La vista di Lady Diana Spencer che cammina lungo la navata della cattedrale di St Paul nel suo abito da sposa rimane uno dei momenti più famosi della storia della moda di tutti i tempi.
Ora, quasi 40 anni dopo quel giorno, l'abito potrà essere di nuovo ammirato dal grande pubblico.
Il vestito da sposa di Lady D sarà infatti messo in mostra per la prima volta dalla sua morte, dopo che i suoi figli, il principe William e il principe Harry, hanno accettato di prestarlo dalla loro collezione privata.
L'abito, che è appunto tra i più famosi vestiti da sposa della storia, sarà esposto in una nuova mostra che racconta il design e la storia della moda reale attraverso i secoli.
L'esibizione, dal titolo Royal Style in the Making, aprirà il 3 giugno 2021 nel giardino d'inverno di Kensington Palace, ed esplorerà il lavoro di vari stilisti per i membri della royal family.
Il rapporto unico tra i Windsor e i loro couturier sarà raccontato in dettaglio nella mostra, con schizzi originali, campioni di tessuto e fotografie inedite della Royal Ceremonial Dress Collection, che saranno accanto agli abiti stessi per dimostrare come le idee sono diventate realtà.
Ma l'abito da sposa di Diana sarà senza alcun dubbio il fulcro della mostra.
Ciò è in parte dovuto al tempo trascorso dall'ultima volta che è stato esposto, nel 1995. Ma più del tempo, quest'abito ha fatto la storia perché, nonostante le mutevoli tendenze nel mondo del fashion, è rimasto tra i vestiti da sposa più famosi e amati in assoluto; secondo forse solo all'abito di Grace Kelly.
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Progettato in segreto da David ed Elizabeth Emanuel nel loro studio di Mayfair, a Londra, è uno dei vestiti da sposa più elaborati mai creati prima.
L'abito incarna gli eccessi degli anni '80, con strati su strati di taffetà e antico pizzo irlandese Carrickmacross, che era appartenuto alla Regina Mary, nonna di Elisabetta II.
Il vestito presenta un corpetto aderente ricoperto di pizzo, uno scollo rotondo e ampie maniche tre quarti a sbuffo. La gonna ampia è sostenuta da svariati strati di rigide sottovesti a rete che creano la famosa silhouette da principessa.
Il pezzo forte dell'abito è però lo strascico di tulle, tempestato con circa 10mila paillettes e lungo più di 7 metri. Il più lungo nella storia dei royal weddings.
Dopo il matrimonio di Lady Diana e il principe Carlo, nel 1981, quest'abito ha incarnato lo stile da sposa per oltre un decennio, lasciando un'eredità nel mondo della moda che è sopravvissuta molto più a lungo dell'unione della coppia.
Le sue maniche a sbuffo e la gonna voluminosa hanno continuato a ispirare innumerevoli spose per il loro grande giorno, tra cui - le più importanti - Mariah Carey e Victoria Beckham.
Con l'arrivo degli anni '90 però, le donne che dovevano sposarsi hanno iniziato a mettere da parte gli eccessi di quei tempi, optando per dei look più essenziali.
Ma ora lo stile di Lady Diana è stato abbracciato da una nuova e giovane generazione e questo (anche) grazie alla serie tv The Crown.
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L'episodio più atteso della mega-serie Netflix che ha visto Emma Corrin nei panni di Diana il giorno del suo matrimonio, vestita con una fedele riproduzione dell'abito, è stato visto da circa 29 milioni di spettatori.
Come se non bastasse, alcune tendenze lasciano intendere che potrebbe esserci un ritorno degli abiti da sposa in stile principessa.
Dopo più di un anno di micro-matrimoni limitati dalla pandemia, quest'estate potremmo vedere il ritorno di vestiti e gonne con dimensioni che celebrano magnificenza e sogno, un omaggio proprio a Lady Diana.
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