Bulgari inaugura la Serpenti Factory e la mostra "75 Years of Infinite Tales"
La storia di Serpenti ha origine nell’orologeria Bulgari alla fine degli anni ’40. La Maison rivisita per la prima volta il motivo millenario del serpente attraverso orologi-gioiello essenziali ed eleganti, avvolti nelle spirali del Tubogas (maglie d’oro ingegnosamente connesse tra di loro senza alcuna saldatura).
Negli anni duri del dopoguerra, in cui era difficile reperire gemme e metalli preziosi, lo spirito innovatore della Maison coniugava comunque la sobrietà estetica al progresso.
Gli anni '60 e le prime collane di Bulgari
Negli anni ’60 la Maison introduce le prime collane e l’evoluzione del motivo prosegue nuovamente all’insegna della più squisita artigianalità. Se i modelli Tubogas rimangono comunque una costante, nelle nuove varianti il corpo flessibile e sinuoso viene ricoperto da scaglie, realizzate a mano una ad una.
La realizzazione di queste vere e proprie opere d’arte richiedeva una maestria straordinaria: per il processo si prevedeva in media 200 ore di lavoro.
Per questo motivo, la produzione non superò mai il centinaio di pezzi e i Serpenti smaltati diventarono subito oggetti di culto tra i collezionisti di tutto il mondo. Ciò ha permesso di raggiungere il successo internazionale.
Gli anni '70 di Bulgari e l'evoluzione in vesti di orologio
Negli anni ‘70 - che corrispondono anche al periodo della conquista del mercato americano da parte del Brand - l’icona Serpenti continua la sua evoluzione nelle vesti di orologio, mentre si afferma sempre più decisamente come gioiello, trasformandosi sinuosamente in collane e cinture. Tutto questo conquistò un pubblico eccezionale. Ad esempio Andy Warhol, che sfoggiava nella sua collezione un orologio Serpenti Tubogas a tre giri e, a proposito della Maison, dichiarò: “Quando sono a Roma visito sempre il negozio Bulgari perché è il più importante museo di arte contemporanea”.
Gli anni '80 e '90 con il logo "BVLGARI"
Gli anni ‘80 vedono il Brand arricchire gli orologi Tubogas Serpenti con il logo “BVLGARI”, inciso due volte intorno alla lunetta. Questi modelli, accolti con grande entusiasmo, furono scelti anche da molte celebrities per essere indossati in occasione di importanti appuntamenti mondani.
L’attrice Sophia Loren infatti li sfoggiava sui red carpet internazionali.
Il successo fu tale che negli anni ’90 vennero lanciati sul mercato anche degli anelli Serpenti Tubogas a tre giri con pietre preziose.
Infine negli anni 2000 Serpenti è stato arricchito da affascinanti interpretazioni su borse e accessori e dal 2021 il segno regna nei bracciali, anelli e pendenti della collezione Serpenti Viper, caratterizzata da un design grafico e dalle inconfondibili scaglie.
Serpenti Factory
Per festeggiare il 75° anniversario di Serpenti, Bulgari ha lanciato un’iniziativa artistica internazionale incentrata sul serpente come infinita fonte d’ispirazione creativa.
La Serpenti Factory è un percorso che abbraccia diversi aspetti dell’identità dell’icona: dall’Heritage, all’artigianato fino alle tecnologie multisensoriali e alla campagna pubblicitaria che celebra il 75° anniversario del segno unendo passato, presente e futuro.
Per questa speciale esposizione, Bulgari ha selezionato solo alcune città in tutto il mondo: Shanghai, Seoul, Dubai e Tokyo. Protagonista dell’unica tappa europea di questo incredibile viaggio è Milano. Città punto di riferimento nel panorama italiano ed internazionale non solo per la moda ma anche per la cultura.
Bulgari continua così il suo personale omaggio alla città di Milano, con una serie di iniziative culturali ed il lancio per la prima volta di una collezione di Alta Gioielleria.
Infatti dall’ 11 ottobre al 19 novembre presso il Dazio di Levante di Piazza Sempione, si potrà ammirare la mostra “Serpenti 75 Years of Infinite Tales”. Per l’occasione diversi artisti internazionali e italiani sono stati coinvolti per interpretare il segno Serpenti, mostrando in questo modo la natura eclettica dell’icona.
All’interno della Factory, si potranno ammirare le opere realizzate da Quayola, Sougwen Chung, Daniel Rozin, Cate M. Per essere ancora più vicini a Milano, saranno esposte anche alcune opere dell’artista Fabrizio “Bixio” Braghieri, originario del capoluogo lombardo. Così come Filippo Salerni, giovane artista che esporrà la sua installazione all’aperto in modo che possa goderne l’intera città.
Le creazioni Bulgari
Protagonisti assoluti ed indiscussi della Mostra, sono le splendide creazioni Serpenti provenienti dagli archivi della Maison e da collezioni private: orologi, collane, bracciali, anelli ma anche cinture e borse.
Tra questi tesori, due gioielli mai esposti prima: un paio di orecchini ed un anello in oro, smalto nero e diamanti del 1970 circa. Ma il viaggio attraverso 75 anni di stile, creatività e affascinanti metamorfosi arriva fino alle interpretazioni contemporanee. Per l’occasione, verranno infatti presentati per la prima volta dei nuovi gioielli Alta Gioielleria Serpenti.
La collana Mediterranean Mystic Serpenti realizzata in oro bianco, presenta un design avvolto su sé stesso, come a formare un nodo dal fascino magnetico. Questo richiama l’abilità dell’animale di ipnotizzare le sue prede con uno sguardo.
La parure Forbidden Ruby Serpenti formata da collana, bracciale ed orecchini, incarna appieno la maestria artigianale di Bulgari e trae ispirazione dalle creazioni heritage della Maison. Il corpo flessibile della collana in oro rosa è abilmente impreziosito da delicate sfere in oro intervallate da diamanti carré, da rubini buff-top e diamanti pavé. Quest'ultimi sono disposti in maniera tale da emulare le scaglie del serpente.
Il bracciale e gli orecchini Forbidden Ruby Serpenti intrecciano magistralmente il fascino leggendario del serpente con la celebre tecnica orafa di Bulgari “pallini”.
La collana Diamond Tree Serpenti racconta l’incantevole metamorfosi della natura, catturando il momento di rinascita del serpente che, dopo un lungo inverno, si risveglia nel caldo bagliore della primavera.
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