Jean Paul Gaultier lascia le passerelle: tutto quello che c’è da sapere sull’Enfant terrible della moda

Jean-Paul Gaultier : Runway - Paris Fashion Week - Haute Couture Spring/Summer 2020Jean-Paul Gaultier : Runway - Paris Fashion Week - Haute Couture Spring/Summer 2020
A poche ore dall’ultima sfilata, ripercorriamo i momenti salienti della carriera dell’irriverente stilista francese attraverso le sue creazioni più iconiche.

L’aveva annunciato Jean Paul Gaultier stesso sui social lo scorso 17 gennaio. «Devo rivelarvi una cosa: questo sarà il mio ultimo defilé Couture».

L’au revoir alle passerelle dell’Enfant terrible della moda è arrivato ieri sera - a 6 anni dall’addio al prêt-à-porter - con un grande show al Théâtre du Châtelet che ha visto protagonisti i suoi amici e le sue muse, da Boy George a Dita Von Teese, passando per Amanda Lear, le sorelle Hadid e Laetitia Casta, scoperta proprio da lui all’età di 15 anni.

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Un defilé venato di nostalgia attraverso il quale lo stilista ha ripercorso i look più iconici concepiti nei suoi 50 anni di carriera. Il suo non è un addio ma un arrivederci. «La maison continua con un nuovo progetto di cui io sono l'ispiratore e che vi sarà svelato prossimamente», ha tenuto a precisare in un video sulla sua pagina Instagram.

In attesa di scoprire i prossimi passi dell’irriverente couturier, ripercorriamo i momenti salienti dei suoi primi 50 anni di carriera attraverso le creazioni più significative che hanno fatto la storia dell’omonima Maison e non solo.

La Marinière

La t-shirt a righe bretoni è forse la creazione più celebre di Jean Paul Gaultier. Ideata per la prima collezione di prêt-à-porter maschile - quella della primavera-estate 1984 dall’emblematico titolo “Toy Boy” - è ispirata ai capi che lo stilista indossava da bambino e all’ambigua figura del marinaio presente nella pellicola “Querelle” di Rainer Werner Fassbinder (da cui poi sarebbe scaturita anche l’idea per il concept del profumo Le Male).

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La moda unisex

In anticipo di quasi tre decenni, nel 1988 lo stilista infrange le barriere tra maschile e femminile presentando “Un guardaroba per due”, collezione di capi unisex in cui mescola i generi e rompe i cliché legati agli abiti dei due sessi. In passerella, busti con stecche a vista e smoking da donna, camicie da uomo dalle texture evanescenti e boxer indossati al posto degli shorts.

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Il Corset Conique

Indumento simbolo dello stile Gaultier, il corsetto è una vera ossessione per lo stilista che sin da bambino dà sfogo alla sua creatività giocando con i bustini trovati nel guardaroba della nonna materna. Il modello più famoso tra le tante rivisitazioni che si sono avvicendate nelle diverse collezioni è indubbiamente quello con le coppe a cono, concepito come strumento di potere femminile e reso celebre worldwide da Madonna che l’ha indossato durante il suo Blonde Ambition Tour nel 1990.

Il Trench

Jean Paul Gaultier ha fatto della Parigina, «una donna indipendente, punk-rock, ribelle e couture allo stesso tempo», la sua musa. Non stupisce dunque trovare tra i key pieces di ogni collezione il trench, rivisitato - ça va sans dire - di stagione in stagione.

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Gli abiti plus size

Nel 2010 Jean Paul Gaultier dà un nuovo scossone al fashion system portando in passerella per la primavera-estate 2011 una serie di capi pensati per tutte - ma proprio tutte - le donne, con taglie che vanno dalla XXS alla XXL. «Ho sempre desiderato creare capi per le donne di ogni età, stile e taglia, che si tratti di abiti d’alta moda o di prêt-à-porter. Non esiste un modello precostituito di bellezza, quello che conta è la personalità».

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Ph. Credits: Getty Images

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Valentino torna a Roma: la sfilata Autunno Inverno 2026/27 fuori calendario

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Alessandro Michele riporta Maison Valentino nella Città Eterna per un défilé-evento il 12 marzo 2026

Roma chiama, Valentino risponde. Maison Valentino infatti, presenterà la collezione Autunno Inverno 2026/27 a Roma, eccezionalmente fuori dal calendario ufficiale della Paris Fashion Week. L’appuntamento è fissato per il 12 marzo 2026, mentre la location resta (per ora) top secret.

