Emma: «Che problema c'è a volere tutto?»
«Magari la vita ci mette un po’ più di tempo a fare il giro, e noi siamo abituati a volere tutto e subito, ma io credo che, se ti comporti in un modo buono con gli altri, tutto torna. L’importante è rimanere fedeli a se stessi».
Non fatevi ingannare da un incipit tanto moderato. Emma è sempre Emma: energia allo stato puro. Una che ha «sempre affrontato le tempeste fiera, orgogliosa», dice, «e voglio godermi Sanremo con tutta la gioia che ho dentro. Scoppio di gioia e di entusiasmo». Lei che il Festival l’ha anche condotto (era il 2015), oggi torna in gara con Ogni volta è così. Una canzone che parla di donne, di amore, di «sante o puttane».
Lei in quale categoria si mette?
«In entrambe. Con orgoglio. Ho sempre amato questa dualità. Le donne sono un mondo molto complesso, in ognuna di noi ce sono molte altre e bisogna imparare a gestirle. Si può essere tutto nella vita, l’importante è volerlo ed essere coscienti di quello che viene».
Che cos’altro vuol essere?
«Quello che sono, quello che ho costruito e tutto quello che la vita mi porterà a essere».
Che cosa la annoia di più?
«Ripetermi. Cerco sempre di reinventarmi e per farlo bisogna liberarsi un po’ sia dei pregiudizi degli altri sia dei propri. Sono sempre stata cattiva con me stessa, oggi sono più gentile».
Qual è il lato del suo carattere che preferisce?
«Sono una persona molto generosa».
Offre ancora le vacanze ai suoi amici, come ci ha raccontato una volta su queste pagine?
«Sì, alle volte capita, ma non è questo che conta. Alle volte è la vacanza, molte altre volte mi chiudo in casa a cucinare per loro. È lo stesso».
Preferisce sentirsi dire bella o brava?
«Brava. La bellezza non è talento, è genetica. Non giudico mai le persone dalla bellezza esteriore, non credo nella bellezza canonica, mi piacciono i particolari e credo che le persone belle dentro lo siano anche fuori. La cattiveria dà sempre un pizzico di bruttezza che indurisce i lineamenti».
Qual è la cosa che preferisce sentirsi dire?
«Quando viene dal cuore ed è sincero, mi si può dire di tutto, anche le cose negative. È il “come”, non il “cosa”».
Quindi per essere suo amico non bisogna darle sempre ragione?
«Esatto. Fortunatamente, sia nel lavoro sia nella vita, non sono circondata da adulatori. Frequento persone che escono con Emmanuela (all’anagrafe Emma è Emmanuela Marrone», ndr), non con Emma la cantante».
Continua a leggere l'intervista a Emma sul numero ora in edicola di Grazia
Foto di Chiara Mirelli
© Riproduzione riservata