse in linguaggio contemporaneo, tra spirito sportivo e design essenziale. Protagonista il colore, firma storica di Benetton, che corre insieme alla velocità: bomber blu con logo giallo, camicia worker sabbia con patch statement, t-shirt e felpe con la monoposto verde iconica. Capi unisex, diretti, pensati per chi ama lo stile con un passato che pesa — e conta. Non nostalgia, ma attitudine: quella di un brand che è stato il primo, nel mondo della moda, a guidare una scuderia di Formula 1 e a vincere davvero. Drive the color. Ancora una volta. #BenettonFormula
Fashion Pills: domenica e la luce che non fa rumore di Onitsuka Tiger
(Credits: courtesy of press office)
Onitsuka Tiger debutta nel mondo della profumeria con una prima collezione di Eau de Parfum che sceglie la via della misura. Wearing Quiet Radiance è un esercizio di equilibrio: presenza senza eccesso, intensità trattenuta.
A firmarla è Mark Buxton, che traduce il DNA del brand in quattro composizioni essenziali, costruite sul dialogo costante tra tradizione e modernità.
Le fragranze nascono interamente a Grasse, dove l’artigianalità incontra una visione contemporanea del profumo. I flaconi giallo brillante, scultorei, catturano la luce e la restituiscono in chiaroscuro, riflettendo l’estetica del contrasto cara al marchio. #QuietRadiance
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Arriva Maison Mytheresa a St.Moritz: dove la moda incontra il lifestyle

Dal 5 dicembre 2025 al 6 aprile 2026, Maison Mytheresa apre le sue porte a un’esperienza immersiva in cui il lusso dialoga con un tocco di leggerezza e l'online si trasforma in qualcosa di concreto, in collante per le persone che si possono incontrare e godere del tempo di qualità assieme.
L'ispirazione è l'alta hotellerie e i richiami sono ad un esclusivo club privato. Lo spazio interpreta l’universo Mytheresa attraverso ambienti raffinati, un servizio su misura e dettagli scenografici dal sapore cinematografico, capaci di evocare un’eleganza senza tempo.
Affacciata su Via Serlas, la via più iconica del lusso a St. Moritz, Maison Mytheresa propone un calendario dinamico di eventi riservati e attivazioni di brand, offrendo agli ospiti un’esperienza intima e avvolgente nello stile di vita Mytheresa.
Come sarà possibile partecipare?
Su invito sarà possibile assistere a trunk show, sessioni di styling personalizzate, workshop e incontri con protagonisti e visionari del settore. Al centro dello spazio, un’area conviviale pensata come luogo di incontro.
Inserita nello scenario suggestivo di St. Moritz e aperta per un periodo limitato, Maison Mytheresa è un percorso dedicato alla connessione tra le persone e al lusso contemporaneo. Qui sarà infatti possibile riposarsi, ma anche fare shopping online per poi ricevere i pacchi direttamente in hotel o alla Maison, per un servizio phygital completo.
Il progetto nasce in collaborazione con Laurent-Perrier e Oona Caviar che saranno presenti nello spazio.
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Vinted Second-hand Lifestyle: così l’Italia scopre l’usato oltre la moda
Il second-hand non è più una tendenza passeggera né un’abitudine legata esclusivamente al guardaroba. In Italia sta diventando un vero e proprio stile di vita.
Questo è ciò che emerge dalla nuova ricerca di Vinted, realizzata con Atomik Research, che racconta un Paese sempre più maturo, aperto e disposto a dare valore agli oggetti pre-loved in ogni categoria, non solo nella moda.
Credits: Courtesy of Press Office
Anche se il fashion continua a essere il punto di partenza e rimane il settore più scelto dagli italiani quando si tratta di vendere, il comportamento dei consumatori sta cambiando rapidamente. L’interesse infatti si sta spostando verso nuove aree, in particolare l’elettronica e l’intrattenimento, che oggi rappresentano alcuni dei comparti più dinamici dell’usato.
Second-hand : una nuova idea di valore
Una quota crescente di persone si dice infatti più propensa rispetto a un anno fa ad acquistare articoli di intrattenimento di seconda mano, come il mondo degli hobby, del collezionismo e degli oggetti per la casa. La tecnologia, poi, sta vivendo una vera accelerazione: console da gaming, tablet e smartphone sono tra i prodotti che gli italiani valutano con sempre maggiore convinzione quando cercano occasioni in ottime condizioni.
Credits: Courtesy of Press Office
Questo cambiamento non nasce dal nulla. Dentro le case degli italiani, infatti, si nasconde un tesoro: più della metà della popolazione stima di possedere oggetti inutilizzati per un valore superiore ai 400 euro, mentre una persona su cinque ritiene di avere in casa beni che superano i 1.000 euro.
Non parliamo soltanto di capi appesi negli armadi, ma di un universo molto più variegato fatto di libri, vinili, piccoli elettrodomestici, dispositivi tecnologici, giochi, attrezzature sportive e pezzi da collezione, tutti pronti a vivere una seconda vita.
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Consumatori più consapevoli, scelte più intelligenti
Secondo Eve Taraborrelli, Communications Manager Western Europe di Vinted, questa trasformazione testimonia un’evoluzione culturale profonda: «La ricerca mette in luce un’evoluzione che va oltre la moda. Gli utenti mostrano un crescente interesse verso tecnologia, intrattenimento, casa, hobby e sport. Vediamo un forte coinvolgimento su articoli come console da gaming, tablet, smartphone, vinili e piccoli dispositivi elettronici: un segnale di abitudini di consumo in trasformazione e di scelte sempre più intelligenti».
Il messaggio è chiaro: l’usato non è più un’alternativa “di ripiego”, ma diventa una scelta desiderabile, moderna e consapevole. Un gesto che unisce convenienza, sensibilità ambientale e attenzione al valore reale degli oggetti.
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