Questa è sicuramente una scelta fortemente simbolica, che segna un ritorno alle origini: Roma è parte fondante della storia di Valentino, la città dove Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti fondarono la maison nel 1960 e dove ancora oggi batte il suo cuore creativo. Con questa sfilata-evento, Alessandro Michele rende omaggio all’eredità storica del brand, intrecciando memoria, identità e visione contemporanea.

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Credits: Courtesy of Maison Valentino

Il défilé romano rappresenta una parentesi speciale nel percorso internazionale della maison: dopo la sfilata di marzo, Valentino tornerà regolarmente nel calendario delle sfilate parigine con la collezione successiva. Un gesto che non rompe con Parigi, ma rafforza il dialogo tra le capitali della moda.

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Credits: Courtesy of Maison Valentino

L’ultimo grande show di Valentino a Roma risale al luglio 2022, quando Pierpaolo Piccioli portò l’Haute Couture tra Piazza Mignanelli e Trinità dei Monti. Oggi, sotto la direzione creativa di Michele, la maison sembra voler riscoprire il valore evocativo della Città Eterna, trasformandola ancora una volta in palcoscenico di moda, cultura e immaginazione.

Roma, dopotutto, non è solo una cornice: è un manifesto.

Cover credits: Fabio Lovino

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Fashion Pills: cos'è successo questa settimana nel mondo della moda in 7 news

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Weekend alle porte, mettiamoci comode e scopriamo insieme le fashion news della settimana!

Tra luci di Natale, capsule da collezione e collaborazioni che scaldano l’immaginario, la moda entra nel suo momento più brillante.

Le Fashion Pills di oggi mescolano stile, attitudine e desiderio, perfette da leggere tra un regalo e l’altro. #FashionPills


Fashion Pills: lunedì e Cortina si eleva tra moda, visione e futuro sulle Dolomiti


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(Credits: courtesy of press office) FRANCO SOVILLA e BIANCA LUNA SANTORO

Dal 5 all’8 dicembre 2025 Cortina d’Ampezzo è tornata al centro della scena con la quindicesima edizione del Cortina Fashion Weekend, nel segno di ELEVATE – Rise with Excellence. Quattro giorni in cui moda, lifestyle, sport e cultura si intrecciano per raccontare un Made in Italy che guarda avanti, mentre la Regina delle Dolomiti si prepara alle Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026.

Tra talk, concerti, installazioni, Ski Village, party serali e Charity Gala Dinner a favore del Soccorso Alpino, il paese diventa un palcoscenico diffuso e vibrante.

In agenda anche i dialoghi su Olimpiadi, creatività e leadership femminile, con protagonisti del mondo istituzionale e imprenditoriale.

A fare da filo rosso (e da sorriso complice) a questa edizione, anche un "pezzetto" di Grazia: la madrina dell’evento, Bianca Luna Santoro — sì, c’est moi — la vostra editor preferita di Grazia.it, voce delle Fashion Pills, pronta a raccontarvi Cortina tra stile, visione e un po’ di sana autoironia. #ElevateCortina



Fashion Pills: martedì e “Pinko state of mind”

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(Credits: courtesy of press office) 

PINKO accende Milano con PINKOMANIA, un party che è dichiarazione di energia, stile e libertà.

Il Teatro Alcione diventa la cornice perfetta: suggestioni liberty, anima contemporanea, tutto immerso in un rosa vibrante e ipnotico. Ad aprire la serata, il sound magnetico di Calliope, mentre la scena si prepara al momento chiave. Al centro, Paola Iezzi: icona trasversale, spirito libero, protagonista naturale di una visione che parla di empowerment senza etichette.

Tra luci, glitter e installazioni immersive, la pinkification si trasforma in esperienza totale, giocosa e consapevole.

Il live set riporta agli anni Duemila, tra carisma e pura energia, prima di lasciare spazio al DJ set di Silvie Loto che accompagna la notte fino all’ultimo beat.

Una serata che non si racconta: si vive. #Pinkomania



Fashion Pills: mercoledì e l’eleganza del balletto con VIVAIA

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(Credits: courtesy of press office)

Per celebrare i 15 anni di Black Swan, VIVAIA firma la sua prima collaborazione cinematografica insieme a Searchlight Pictures. Ne nasce la Black Swan × VIVAIA Satin Sneakerina, una capsule in edizione limitata che traduce l’immaginario del film in un oggetto da indossare.

