Gli Oscar della musica vanno in scena a Los Angeles: scoprite chi c'era, e guardate tutti i look
Dal Festival di Sanremo voliamo a Los Angeles per i Grammy Awards. L'edizione 2019, la 61esima dei prestigiosi "Oscar della musica". Le nomination avevano già annunciato un red carpet ricco di stelle, da Dua Lipa a Lady Gaga, Cardi B, St.Vincent e Jennifer Lopez, tanto per citare alcuni nomi femminili.
La scelta dei look è stata davvero varia e in certi frangenti anche esageratissima: infiniti strati di tulle, maniche dai volumi maxi, piume, decori gioiello, silhouette importanti e accessori che non passano inosservati (vedere alla voce "il cappello di Jennifer Lopez").
Un tappeto rosso che merita di essere guardato dall'inizio alla fine, e che non ha certamente fatto rimpiangere l'assenza di alcune star che hanno saltato l'evento a piè pari, come Ariana Grande e Taylor Swift.
Date un'occhiata alla gallery per vedere tutti i look e, a seguire, un focus sui trend e le curiosità, di stile, che ci hanno colpito di più.
Grammy Awards 2019 red carpet
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SILVER
Parola d'ordine brillare per Jennifer Lopez, Lady Gaga e Dua Lipa. Scelte molto diverse le loro: super posh con ricami gioiello per Jlo in Ralph&Russo, 100% Celine dal sapore eighties per Lady Gaga, classicone da diva firmato Versace per Dua Lipa.
PIUME!
Una cascata di piume sul red carpet, tradotte in diverse varianti: Ashlee Simpson opta per il completo bordato, Anna Kendrick per un corto "a sbuffo". Blanca Blanco e Jada Pinkett Smith vanno sul tradizionale, soprattutto l'ultima, con maxi strascico piumato.
PUMP UP THE VOLUME
Non in senso musicale (anche se essendo ai Grammy ci starebbe): le maniche sono le assolute protagoniste sugli abiti di Kylie Jenner, Janelle Monae e St.Vincent.
Ancora più ampie per Hennessy Caroline a Heidi Klum, che alla lunghezza mini degli abiti compensano con un volume concentrato sulla parte superiore dell'abito.
L'ANGOLO TRASH
Si sa, nessun red carpet è esente da look bizzarri e trovate di pessimo gusto. Per questa 61esima edizione ne abbiamo ben due, e belle potenti: Joy Villa decide di endorsare Donald Trump come mai prima d'ora, l'aveva già fatto in passato ma questa volta si è davvero superata. La scritta che incita a costruire il muro con il Messico, posizionata sul posteriore, ci aveva fatto sperare fosse una trovata ironica. Ahinoi, non è così..
Secondo travestimento che ha del bizzarro, quello di Andrea Echeverry: sarebbe un Grammy quello? In effetti se non puoi vincerlo, indossalo!
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