Alyssa Ashley e il legame indissolubile con l'arte
Nelle verdi colline piemontesi, in un castello del 1600, passato e presente rivivono un solido legame, quello tra l'arte e la profumeria della famiglia olfattiva by Alyssa Ashley. «L'esperienza artistica e l'esperienza olfattiva parlano direttamente alla nostra sfera emotiva – racconta Consuelo Perris, Vice President del Gruppo Perris e CEO di Alyssa Ashley -. Un odore può piacerci o meno e non sappiamo spiegarne bene il motivo. Alyssa Ashley ha un approccio molto creativo alle sue creazioni profumate ed è un approccio tipico della profumeria artistica che non vuole seguire uno o uno dei tanti trend del momento ma che preferisce partire da un concetto, da un'idea di un odore specifico e, da questo concetto costruire una fragranza senza tempo».
La nascita di Alyssa Ashley
Di questo legame profondo tra arte e fragranze era profondamente convinto il creatore del marchio di profumeria artistica Alyssa Ashley, Enrico Donati, che – non a caso – è stato anche uno dei più importanti rappresentanti del surrealismo astratto italiano. Alla nascita di sua figlia Alyssa, nel 1969, Donati le dedicò una linea di profumeria, Alyssa Ashley by Houbigant (Houbigant era il cognome della seconda moglie di Donati, ultima erede dell'omonima storica casa di profumeria francese il cui marchio fu poi acquistato da Donati), la cui identità fu talmente forte da divenire in seguito un brand lui stesso: è da allora che questo marchio lavora sulla congiunzione delle due forme d’arte, quella figurativa e quella dell’arte profumiera.
Musk, la fragranza iconica e l'omaggio a Irving Penn
Donati dà vita a una fragranza destinata a segnare un’intera epoca: Musk, un profumo seducente e unisex, con una nota sofisticata, sensuale, molto calda e persistente. L'iconica fragranza diventa ora star in una dimensione che si ispira all'obiettivo del fotografo Irving Penn, quella dell'«essere messi all'angolo», un concetto che è stato rivisto e interpretato in chiave positiva dal fotografo del Ventesimo Secolo.
Omaggi e tributi a protagonisti dell'arte continuano a raccontare anche le altre essenze della famiglia dando vita a opere indelebili per fragranze trasversali e no gender che arrivano dritta al cuore di chi vuole sentirsi differente.
Tutti i tributi all'arte by Alyssa Ashley
White Musk
La fragranza White Musk, che discende dal MUSK originale, (ma è più leggera, più fresca e più floreale con la nota di fondo, il Musk, unito al Patchouli) è un omaggio a Edgar Degas, il meno impressionista tra gli impressionisti. A differenza di questi ultimi, prediligeva gli spazi chiusi, piuttosto che l’aria aperta; e preferiva raffigurare persone, con una particolare attenzione al movimento, piuttosto che la natura. Non a caso, i suoi soggetti preferiti, le ballerine, gli consentivano uno studio approfondito del movimento. Inoltre per la realizzazione delle sue opere, Degas si serviva spesso della fotografia, in modo da poter fermare l’oggetto da riprodurre in un preciso momento. Poteva così catturare l’istante e concertarsi sul disegno e il movimento che racconta una nuova bellezza, una femminilità più reale, insieme al fascino dell’imperfezione; è la stessa femminilità terrena che vuole esaltare White Musk, la gracile dolcezza di un mondo femminile silenzioso e sognatore, sensuale soprattutto perchè reale.
Rose Musk
Altra variante della fragrana iconica è Rose Musk, un jus che si apre con sontuose note di Rosa e Cassis, mentre il fondo unisce legno di Cedro alla nota del Musk. Qui l'ispirazione è il famoso quadro del Botticelli. Come la Venere, Rose Musk vuole trasmettere la bellezza inafferrabile della Rosa e la sua elegante sensualità, resa più terrena da quella animalizzata del Musk. La regina della profumeria emerge dal mare e viene spinta verso la terra dalle divinità dei venti e quasi sentiamo il suo profumo raggiungerci e incantarci.
