Sofia Barattieri e Motilo: un'italiana di successo a Londra
Sofia Barattieri, una donna italiana, una mamma e la creatrice del successo chiamato Motilo , la community di shopping online che permette di fare acquisti sul web in tempo reale con i propri amici.
Siamo andati a casa di Sofia a Londra e le abbiamo fatto qualche domanda per conoscerla meglio.
Motilo intervista
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Chi è Sofia?
Una donna poco convenzionale, irriverente ed estremamente organizzata. Soprattutto una pensatrice libera.
Un’italiana a Londra, come mai hai deciso di spostarti?
Doveva essere una cosa temporanea. Mi era stato offerto un lavoro nella finanza, ho deciso di accettare e sono partita. Esattamente tre giorni dopo ho incontrato il mio attuale ex marito, che si era appena trasferito qui anche lui da Los Angeles, e ho capito che non sarebbe stato poi così temporaneo.
Dalla finanza al fashion. Come è nato Motilo?
È stato un bel salto, all’epoca facevo la mamma a tempo pieno. Sapevo che sarei tornata al lavoro, ma è stato completamente non programmato e inaspettato. Ero in treno per Parigi con un’amica che viveva a Los Angeles, tutte e due amavamo fare shopping online, ma odiavamo il fatto di non poter condividere la nostra esperienza o darci consigli a causa della lontananza. E così ho deciso di creare io quel luogo d'incontro e scambio online. Ho ancora la prima moodboard di Motilo, dove ho incollato figure ritagliate da Vogue creando la mia roadmap, una mappa digitale di come il sito avrebbe dovuto essere secondo me. Così è nata una start-up che oggi è un business che assorbe tutte le mie energie.
Che cos’è Motilo?
Motilo è una “fashion destination”, nata da un bisogno, dall’assenza di un servizio online dove le persone potessero interagire durante il loro shopping online. A essere sincera, all'inizio ero più concentrata sull’aspetto digitale che su quello fashion. Poi ho capito che per avere successo avrei dovuto imparare tutto sulla moda e trasformare Motilo in un brand. All’inizio non è stato facile prendere questa decisione, perché all'epoca i social media erano solo a servizio degli user che creavano contenuti, mentre ora i social media e i brand sono diventati un tutt’uno. Ci sono voluti 5 anni e io l’ho visto accadere.
Chi è l’utente di Motilo?
Può essere chiunque. È un “fashion SOS” perché è uno spazio dove trovare soluzione per ogni fashion dilemma. Le persone che si pongono la classica domanda “cosa mi metto?” e “come lo indosso?” trovano ispirazione e risposte da altri utenti pronti a dare consigli di stile. Ogni utente di Motilo può ricevere consigli e a sua volta darne, ed è facile crearsi uno status. Non esiste un’età per l’utente Motilo, può essere utilizzato da chi vuole creare contenuti ma anche da chi semplicemente cerca ispirazione.
Parlando di ispirazione, tu a chi ti rivolgeresti per un consiglio di stile?
Sicuramente a Inès de la Fressange, vorrei essere come lei ogni giorno della mia vita! Penso che sia terribilmente elegante e capace di invecchiare con grazia. È la mia icona.
Che cosa ami?
Amo il fitness, il cibo e i miei tre bambini.
Che cosa odi?
Non sopporto le persone snob, quelle che si sentono migliori delle altre per nessuna ragione. Quello che cerchiamo di fare con Motilo è accogliere tutti senza distinzione, dalla blogger più fashion alla ragazza con dubbi di stile.
La prima cosa che fai alla mattina?
A dire la verità la prima cosa che vedo quando apro gli occhi sono i miei bambini che saltano sul letto quindi non saprei davvero!
La tua giornata tipica?
La mia giornata inizia presto. Devo svegliarmi e mandare i bambini a scuola e poi se riesco corro in palestra. Per il resto è un meeting dopo l’altro, agenda sempre piena. La sera amo stare in casa, aiutare i miei figli con i compiti e cenare insieme. È una giornata intensa, ma amo quello che faccio e amo il mio team, che mi ispira ogni giorno.
Essere donna, mamma e imprenditrice di successo che cosa significa?
Penso che essere donna sia una forza. Non mi sono mai ritenuta una femminista, penso che la vulnerabilità di noi donne sia un punto a nostro favore e non un difetto. Siamo molto fortunate ad essere nate in un paese libero, dove possiamo esprimerci liberamente come donne. Siamo forti, capaci, non c’e bisogno di doverlo provare ulteriormente. Probabilmente l’unica sfortuna sta nella difficoltà che spesso le donne hanno nel lavorare insieme, essere leali tra loro e gioire dei successi altrui. Devo dire però che nel corso della mia vita ho incontrato quelle che chiamo “gentlemen di cuore”, donne forti, belle, vulnerabili e che si sostengono a vicenda. Spero che le cose stiamo cambiando e credo che forse migliorino anche con l’età. Alle mie figlie e alle ragazze del mio team insegno che dobbiamo celebrare la nostra femminilità, anche sexy volendo, perché non toglie nulla alla nostra intelligenza.
C’e qualcosa che non ti ho chiesto e che vorresti dire?
Vorrei tanto che si sapesse cosa c'è dietro la creazione e il lancio di una società per chiunque volesse intraprendere questo percorso. Perché è davvero una cosa seria, serissima, che ti assorbe completamente, è pura passione e ti riempie la vita, ma ti toglie anche tutto il resto. Consuma ogni momento della tua vita. Specialmente quando lavori nella moda, le persone pensano solo al lato glamour sottostimando automaticamente tutto il lavoro "non glamour" che rende una start-up una compagnia di successo.
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