Una nuova era per le modelle
Le modelle non saranno più abbandonate a se stesse.
La stagione delle sfilate si è conclusa da non molto, ma questa volta a Londra le giovani modelle non hanno avuto il privilegio di accedere alla loro oasi di benessere, The Model Sanctuary. Si tratta di un’organizzione no profit ideata dalla famosa top model inglese Erin O’Connor che ha dovuto chiudere poiché la sede, che ha ospitato il progetto per le ultime otto stagioni, qualche settimana prima dell’inizio delle sfilate di febbraio è stata affittata per un lungo periodo ad altri locatari.
Confidiamo che la chiusura sia solo temporanea. L’obiettivo di Erin, infatti, è assicurarsi una sede permanente durante la London Fashion Week.
Fondata nel 2008, The Model Sanctuary, supportata dal British Fashion Council, ha come obiettivo di onorare le raccomandazioni del Model Health Enquiry e di offrire alle ragazze una guida alla salute e un supporto educativo. È un luogo in cui le modelle (durante la stagione più impegnativa della loro carriera) possono ritrovarsi, rilassarsi, rifocillarsi con cibi e bevande sane, docciarsi, fare dei massaggi, ricevere dei consigli imparziali da un team di professionisti: osteopati, nutrizionisti, psicoterapeuti, consulenti, psicologi, istruttori di fitness.
L’iniziativa della O’Connor, e altre simili che stanno recentemente emergendo, (Cleanse-nyc, Role Model Living, The Model Alliance) sono dei chiari segnali di un movimento culturale e sociale nuovo nell'ambito del modelling, i primi semi di un processo di sviluppo di emancipazione, affrancamento e in ultima analisi valorizzazione sociale della figura della modella. Processo che non può che passare attraverso la creazione di consapevolezza nelle giovani donne che si avviano a questa professione e poi anche di modelli comportamentali che diano nuova dignità, valorizzando la componente umana della figura di modella, la sua anima, la sua psiche, elementi che definiscono e valorizzano la loro identità professionale.
Realtà come le suddette rappresentano una risorsa inestimabile al supporto delle giovani ragazze coinvolte in questo mestiere a volte abrasivo. Ci auguriamo che la sensibilità da parte dell’industria della moda possa progressivamente crescere e si possa presto arrivare ad una più efficace e produttiva collaborazione.
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Adriana Giotta è fondatrice e counsellor di Role Model Living , un programma di coaching specifico per modelle e professioniste del mondo dello spettacolo
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