Amber Musk
Amber Musk, invece, è un vero e proprio tributo a David Hockney. Artista inglese dello Yorkshire, è legato ai movimenti della Pop Art e all’espressionismo di Francis Bacon, e si ispira al cubismo di Braque e Picasso nelle opere create con la macchina fotografica. Attraverso dei mosaici di Polaroid vuole riprodurre la realtà da diversi punti di vista. Il movimento cubista, quasi come un ritorno all’arte dei primi Egizi, cerca di riprodurre le diverse parti dell’oggetto che disegna dall’angolo visivo dal quale meglio si possono esprimere le sue caratteristiche strutturali. Così Alyssa Ashley ha voluto rappresentare la sua Ambra, quasi a voler cogliere tutte le sfaccettature, tutte le angolazioni, di un profumo impossibile da descrivere per quanto olfattivamente complesso.
Tonka Musk
Con i suoi baffi e i suoi vestiti ricamati in oro assolutamente peculiari, Salvador Dalì non ha mai brillato per discrezione. Ma già dal suo aspetto è stato capace di raccontare la sua arte. Come massimo esponente del Surrealismo, ha rappresentato l’essenza di questo movimento: la voglia di creare qualcosa che fosse più reale della stessa realtà. Ispirati dalle teorie di Freud, per i surrealisti l’autentico arriva dall’inconscio, dal mondo onirico, nel momento in cui il controllo della ragione si ammorbidisce. Il mondo dove ci ritroviamo, insomma, quando evaporiamo Tonka Musk: il suo effetto inebriante ci ipnotizza e ci trasporta in una realtà dove tempo e sensazioni vengono distorti, in un mondo più reale della stessa
realtà.
Cedro Musk
L'artisto celebrato da Cedro Musk è Giovanni della Robbia, fiorentino che visse a cavallo tra fine ‘400 ed i primi del ‘500, conosciuto soprattutto per aver reinterpretato la tecnica della terracotta invetriata attraverso uno stile fondato su una vivace policromia. Tra le opere piu’ rappresentative dell’autore e della sua tecnica troviamo Adamo ed Eva, che mostra i due personaggi biblici nel momento della tentazione da parte del serpente, un’immagine che trasmette le diverse sensazioni evocate dal nostro Cedro Musk. La frizzantezza del frutto, espressa dai colori di fondo; la sensualità del Musk, figurata da una parte dai due corpi marmorei, che intrecciano le braccia tra di loro come il serpente tentatore intreccia il suo corpo intorno all’albero; e dall’altra dall’appropriazione del Cedro, definito nell’Antico testamento come «il frutto più bello» o anche «il pomo proibito del giardino dell’Eden», e che rappresenta nella cultura ebraica i peccati più nascosti dell’animo umano.
Red Berry Musk
Red Berry Musk è legata a Jackson Pollock, il massimo esponente dell’espressionismo astratto o action painting, colui che tolse la tele dal cavalletto per moltiplicare i punti di vista dell’artista e che inventò la tecnica del dripping, per cui la vernice sgocciolava dal pennello, o direttamente dai barattoli, sulla tela. L’action painting di Pollock non mostra una realtà oggettiva o soggettiva, ma libera una tensione che in grande quantità si è accumulata nell’artista, mentre il dripping è una rappresentazione dell’energia vitale. Quelle macchie di vernice rossa ci ricordano e ci riportano velocemente alle materie prime che compongono Red Berry, quei frutti vivi, intensi nel colore e nelle sensazioni che provocano, espressione di una forte interiorità passionale.
Essence de Patchouli
Ricca e calda, Essence de Patchouli ha una personalità inconfondibile, capace di attrarre l’attenzione di chiunque vi entri in contatto. La fragranza celebra il legame con l'arte con un vero e proprio tributo a Steve McCurry, una delle figure più iconiche della fotografia contemporanea. La campagna riprende, infatti, uno dei suoi scatti più famosi, la "ragazza afghana", una foto che racconta una storia di forza e determinazione.
Oud Patchouli
Profumo persistente, speziato, legnosa e caldo, Oud Patchouli è una celebrazione delle culture orientali. Pertanto non poteva che lasciarsi ispirare da una delle forme di espressione artistica più diffuse, i mosaici che, mescolando resine e pietre dure e accostando motivi geometrici dalle cromie intense, sono in grado di restituire allo spettatore un'esperienza mistica e ascetica: la stessa suscitata dalle note ipnotizzanti dell'Oud Patchouli.
