Un racconto fiabesco ha preso vita in occasione della sfilata di presentazione della nuova collezione Cerimonia di Atelier Emé, la prima realizzata nel nuovo spazio Atelier Emé Milano di via Watt, recentemente inaugurato.
Dal set up alle luci fino al sound design e alle performance artistiche, tutto ha contribuito a creare una dimensione onirica in cui gli ospiti si sono immersi, alla scoperta dei capi della collezione Cerimonia primavera-estate 2023 firmati dalla nuova Direttrice Creativa Silvia Falconi. Per realizzarli si è fatta ispirare alle immagini di eroine romantiche di altri tempi così come a personaggi femminili forti e risoluti come quelli dell’Inghilterra vittoriana.
Mentre, per dargli forma e sentimento, Falconi ha usato trasparenze, ruches, jabot e piume, e ancora sete, cristalli, ricami, declinati su silhouette fluide così come su volumi drappeggiati.
Il risultato sono abiti caratterizzati da corpetti con stecche a vista che giocano con trasparenze vedo non vedo, bustier in crepe envers satin opaque che si celano sotto la seta più fluida e scollature audaci si contrappongono ai volumi drappeggiate e scivolati delle gonne impreziosite da rubans e fiocchi.
Punti focali sono il punto vita e il décolleté, per abiti di raso lucido ma anche in organza e tulle glitter dai preziosi ricami di cristalli per inediti effetti iridescenti. La palette pastello è squisitamente bon-chic, poetica, perfetta anche per le damigelle; dal delicatissimo Blossom Pink al fatato Dinasty Lilac, passando per il Crystal e l’Imperial Blue che ricalcano le tonalità del mare.
Un’estetica contemporanea digitale ancorata nel presente e proiettata nel futuro è quella del Mood Metaglam, un mix di texture virtuali, tonalità iperrealistiche e fluo, vivide ed effervescenti. Asimmetrie perfettamente calibrate, scolli che esplorano inediti tagli geometrici, inattesi cut-out a oblò, spacchi profondissimi, ma anche ruches, jabot e piume che profilano orli e creano spunti sorprendenti.
A completare i look sono gli accessori: coprispalle di chiffon dalle maniche balloon, mantelle in organza, mikado o chiffon, cinture gioiello o elastici crunchie per capelli, rivestiti di raso a tinte confetto.
I colori? Intensi come l’Hyper fucsia, il Digital Turquoise, il Virtual Lime e il Pink Punch dai toni arancio.
Momento clou della serata, l’ingresso in passerella di un’amica e influencer molto cara ad Atelier Emé, Paola Turani, che anche nel giorno delle sue nozze aveva scelto di indossare creazioni della Maison.
Sedute in prima fila a godersi lo spettacolo molte altre invitate e amiche di Atelier Emé, tra cui Francesca e Valentina Ferragni, Federica Nargi, Eleonora Romandini, Cecilia Rodriguez, Giorgia Palmas e Gessica Notaro.
Atelier Emé, il nuovo spazio da fiaba a Milano
La location scelta per l'evento non è stata certo scelta a caso: si tratta infatti del nuovissimo spazio del marchio, in via Watt, a pochi passi dal Naviglio Grande. Più di mille metri quadrati con 18 vetrine che si affacciano sugli interni, un’alternanza di nuance pastello come il delicato rosa e l’avorio, scelti accuratamente a contrasto con il pavimento nero percorso da una preziosa moquette che accompagna le clienti in un itinerario incantato alla scoperta di ogni angolo della boutique.
All’interno è disponibile un’ampia gamma di abiti da sposa e cerimonia, con l’aggiunta dei Capi Privé, pezzi unici e speciali, i più couture del brand. Qui le future spose, le damigelle, le invitate saranno protagoniste di un’esperienza immersiva, aumentata dalla presenza di istallazioni dinamiche in grado di mostrare i diversi abbinamenti della collezione dei capi combinabili.
Speciali il giardino con patio e la romantica voliera che accoglie le clienti. Non poteva mancare la sartoria a vista, dove si respira il savoir-faire della maison e un servizio di esperte Bridal Assistants per accompagnare le future Emé Brides in ogni passo durante la scelta dell’abito. Ampio spazio è stato dedicato anche ai veli e agli accessori tra cui scarpe e cinture, sia sposa che cerimonia.
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