Bianco e nero si rincorrono, il raso cattura la luce, la linea resta essenziale. È una sneaker che si muove come una ballerina: leggera, flessibile, pensata per accompagnare ogni passo, tutto il giorno. L’eleganza del balletto incontra la praticità contemporanea, senza forzature. Al centro, la dualità: forza e grazia, controllo e abbandono, luce e ombra che convivono. #ModernBallet


Fashion pills: giovedì e Amarsi è uno stile

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(Credits: courtesy of press office)

Luisa Spagnoli firma una capsule per donne che non cercano modelli, perché lo sono già. Donne che fanno della vita il proprio mood board, libere, consapevoli, profondamente presenti a sé stesse.

Da questa attitudine nasce Lui.Sa L’Amour: un gioco di parole e di identità, un invito gentile ma deciso all’amore per sé. Il punto di partenza è il mini abito in maglia visto in passerella FW25, che diventa il cuore di una capsule essenziale e simbolica.

Pullover oversize, t-shirt dal sapore college, accessori pensati per il quotidiano: ogni pezzo parla di forza tranquilla e femminilità autentica.

C’è la maglia, firma storica del brand, ma anche dettagli leggeri e funzionali che accompagnano i gesti di ogni giorno. #LuiSaLAmour



Fashion Pills: venerdì e una coperta, un gesto che conta


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(Credits: courtesy of press office) EVELINA KROON

Con l’arrivo delle festività, ARKET sceglie la via più silenziosa e potente del design: quella che scalda davvero. Torna la collaborazione con l’artista svedese Evelina Kroon, questa volta a sostegno di UNHCR. Per l’AW25 nasce una coperta in edizione speciale, essenziale nei toni del blu, bianco e rosso, dove estetica e intenzione viaggiano insieme. Per ogni pezzo venduto, ARKET dona due coperte termiche alle famiglie sfollate: un oggetto domestico che esce di casa e diventa aiuto concreto.

Il blu è quello ufficiale dell’UNHCR, il bianco arriva da paesaggi osservati dall’alto, il rosso è una nota personale di calore e accoglienza. Perché il design, quando è fatto bene, non ha bisogno di spiegarsi troppo.#DesignThatCares



Fashion Pills: sabato e velocità, colore, memoria


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(Credits: courtesy of press office)

Benetton riaccende i motori e torna in pista con Benetton Formula, la capsule che celebra trent’anni di vittorie in Formula 1 e un capitolo irripetibile della storia del brand. Una collezione che traduce l’adrenalina delle corse in linguaggio contemporaneo, tra spirito sportivo e design essenziale. Protagonista il colore, firma storica di Benetton, che corre insieme alla velocità: bomber blu con logo giallo, camicia worker sabbia con patch statement, t-shirt e felpe con la monoposto verde iconica. Capi unisex, diretti, pensati per chi ama lo stile con un passato che pesa — e conta. Non nostalgia, ma attitudine: quella di un brand che è stato il primo, nel mondo della moda, a guidare una scuderia di Formula 1 e a vincere davvero. Drive the color. Ancora una volta. #BenettonFormula


Fashion Pills: domenica e la luce che non fa rumore di Onitsuka Tiger


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(Credits: courtesy of press office)

Onitsuka Tiger debutta nel mondo della profumeria con una prima collezione di Eau de Parfum che sceglie la via della misura. Wearing Quiet Radiance è un esercizio di equilibrio: presenza senza eccesso, intensità trattenuta.

A firmarla è Mark Buxton, che traduce il DNA del brand in quattro composizioni essenziali, costruite sul dialogo costante tra tradizione e modernità.

Le fragranze nascono interamente a Grasse, dove l’artigianalità incontra una visione contemporanea del profumo. I flaconi giallo brillante, scultorei, catturano la luce e la restituiscono in chiaroscuro, riflettendo l’estetica del contrasto cara al marchio. #QuietRadiance

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Arriva Maison Mytheresa a St.Moritz: dove la moda incontra il lifestyle

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La notizia e la location della nuovissima Maison Mytheresa è arrivata qualche giorno fa incuriosendo tutti gli amici dell'e-tailer più forte al mondo. Scopriamo come sarà possibile vivere le varie esperienze tra relax e moda

Dal 5 dicembre 2025 al 6 aprile 2026, Maison Mytheresa apre le sue porte a un’esperienza immersiva in cui il lusso dialoga con un tocco di leggerezza e l'online si trasforma in qualcosa di concreto, in collante per le persone che si possono incontrare e godere del tempo di qualità assieme.

