Fotogallery I look più memorabili degli ultimi MET Ball
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Katy Perry come un'icona bizantina, Anja Rubik con uno spacco maxi, Sara Jessica Parker con la cresta. Quali sono i look più memorabili del Met Ball?
Il redcarpet del MET Ball, un po' come quello degli Oscar, riserva spesso grandi sorprese in fatto di look. Abiti straordinari, favolosi, mixati ad abiti scenografici, fantasiosi e decisamente sorprendenti, tanto da averci fatto esclamare a volte "Cosa???" (che neanche a Ma come ti vesti!).
In attesa della cerimonia d'inaugurazione dell'edizione 2014 prevista per il prossimo 6 maggio, ripercorriamo quasi dieci anni di Met Ball attraverso gli abiti che sono rimasti indelebili nella nostra memoria (con motivazioni annesse). Curiose?
Sarah Jessica Parker in Alexander McQueen nel 2006
Perché ce la ricordiamo: Un abito rimasto nella storia! L'edizione del Met del 2006 celebrava 'AngloMania: Tradition and Transgression in British Fashion'. SJP arriva sul red carpet accompagnata da un giovane AMQ, entrambi in versione "tartan". Non si è fatta però attendere e nella scorsa edizione, quella 2013 dedicata allo stile e alla sub-cultura punk, l'indimenticabile Carrie ha optato per un copricapo effetto cresta.
Katy Perry in versione LED nel 2010
Perché ce la ricordiamo: Difficile dimenticare un look simile! Del resto a Katy piace stupire, anche quando non è sul palco. I Led cuciti nell'abito funzionavano davvero... Chapeau, Miss Perry! Doppio inchino per la popstar, che lo scorso hanno si è presentata con un total look Dolce&Gabbana "Bisazio-style". Iconica, nel vero senso della parola!
Sienna Miller in versione borchie-glam Burberry nel 2013
Perché ce la ricordiamo: e il tema del 2013 era il punk, lei lo ha saputo interpretare al top scegliendo un abito lungo arricchito con un chiodo in pelle nera borchiata. Un contrasto non semplice da indossare (se non ti chiama Sienna Miller!).
Coco Rocha in Givenchy vintage nel 2012
Perché ce la ricordiamo: Tra le poche, se non pochissime, a scegliere un completo-pantalone, Coco ne ha scelto uno "shocking". Il tocco in più? Le punte dei capelli pink, diventate nei mesi successivi un vero must: lei le ha scelte come tributo a Elsa Schiaparelli (per l'edizione dedicata all'exhibition Schiaparelli&Prada), la "mamma" del rosa fluo.
Madonna in tartan punk e autoreggenti nel 2013 e in Vuitton nel 2009
Perché ce la ricordiamo: La regina della pop music ama stupire. Eccola nel 2009 con un look da vera bunny-girl con tanto di esagerati cuissardes e, per non farsi mancare nulla, nel 2013 in chiave punk con autoreggenti e parrucca nera alla Mia Wallace.
Miranda Kerr in Marchesa nel 2011
Perché ce la ricordiamo: Eterea e delicata come un'etoile Miranda arriva sul red carpet accompagnata dal marito Orlando Bloom e avvolta in una nuvola di tulle firmata Marchesa. Altro che "Lago dei Cigni!"
Ginnifer Goodwin in Topshop Unique nel 2011
Perché ce la ricordiamo: Se ne parlò parecchio in Rete, Ginnifer per il red carpet aveva scelto un abito costumizzato per lei dai designer della catena Topshop! Democratica e chic!
Gisele Bundchen in Anthony Vaccarello nel 2013
Perché ce la ricordiamo: guardatela, bellissima, con gambe nude (e lunghissime). Forse too much? Probabile, ma come si può scordare una così?
Naomi Watts in Mugler nel 2008
Perché ce la ricordiamo: Naomi sembra uscita direttamente dagli Anni Venti. Abito plissè con scollo profondo, morbide onde e red lips è una vera diva.
Karolina Kurkova in Viktor&Rolf nel 2005
Perché ce la ricordiamo: Un abito che è un vero messaggio d'amore, quello indossato dalla super modella. Più chiaro di così?
