Make-up green: le tendenze del momento e i brand da provare
Il dato è importante: il mercato del make-up green in Italia rappresenta ormai il 50% totale dei nuovi prodotti. Il trend, secondo gli esperti, non cesserà ma sarà sempre più un imperativo nel mondo della cosmesi. Facciamo un po' di chiarezza e vediamo insieme quali sono tutti i trend del make-up green e le innovazioni che vedremo nel 2021. Curiose di scoprire cosa ci sarà di nuovo nel nostro beauty case? Continuate a leggere questo articolo!
Innanzitutto: cosa significa make-up green? Il cosmetico definito “verde” è formulato con ingredienti di orgine naturale presenti nella formula con una percentuale che arriva fino al 98% (il 100% è impossibile perché servono additivi chimici fondamentali per la conservazioni). Ingredienti a chilometro zero (ovvero messi a punto a poca distanza dagli stabilimenti) e anche diciture come “cruelty free” e "vegan” sono ormai sempre più comuni quando cerchiamo negli store e online nuovi prodotti green.
Make-up green e vegano
Si definisce vegano un prodotto make-up che nella formula non contiene sostanze di origine animale (in Europa una normativa del 2013 vieta i test sugli animali ma alcuni ingredienti arrivano comunque dal mondo animale. Un esempio? Il miele, la cera d'api, le proteine della seta e la lanolina). Attenzione, quindi: non tutti i prodotti green, bio e cruelty free sono anche vegani. Fondamentale è trovare sull'etichetta la dicitura “vegan friendly”.
Make-up green sostenibile: cosa significa
La parola chiave del trucco green è sostenibilità. Perché a contare non è solo la formulazione ma anche il packaging che deve essere riciclato e riciclabile. Infine, deve rispettare una serie di criteri ecofriendly in tutta la catena di produzione. «Affrontare i crescenti problemi di sostenibilità è un must – dicono da Lumson, azienda italiana specializzata nella produzione di pack ecosostenibili -. Nonostante ci sia molta attenzione da parte dei media sull’argomento, pochi cosmetici per il viso mostrano dichiarazioni ecologiche. Si cerca di evitare del tutto i packaging di plastica mente l'obiettivo è sviluppare formule senza acqua o entrare nei circoli di prodotti riutilizzabili, secondo i principi dell'economia circolare: Ridurre, Riciclare, Riutilizzare».
Il care make-up
Sono prima di tutto i consumatori a chiederlo: il 61% è preoccupato per il cambiamento climatico (fonte: YouGow) e il 72% dei giovani che fanno parte della “generazione Z” è disposta a pagare di più per prodotti e servizi che provengono da aziende che sono attente all'ambiente (fonte: Mintel). «Mentre nel mondo permane un pesante alone di incertezza legato alla diffusione del Covid19 e agli esiti economici della pandemia, il settore del make-up si mostra sempre più orientato verso prodotti sostenibili, dai formati accattivanti e (più) convenienti e che offrono benefici in più, come quello di cura della pelle. Il futuro dei Colour Cosmetics (ovvero del make-up, ndr) sembra andare dunque in una precisa direzione, quella di care make-up: non solo make-up o skincare, ma entrambi». Entriamo nel dettaglio delle tendenze del prossimo futuro.
Le tendenze del make-up green del futuro
Sostenibilità e green sono il binomio del futuro. Il make-up «sarà sempre più naturale – afferma Raquel Melgarejo, CEO e R&D Manager di ITIT Cosmetics, azienda che si occupa dell’intero processo di realizzazione di prodotti cosmetici labbra, occhi e viso, - con un focus sugli occhi. Ci sarà una grande attenzione alle formulazioni, dalla scelta degli ingredienti ma soprattutto dalla texture. Si tenderà a preferire formulazioni con un’alta percentuale di ingredienti di origine naturale ma anche texture più delicate. Per il viso si punterà molto su BB e CC cream, per le labbra oli e sieri che idratano lasciando un effetto glossy, mentre per gli occhi primer e mascara che nutrono e proteggono».
Make-up green: focus sul fondotinta
In definitiva la tendenza per il make-up e soprattutto per quello green sarà puntare a prodotti che uniscono colore a cura della pelle. Il fondotinta – la principale categoria make-up in termini di nuovi lanci - è l'esempio migliore di questo trend. «Sarà leggero, senza un eccessivo effetto coprenza ma ricco di ingredienti e attivi nutrienti». Con un obiettivo. Realizzare un prodotto green ma efficace nelle performance, un valore ancora molto importante per chi acquista.
Dal lipstick all'eye index
Complice l'uso della mascherina, il make-up green ha avuto grandi stravolgimenti nelle formule ma anche nelle tendenze. Oggi si parla sempre più di eyes-index, che aggiorna il concetto di lipstick-index coniato da Leonard Lauder. «Essendo diventata la mascherina un oggetto di uso quotidiano – continua Melgarejo - abbiamo capito che le labbra sarebbero state nascoste e il focus sarebbe stato sugli occhi. Da qui l’importanza di creare prodotti soprattutto per gli occhi che possano soddisfare le esigenze di make-up, ma anche quelle di skincare con un’alta percentuale di ingredienti di origine naturale».
I brand: Neve Cosmetics, Kiko Green Me, Pupa
All’estero, soprattutto nel nord Europa, tutte le tematiche legare al “make-up green” sono affrontate da anni ed esistono già molti brand che offrono prodotti naturali e biologici. «Anche in Italia, oggi, esistono ottimi marchi che propongono prodotti naturali e biologici di alto livello – precisa Melgarejo - e sicuramente la tendenza è in crescita anche se sono spesso i brand tradizionali ad affiancare con vere e proprie linee green le loro collezioni”. Qualche esempio? Kiko Milano con Green Me, una gamma completa, dal make-up allo skincare e agli accessori, formulati con fino al 100% di ingredienti derivati da materie prime naturali e com un packaging eco-friendly. Tutti i prodotti, infatti, hanno astucci in carta ecologica 30% derivata da residui organici o, come nel caso delle matite, sono realizzati in legno. Discorso simile per Pupa con la sua linea “Natural Side”. Tutte le formule contengono dall’ 86% fino al 100% di ingredienti di origine naturale. Ci sono poi altri marchi che dall'inizio hanno sposato questa tendenza. Da Alchemilla a PuroBio fino a Neve Cosmetics che produce make-up minerale naturale con puri pigmenti di colore.
L'innovazione è anche nel packaging
L'obiettivo di questi marchi è lavorare sulle formulazioni green ma anche su packaging sempre più sostenibili. «La domanda di packaging sostenibili – precisa l'azienda Lumson - è rimasta invariata e in diversi casi è persino cresciuta. Negli ultimi cinque mesi, su Google le ricerche legate a packaging realizzati con materiali eco-friendly sono cresciute del 200% nel mondo. Ma non è tutto. Secondo il Pacific Packaging Components, la sostenibilità è al top nella domanda. Una ricerca di Packaging News ha rivelato che il 33% degli esperti ritiene che i consumatori vogliano più alternative sostenibili. (Fonte: WGSN). I più richiesti? I refill, cioè prodotti ricaricabili, e i packaging monomateriale. Oltre all’igiene e alla sicurezza, il nuovo criterio di scelta per i consumatori è la sostenibilità».
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