Spesso l’arredamento shabby rischia di fare commettere scivoloni di cattivo gusto. Ecco i 10 consigli per non sbagliare e avere una resa elegante, raffinata e fresca
Lo shabby chic è uno stile molto amato in quanto riesce a rendere retrò un ambiente conferendogli al contempo una freschezza giocosa.
Il segreto per questo effetto leggiadro - che è la sua cifra stilistica - è quello di restaurate mobili d’antan, regalandogli una seconda vita fatta di vernici bianche di copertura che seguono i dettami dell’effetto piacevolmente rovinato proprio del vintage.
Spesso, però, è più facile a dirsi che a farsi: mixare mobili antichi e rinnovarli in versione provenzale può fare cadere in errori tanto comuni quanto obbrobriosi. Si rischia così di trasformare una stanza in stile marinière declinato à la française in un ingessato bazar del kitsch.
Ecco 10 consigli per evitare gli sbagli più comuni che si commettono nell’arredare casa secondo i dettami shabby chic.
Pastello ma non troppo
Le nuance color pastello sono le predilette nello stile shabby di matrice prettamente femminile. Benché riescano a conferire all’ambiente una leggiadria e freschezza molto primaverili, è sempre bene non eccedere nel mix & match di tinte pastel. Basterà qualche tocco fugace di rosa cipria, azzurro carta da zucchero o verde menta per rendere giocoso quanto basta l’effetto finale.

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Non esagerare con la stratificazione del mobilio
L’oggettistica così come i complementi d’arredo propriamente shabby non dimostrano una delle loro migliori rese nella quantità. Puntate sulla qualità e siate parchi negli accostamenti: azzardare una collezione troppo ricca di suppellettili, sedie e comò vi farà scadere nella tristemente celebre “accozzaglia kitsch”. Apportate dunque i benefici del minimal e del decluttering anche in campo shabby chic.

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Pochi (ma buoni) pezzi top
Uno stile shabby che sia davvero degno dell’etichetta “stile” si basa sulla scelta oculata di pochi complementi di buona qualità, accostati con gusto e inseriti in un ambiente raffinato. Per essere tale, l’interior deve seguire le regole dell’eleganza essenziale che si fonda principalmente sulle pareti e i rivestimenti dai colori neutri. Un vecchio comodino restaurato abbinato a una struttura lignea del letto retrò a cui dare nuova vita saranno l’accoppiata perfetta che renderà la stanza piacevolmente bonton.

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Effetto délabré ma chic
La patina dell’usura è indubbiamente una delle grandi protagoniste del genere shabby, tuttavia non tutto il délabré è da accogliere a braccia aperte. L’effetto rovinato deve essere un’eco di stile, percepito delicatamente e sobriamente. Non dunque mobili che cadono a pezzi: la carteggiatura e la sverniciatura tipiche di questo filone non devono compromettere innanzitutto la praticità del mobile ma nemmeno rovinarne la resa estetica.

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Pezzi di filoni d’arredamento d’antan
Per coronare il retrogusto shabby, retrò di nome e di fatto, scegliete qualche componente o accessorio che strizzi l’occhio all’arredamento d’altri tempi: la toeletta, il paravento, i manichini per confezionare abiti sartoriali così come il settimanile, lo scrittoio, il servomuto o la cappelliera daranno un tocco di autenticità vintage all’ambiente riprodotto.

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Specchio antico come protagonista
Optate per una specchiera che strabordi personalità. Nel caso doveste trovarla molto bizzarra e di retaggio un po’ troppo barocco, sdrammatizzatene l’effetto pomposo puntando sull'accostamento di pochi pezzi. Il rischio, infatti, sarebbe quello di risultare eccessivamente rococò ma basta qualche accorgimento e alla fine anche uno specchio antico importante potrà essere felicemente calato in un ambiente fresco.

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Non troppo bianco
Il bianco è il vessillo numero uno dello stile shabby chic. I mobili antichi di mogano vengono spesso imbiancati, per un tocco provenzale e marinaresco che dia respiro alla stanza. Però anche il bianco è da dosare sapientemente senza esagerarne l’effetto, altrimenti fantasmagorico e sterile. Inserite un vaso o una lampada colorate oppure puntate su diverse nuance di white-off che rendano l’interno più caldo.

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Non eccedere nel country touch
Il segreto è sempre lo stesso, in tutte le cose: non esagerare. Anche per ciò che concerne una delle anime più vitali dello shabby style, ossia la sua declinazione country, è bene centellinare le scelte. Se amate le cucine che richiamano questo stile, optate per una via di mezzo che unisca i listelli di legno verniciati di bianco ad accorgimenti più moderni, ad esempio il fascione di piastrelle in vetroceramica dall’effetto loft newyorkese. Il risultato sarà meno da saloon e più "Manhattan Approved".

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Alleggerire il tutto con il flower design
I fiori sono la ciliegina sulla torta shabby: per rendere meno pesante l’effetto di design, qualche pianta in vaso o bouquet fresco serviranno a ossigenare un ambiente che altrimenti potrebbe risultare troppo inamidato. Onde evitare di scivolare sull’effetto pattina & orologio a cucù della nonna, sono assolutamente da bandire i fiori secchi.

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Siate originali nei dettagli
Per i palati più amanti dell’originalità a ogni costo, qualche scelta sui generis a livello di particolari può essere benaccetta. Tra le più amate dagli shabby addict vi sono le vecchie valigie usate come bauli, comodini e addirittura tavolini da caffè. Se volete essere ancora più originali, inseritele come pezzo forte dell’arredo giardino.

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