Fashion chat with: Tia Taylor, volto della Primavera Estate 2022 di Amazon Fashion
La primavera è finalmente arrivata e con essa il momento di rispolverare dal guardaroba i nostri capi preferiti per accostarli e mixarli a nuovi prodotti di tendenza di stagione.
Non potrebbe esserci momento migliore per esprimere noi stess*, giocare con il nostro stile, trovare nuove "strade" e nuovi look, sperimentare attraverso sovrapposizioni e proporzioni, colori e texture.
Per la stagione Spring Summer 2022, Amazon Fashion ha collaborato con quattro creator locali Tia Taylor, Lisa Hahnbuck, Abisola Omole e Melissa Villarreal, volti rispettivamente per Italia, Germania, UK e Spagna realizzando un lookbook che presenta alcune proposte must have disponibili su Amazon.it che includono diversi brand noti come Hugo Boss, Pinko, G-Star Raw, Tommy Hilfiger, Levi’s, DKNY, New Balance, Steve Madden uniti ai marchi best seller come NA-KD e JW PEI oltre che ovviamente i brand di proprietà Amazon Aware, Amazon Essentials, Find e The Drop.
Tia Taylor, volto scelto per il mercato italiano, è creator e author di racconti americana con base a Milano nonché founder di Colory.it magazine digitale che parla di inclusività (e non solo) e si è cimentata nella scelta di capi e accessori, studiando 5 outfit che includono i suoi prodotti preferiti. della piattaforma di Amazon Fashion.
Abbiamo colto l'occasione per scambiare quattro chiacchiere con lei:
Ciao Tia, raccontaci del tuo stile: cosa ti ispira e come si evolve?
Il mio stile è una rappresentazione visiva di me, guardando il mio stile negli anni penso che si percepisca. Sono sempre stata considerata una persona "stilosa" negli Stati Uniti dagli altri e lo ero… nel senso americano. Quando guardo le mie vecchie foto penso ma quanto sembro americana! Non è necessariamente negativo ma ballet flats e tessuti plaid/flannel… Nessuno li mettevano a Milano! Anche il modo in cui portavo i miei capelli, boccoli giganti… quando mi vedo adesso vedo uno stile molto più europeo e direi anche milanese. Più sobrio e classico ma allo stesso tempo bold. Ora porto i capelli corti e naturali, i miei colori preferiti da indossare sono nero e il verde scuro. In più quando mi guardo, vedo una donna abbastanza confident invece della ragazza ambiziosa ma ingenua che ero. Si vede la crescita.
Parliamo di beauty: c’è stato un momento in cui l’industria ha fatto molto per essere più inclusiva e considerare più tipologie di incarnati e colori adatti. Come valuti lo stato attuale? Cosa si può fare per migliorare?
Penso che tutti noi appassionati di trucco in Italia ricordiamo il giorno in cui Fenty Beauty è arrivato da noi. Non era il primo brand a offrire un spettro ampio di prodotti per tutti i tipi di pelle e diverse carnagioni, ma è stato il primo a rendere la diversity un punto focale del concetto del marchio. Ma quando ero appena arrivata in Italia, trovare la mia shade di fondotinta era un incubo perché pochissimi brand offrivano la mia sfumature di pelle e comunque l’offerta era davvero molto limitata. Mi capitava di dover aspettare dei restock del mio colore per mesi, cambiare prodotti, provarli e riprovarli prima di trovare quello che faceva per me oppure dover aspettare i miei viaggi periodici negli Stati Uniti per comprare il mio makeup… Una cosa assurda se si pensa che ho sempre vissuto a Milano. Per fortuna, da 2017, dal lancio di Fenty, non è più così. Da lì molti brand hanno cominciato a proporre range più ampi di colore per sodisfare esigenze e carnagioni più variegate.
Secondo te cosa possiamo fare per essere degli alleati migliori nella causa dell'anti razzismo?
Secondo me, di base manca ancora l’ascolto. Vedo, sopratutto nel mondo del lavoro, che anche le persone che dicono di avere buone intenzioni, poi non ascoltano quello che dicono le persone "razzializate" e pensano di saper risolvere i problemi del razzismo meglio di loro… Anche perché, fino a poco fa, per loro il razzismo non esisteva neanche.
Quali progetti fai per il tuo futuro lavorativo?
Ho sempre lavorato a tanti diversi progetti in contemporanea. Quest’anno è la prima volta in cui ho deciso di focalizzarmi solo sul progetto lavorativo che mi porta più soddisfazione: creare contenuti. Sicuramente ci saranno altri collaborazioni e nuovi format "fighi" nel futuro prossimo!
Si ringrazia Daniela Losini
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