Rooney Mara in Givenchy nel 2013
Perché ce la ricordiamo: per l'abito bianchissimo su pelle di porcellana, che la fa apparire ancora più eterea e distante dalle comuni mortali. E per le labbra nere: un tocco di classe, e un tributo punk, che va oltre l'apice dell'eleganza.
Eva Longoria in Diane Von Furstenberg nel 2009
Perché ce la ricordiamo: è stato uno dei rarissimi casi in cui Eva Longoria non ha indossato quegli abiti "simili-meringa" che tanto adora. E già questa vale la menzione speciale!
Amber Valletta nel 2004
Perché ce la ricordiamo: Con un look così alla Marie Antoinette non passava certo inosservata. Se consideriamo che la mostra al Met quell'anno era "Dangerous Liaisons: Fashion and Furniture in the 18th Century", non possiamo che trovarla "filologicamente" perfetta.
Florence Welch in Alexander McQueen nel 2012
Perché ce la ricordiamo: Un look, quello della cantante dei "Florence & The Machine", che fece molto parlare? In Rete erano in molti a pensare che ricordasse una specie di abat jour... E voi che ne dite?
Victoria Beckham in Louis Vuitton nel 2009
Perché ce la ricordiamo: Gambe kilometriche svelate dal minidress a pois e lunga coda. Non è un caso se tra le Spice Girls la chiamavano Posh!
Cameron Diaz in Stella McCartney nel 2012
Perché ce la ricordiamo: "Una Bionda tutta d'oro" è la descrizione perfetta del look di Cameron, super sexy con quella scollatura profonda sulla schiena e tutto quello sbarluccichio.
Giovanna Battaglia in Dolce&Gabbana 2012
Perché ce la ricordiamo: Un omaggio "bold" e orgoglioso all'Italia per l'editor di moda Giovanna Battaglia e alla Sicilia in particolare, che ricorda nell'acconciatura (volutamente o no?) anche la pittrice Frida Kahlo
Kate Hudson in Stella McCartney nel 2011
Perché ce la ricordiamo: Kate è stata una delle prime a sdoganare il "pancione" sul red carpe. Qui aspettava il secondo figlio ed era uno splendore!
Marc Jacobs in pizzo see-through nel 2012
Perché ce la ricordiamo: C'è anche bisogno di chiederlo?
Leighton Meester in Vuitton nel 2009
Perché ce la ricordiamo: Difficile non notarla sule red carpet, l'abito di Leighton ricordava certe atmosfere circensi...Lasciano perplessi i capelli...con quei "boccoli" un po' alla Shirley Temple.
Chloé Sevigny in Miu Miu nel 2012
Perché ce la ricordiamo: Tra le star scelte per indossare le riedizioni dei modelli cult firmati Prada e Miu Miu per "Schiaparelli e Prada: The impossibile conversation" anche Chloe Sevigny che indossa un modello che sembra spuntato direttamente dagli Anni Settanta e dalle sale dello Studio 54
Beyoncé in Alexander McQueen nel 2011
Perché ce la ricordiamo: Un'abito che evidenzia (decisamente) le curve della mitica Mrs Carter. Per Beyoncè salirel e scale fu una vera impresa, dovettero aiutarla in tre persone, la gonna fasciante, per quanto bella era problematica.
Kim Kardashian in Givenchy nel 2012
Perché ce la ricordiamo: per il pancione, al primo colpo d'occhio. E per il coraggio di fasciare le sue forme abbondanti in un abito dalla fantasia difficile, che rischia di appesantire la figura.
Anja Rubik in Anthony Vaccarello nel 2012
Perché ce la ricordiamo: Giusto una modella come lei poteva indossare un abito così hot: spacchi, scolli... c'è veramente poco da lasciare all'immaginazione...della serie "I'm sexy and I know it"!
Scarlett Johansson in Dolce&Gabbana nel 2012
Perché ce la ricordiamo: perché il tulle, le preziosità del corpetto oro, sono dettagli da vera principessa.
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