Creatures of the Wind: mescolanze creative
Fotogallery Creatures of the Wind: mescolanze creative
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Libertà di stampa e colore per un turbine di freschezza sbarazzina. La primavera-estate 2012 di Creatures of the Wind fa girar la testa, ma di piacere
Libertà di stampa e colore per un turbine di freschezza sbarazzina. La primavera-estate 2012 di Creatures of the Wind fa girar la testa, ma di piacere
Shane Gabier e Chris Peters sono due massicci ragazzotti che vedresti bene come tifosi allo stadio. E invece no, si conoscono alla School of the Art Institute di Chigago, se la intendono subito bene e dànno vita ad un marchio con un nome soave ed alato, dallo stile inconfondibile. Già da principio, Creatures of the Wind si segnala infatti per una vena eclettica e scanzonata, che mescola insieme femminilità e certe propaggini di estetica nerd.
Anche per la collezione primaverile 2012 l'arte dell'accostamento coraggioso e senza preconcetti risulta la carta vincente. La camicetta con colletto da educanda è in rima con il gonnellone a fiori, nel classico disegno che fa un po' divano buono di campagna, mentre la giacca avvitata va a pescare nell'hippy: sono le grafiche tie-dye a conferirle un'eleganza giovane e mai perfettina. Altrove è il tartan a prendere la scena, seppure in coppia con un inaspettato pizzo turchese. Perché se colore deve essere, meglio dare fondo alle tonalità più fluorescenti e squillanti, le uniche a dare prova di personalità irriverente: fucsia, verde evidenziatore, lampi di blu elettrico.
I volumi netti e agili di tuniche e chiodi, rivisitati nel senso di una semplificazione sportiva, sortiscono un necessario effetto calmante nell'indiavolata miscellanea di stampe e cromie. Ciliegina sulla torta: il sandalo con calzettone, per giocare alla bimba cresciuta.
Illustrazioni: Sara Moschini
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