Incontro con Peter Philips: dietro le quinte della sfilata Dior Haute Couture SS 2022
Contrasti, contaminazioni, colori eterei e arte: la sfilata Dior Haute Couture SS 2022 comunica su più livelli. Abbiamo intervistato Peter Philips Creative and Image Director per Dior Make Up per avere un punto di vista interno sul processo creativo e la realizzazione del beauty look.
Ci racconti il beauty look di questa sfilata?
Sono appena finite le prove e abbiamo ultimato il beauty look proprio adesso. Celebriamo l’eyeliner ma in un modo particolare eseguendolo nella parte inferiore dell’occhio. Abbiamo scelto di farlo col colore bianco che emerge deciso e vibrante. Nella rima inferiore abbiamo usato la matita Diorshow Khôl 009 White Khôl mentre nella parte esterna Diorshow On Stage Liner 001 Matte White per esaltare il tratto grafico. La pelle è stata preparata col nuovo fondotinta riformulato Dior Forever nella versione matte. Sulle labbra abbiamo applicato Rouge Dior Velvet Balm 000 Diornatural dal finish vellutato.
Come si reinventa di volta in volta la magia?
Maria Grazia Chiuri mi sfida sempre, ama molto l’eyeliner in tutte le sue espressioni dal nero classico, colorato o dal tratto geometrico. Faccio molta ricerca per avere sempre nuovi spunti e contribuire alla sua visione con il mio apporto creativo.
Ci puoi parlare del processo creativo che intercorre con la designer per la realizzazione dei beauty look?
Maria Grazia Chiuri è sempre molto diretta, sa quello che vuole. Per questa specifica sfilata mi ha subito detto che desiderava qualcosa di bianco e mi ha mostrato una foto di Willow Smith così ho cominciato a cercare reference con beauty look simili. Quando ho visto la collezione, i cui abiti sono per la maggior parte bianchi, argento, off-white e crema mi è parso tutto molto ben amalgamato. Sulle pareti del Museo Rodin ci sono poi le opere coloratissime, grafiche e potenti degli artisti della Mumbai Chanakya School. Il contrasto che si crea con gli abiti fluttuanti indossati dalle modelle è perfetto.
Come si reinterpretano i trend beauty che tornano, ad esempio gli anni Novanta?
Il make up è sperimentazione e re-invenzione, il passato ci aiuta a recuperare stimoli e direzioni che possono essere rivisitate in chiave contemporanea.
C’è qualche tip speciale dal backstage che possiamo portare nella nostra beauty routine?
Certo: l’eyeliner classico sembra facile come gesto di applicazione ma richiede una certa abilità. Farlo nella parte inferiore dell’occhio invece è molto più semplice e ci consente di essere comunque creativi. Un altro tip è dedicarsi una buona e costante skin routine. Aiuta la pelle nel processo rigenerativo e qualsiasi make up decidiamo di creare avrà già la “tela” adatta. Anche un buon fondotinta è un ottimo alleato e la nuova formula di Dior Forever sia opaco con una finitura delicatamente satinata sia glow che illumina l’incarnato, è adatto allo scopo. Lo abbiamo migliorato inserendo una percentuale di ingredienti skin care maggiore senza compromettere la durata e la caratteristica no-transfer. Abbiamo un range di ben 85 nuance!
La bellezza, la moda, l’arte possono aiutarci in questo momento così complesso?
Penso proprio di sì e partiamo proprio dal make up. Per molte persone è un modo di esprimersi, di ricrearsi e di raccontare cose di sé. Se decidi per un look dark o un look variopinto stai comunicando qualcosa e ti stai esprimendo. In ogni colore, in ogni texture c’è qualcosa di artistico che genera bellezza.
PH. OLIVIER ROSE PER DIOR PRESS OFFICE
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