Sì Passione di Giorgio Armani, l'intervista al "naso" Julie Massé
Una nuova interpretazione dell'iconico profumo Armani raccontata dal naso creatore, Julie Massé, che abbiamo intervistato in esclusiva
Rosso come la Passione. Simbolo di energia, adrenalina, femminilità, coraggio: un mix di emozioni intense dal carattere forte e riconoscibile rappresenta la nuova fragranza della famiglia Sì by Giorgio Armani. Se da un lato riprende le note olfattive di un profumo che ha conquistato il cuore delle donne, dall’altro, Sì Passione, apre un nuovo capitolo, una nuova incarnazione di Sì che vuole riflettere, nella combinazione delle note e nel packaging color rosso cremisi, le mille sfaccettature della donna sicura di sé, femminile ma forte, delicata ma audace, che ama la sua vita e ama essere amata.
Una donna ancora una volta rappresentata dalla bellezza di Cate Blanchett la cui forza risiede nella capacità innata di impersonare ogni ruolo, di reinventarsi costantemente dando verità a ciascuno dei suoi personaggi; come la gamma Sì, l’attrice ha diverse sfaccettature e differenti fragranze per definire emozioni e stati d’animo che ogni volta mutano.
L’emozione adrenalinica è il punto di partenza di questa nuova esperienza olfattiva. «Volevo una sensazione forte e vibrante, qualcosa di intenso – racconta a Grazia.it Julie Massé che ha creato la fragranza – ed è per questo che ho scelto, per le note di testa, il Nettare di ribes nero e la Pera che regala un accento frizzante al profumo, insieme al Pepe rosa».
La Passione unita al tocco adrenalinico è declinata secondo i canoni della femminilità, il soggetto principale di un racconto complesso che cattura i sensi: ecco perché il cuore della fragranza non poteva che essere floreale, come per le creazioni precedenti. Ma qui la rosa si fa diversa perché è cristallina ed è potente complice il coté intenso del gelsomino. Quest'ultimo trasmette forza e celebra un contrasto inedito tra la delicatezza del fiore e il suo potere olfattivo e, per questo, si fa speciale.
Speciale anche nel comunicare un nuovo concetto di Passione che «non è solo l’audacia nel poter osare, ma anche il desiderio di piacersi, trovare qualcosa che dia piacere e che ci faccia vivere una situazione di assoluto comfort con noi stessi». Julie Massé ha tradotto questa sensazione nell’abbraccio dell’eliotropo, della rosa vegetale e del gelsomino con la nota legnosa e boisé conferita dall’Orcanox, il moderno legno d’ambra, una materia prima tra le preferite dal naso «insieme all’arancia amara, il cui profumo mi ricorda i miei primi anni in Francia»: la sua è un’infanzia segnata dall’interesse per le fragranze in parte dovuta anche al mestiere del padre che ha sempre lavorato nell’industria dei profumi. «A casa portava sempre delle mouillettes da farci sentire – racconta Massé - e poi, con pazienza, ci spiegava le materie prime».
Se la Francia è stato il luogo dove Julie ha potuto coltivare la sua passione, la sua memoria olfattiva è invece legata ai primissimi anni di vita, quando abitava in Giappone: «L’odore del tatami (i tappeti giapponesi, ndr) oltre a quello dei miei genitori è il mio primo ricordo olfattivo, un ricordo potente che ho riconosciuto quando sono tornata lì, dopo molti anni; ancora oggi è per me fonte di ispirazione come parte delle memorie legate alla mia infanzia che faccio rivivere nelle mie creazioni».
Credit ph: Antoine Passerat for Giorgio Armani Fragrances
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