L'ispirazione è l'alta hotellerie e i richiami sono ad un esclusivo club privato. Lo spazio interpreta l’universo Mytheresa attraverso ambienti raffinati, un servizio su misura e dettagli scenografici dal sapore cinematografico, capaci di evocare un’eleganza senza tempo.

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Affacciata su Via Serlas, la via più iconica del lusso a St. Moritz, Maison Mytheresa propone un calendario dinamico di eventi riservati e attivazioni di brand, offrendo agli ospiti un’esperienza intima e avvolgente nello stile di vita Mytheresa.

Come sarà possibile partecipare?

Su invito sarà possibile assistere a trunk show, sessioni di styling personalizzate, workshop e incontri con protagonisti e visionari del settore. Al centro dello spazio, un’area conviviale pensata come luogo di incontro.

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Inserita nello scenario suggestivo di St. Moritz e aperta per un periodo limitato, Maison Mytheresa è un percorso dedicato alla connessione tra le persone e al lusso contemporaneo. Qui sarà infatti possibile riposarsi, ma anche fare shopping online per poi ricevere i pacchi direttamente in hotel o alla Maison, per un servizio phygital completo.

Il progetto nasce in collaborazione con Laurent-Perrier e Oona Caviar che saranno presenti nello spazio.

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Vinted Second-hand Lifestyle: così l’Italia scopre l’usato oltre la moda

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Dalla tecnologia ai libri, dai vinili agli oggetti per la casa: la nuova ricerca Vinted-Atomik Research racconta un’Italia sempre più curiosa, consapevole e pronta a dare una seconda vita a tutto

Il second-hand non è più una tendenza passeggera né un’abitudine legata esclusivamente al guardaroba. In Italia sta diventando un vero e proprio stile di vita.

Questo è ciò che emerge dalla nuova ricerca di Vinted, realizzata con Atomik Research, che racconta un Paese sempre più maturo, aperto e disposto a dare valore agli oggetti pre-loved in ogni categoria, non solo nella moda.

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Credits: Courtesy of Press Office

Anche se il fashion continua a essere il punto di partenza e rimane il settore più scelto dagli italiani quando si tratta di vendere, il comportamento dei consumatori sta cambiando rapidamente. L’interesse infatti si sta spostando verso nuove aree, in particolare l’elettronica e l’intrattenimento, che oggi rappresentano alcuni dei comparti più dinamici dell’usato.

Second-hand : una nuova idea di valore

Una quota crescente di persone si dice infatti più propensa rispetto a un anno fa ad acquistare articoli di intrattenimento di seconda mano, come il mondo degli hobby, del collezionismo e degli oggetti per la casa. La tecnologia, poi, sta vivendo una vera accelerazione: console da gaming, tablet e smartphone sono tra i prodotti che gli italiani valutano con sempre maggiore convinzione quando cercano occasioni in ottime condizioni.

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Credits: Courtesy of Press Office

Questo cambiamento non nasce dal nulla. Dentro le case degli italiani, infatti, si nasconde un tesoro: più della metà della popolazione stima di possedere oggetti inutilizzati per un valore superiore ai 400 euro, mentre una persona su cinque ritiene di avere in casa beni che superano i 1.000 euro.

Non parliamo soltanto di capi appesi negli armadi, ma di un universo molto più variegato fatto di libri, vinili, piccoli elettrodomestici, dispositivi tecnologici, giochi, attrezzature sportive e pezzi da collezione, tutti pronti a vivere una seconda vita.

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Credits: Courtesy of Press Office

Consumatori più consapevoli, scelte più intelligenti

Secondo Eve Taraborrelli, Communications Manager Western Europe di Vinted, questa trasformazione testimonia un’evoluzione culturale profonda: «La ricerca mette in luce un’evoluzione che va oltre la moda. Gli utenti mostrano un crescente interesse verso tecnologia, intrattenimento, casa, hobby e sport. Vediamo un forte coinvolgimento su articoli come console da gaming, tablet, smartphone, vinili e piccoli dispositivi elettronici: un segnale di abitudini di consumo in trasformazione e di scelte sempre più intelligenti».

Il messaggio è chiaro: l’usato non è più un’alternativa “di ripiego”, ma diventa una scelta desiderabile, moderna e consapevole. Un gesto che unisce convenienza, sensibilità ambientale e attenzione al valore reale degli oggetti.