White Patchouli
White Patchouli è caratterizzato da un lato molto sensuale che viene esaltato dall'ispirazione artistica, la Venere di Milo. La celebre statua del periodo ellenista è considerata una delle rappresentazioni per eccellenza della bellezza femminile ed è testimone perfetta per un profumo dove tutte le sfaccettature delle materie prime che lo compongono si uniscono per esaltare il piacere e l’emozione evocata dalla sensualità femminile.
Vanilla
Vanilla, invece, è accostata al personaggio di Paul Gauguin e alla sua vita nella Polinesia Francese. In quelle isole lontane l’artista sembrò trovare quell’anima primitiva che aveva sempre cercato senza successo nei suoi viaggi, e a rappresentarla nelle sue opere attraverso forti contorni, con colori netti e idealizzati. Quale miglior testimone per raccontare le emozioni suscitate da Vanilla? Al di là dei paesaggi e dei colori assolutamente in linea con la preziosa bacca, le sensazioni stimolate da questa fragranza sono dolci e rassicuranti, come i posti rappresentati da Gauguin. Un salto nel passato, per appagare i bisogni primitivi, e per coccolarci attraverso l’immaginazione e i ricordi.
Vanilla Cashmiran
Eleganza decorativa, linee dolci e sinuose, soggetti ispirati alla natura o a mondi lontani e mitologici, vagamente onirici: sono questi i capisaldi dell’Art Nouveau, che Klimt fa propri, arricchendoli con il suo tocco inconfondibile. Le sue donne sono eteree, dolci, romantiche ma al contempo dotate di una sensuale malizia: un autore perfetto per poter rappresentare Vanilla Cashmiran, con le sue note legnose, balsamiche e vanigliate che rappresentano una sensualità delicata e sfuggente. La sua opera, L’albero della vita, sembra raccontare il passaggio dalla vaporizzazione del profumo alla sua unione con noi. «L’attesa», nel momento che vaporizziamo, aspettando che la fragranza si manifesti in tutte le sue dolci sfaccettature, «l’albero» che riporta alle note legnose e terrene del cashmiran, e finalmente «l’abbraccio», l’unione della nostra individualità con le note maliziose e sensuali del Vanilla.
Ambre Gris
Il profumo ha molto a che fare con le molecole, così come le «Attese» (è questo il nome delle opere “tagliate” da Lucio Fontana a cui si ispira Ambre Gris). Infatti, noi riusciamo a percepire un odore grazie a queste molecole odorose che vengono catturate dal nostro naso e giungono al nostro epitelio olfattivo, dal quale inizia il percorso di riconoscimento e catalogazione nel nostro cervello. Le molecole che trapassano la tela tramite i tagli, o i precedenti buchi, hanno trasformato l’oggetto in espressione artistica e gli hanno attribuito spazio e tempo; le stesse molecole hanno trasformato un liquido come tanti altri in opera d’arte, perché senza di esse il nostro cervello non avrebbe captato le sue caratteristiche uniche con tutte le emozioni che ne conseguono. Il tentativo di materializzazione del profumo si è tradotto, in segno di omaggio, nello squarcio di una tela dorata monocroma attraverso cui prende forma il concetto di profumo, che rappresenta eleganza ma anche naturalezza, quotidianità e persino sfarzo. Ecco perché la profumeria è un arte, perché dialoga e ritrova in sé molti degli assunti delle altre.
L'ispirazione di Ambre Marine e Ambre Rouge
«Con Ambre Marine – racconta Consuelo Perris - ci siamo immaginati il mondo di Ulysse e delle sirene e di De Chirico. Il manichino Ulysse non sente e non vede, ma le sirene - che sono il simbolo di qualcosa che è ignoto all’uomo - riescono ad ammaliarlo ugualmente proprio grazie alla fragranza Ambre Marine». Con Ambre Rouge, invece, protagonista è una forza androgina, una bellezza conturbante che con le note frizzanti della mora e con quelle avvolgenti dell'ambra rende omaggio agli scatti di Helmut Newton.
Scoprite tutti gli omaggi di Alyssa Ashley all’arte in questa sequenza di scatti.
Alyssa Ashley e il legame indissolubile con l’arte
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