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Lifestyle

Mauritius, perché scegliere l’isola in cui non servono i filtri di Instagram

Mauritius, perché scegliere l'isola in cui non servono i filtri di Instagram

foto di Giada Borioli Giada Borioli — 21 Aprile 2017
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Quando andare, cosa vedere, cosa fare in caso di pioggia: voi prenotate un volo per Mauritius che noi vi diciamo tutto quello che vi serve sapere

Fuori dal finestrino il verde si estende a perdita d'occhio e, mentre cerchiamo di far abituare le cornee assopite dall'aria secca e ormai viziata del volo alla nuova condizione di luce che si presenta fuori dall'oblò, non vediamo l'ora di scendere - e non solo perché sono 12 ore che siamo chiusi in un aereo.

A Mauritius anche solo l'atterraggio ripaga già delle ore di viaggio che ci vogliono per arrivare fino (quasi) alla fine dell'Africa, perché quegli ultimi minuti di crociera, in cui si sorvolano colori che siamo soliti vedere solo sulle foto molto ritoccate di Instagram, sono promessa di una vacanza da sogno.

Perché la verità è chiara in fretta: Mauritius è un'isola talmente nitida, luminosa e bella che non le servono filtri o fotoritocchi.

L'aereo tocca terra correndo su una pista in mezzo alle palme e si inizia a fare sul serio.

E mentre ancora ci riprendiamo dallo shock visivo di tutti quei colori e dal lungo viaggio, vi raccontiamo quali sono le dieci cose che vi faranno innamorare di lei.

(Più in basso, cosa fare in caso di pioggia, cosa vedere nella capitale Port Louis e dove dormire).

Le 10 cose più belle da fare a Mauritius

  • ilot gabriel Una giornata a piedi nudi a Ilot Gabriel Toglietevi le scarpe, sfoderate gli occhiali da sole e salite a bordo, per un'escursione da effetto wow garantito la gita in catamarano direzione Ilot Gabriel è l'ideale: si parte da Grand Baie, il più bel paesino sul mare dell'intera isola, si attraversa un pezzo di Oceano Indiano, si attracca in... ehm... Paradiso? e si passa la giornata tra la spiaggia e una nuotata, facendo pausa giusto per una grigliata di carne e pesce in barca, al ritmo di musica reggaeton. Dopo di che si torna indietro in tempo per il tramonto. Si prenota sul sito di Croiseres Australes o direttamente al porto di Gran Baie. L'unica cosa di cui dovrete preoccuparvi è di mettere la protezione solare. Costo: circa 45 euro a persona.
  • isola mangenie cervi All'Isola dei cervi, perché tutti vi chiederanno se ci siete stati Si chiama Isola dei cervi perché una volta non era un'isola ma una lingua di terra su cui c'era una riserva di cervi. Poi il mare ha eroso la costa e trasformato l'area in un isolotto paradisiaco. Hanno spostato i cervi ma il nome è rimasto ed è senza dubbio il panorama più famoso e rinomato di Mauritius. Armatevi di macchina fotografica e protezione solare e giratela tutta. In alcuni punti, quando la marea è bassa, si può attraversare uno stretto di mare a piedi e avventurarsi anche nell'isola vicina.
  • ile des deux cocos Ile de deux Cocos, per un'esperienza da Robinson Crusoe Se Robinson Crusoe fosse naufragato a Ile de deux Cocos, attrezzata da LUX*, ci sarebbe rimasto senza far tante storie. Si sale su una barchina a motore e dopo qualche minuto di traversata all'orizzonte compare la sagoma di un'isola - che vedete qui sopra, #nofilter. Una volta arrivati ci si gode la pace dei sensi: si prende il sole, si sonnecchia su morbidi divani allestiti sotto le tende, si legge un libro sull'amaca tra le parme. Maschera, pinne e boccaglio sono a disposizione per chi vuole nuotare sopra la barriera, il pranzo a buffet viene servito e mangiato con i piedi nella sabbia, e per non farsi mancare niente c'è anche il wifi. Prezzo, 75 euro a persona, tutto compreso.
  • hotel ile des deux cocos Una notte su un'isola deserta Sognate un'esperienza unica al mondo? Allora prenotate una notte nella villa LUX* di Ile de deux Cocos, perché quando alle 15,30 salperà l'ultimo motoscafo voi rimarrete soli sull'isola fino alla mattina successiva. Un'intera isola tutta per voi, con una sola villa con ogni lusso e del personale che vi servirà una delle migliori cene della vostra vita. Soli. Su. Un. Isola. Deserta.
  • parco botanico Ai giardini botanici di Pamplemousses I Pamplemousses Botanic Gardens si trovano nella parte Nord dell'isola e sono uno dei posti più incredibili che vi capiterà di vedere al mondo. A partire dal cancello, che agli inglesi è piaciuto così tanto che l'hanno copiato e messo uguale davanti a Buckingham Palace. Per il resto, scarpe comode e occhi spalancati, perché passeggiando nei 26 ettari che compongono questo giardino incredibile si cammina tra 600 tipi diversi di piante e alberi, tra cui 80 specie di palme, un baobab gigante di 266 anni e piante di cui probabilmente non sapete ancora immaginare la forma - come quella dell'incenso o della carta. L'ingresso costa 5 euro e si può scegliere se girare da soli o con una guida per farsi raccontare dati e curiosità.
  • black river A far trekking nel Black River Gorges National Park O anche solo a fare una foto al panorama, in realtà, ma non perdete la possibilità di ammirare un simile spettacolo della natura nel modo che più vi si addice, sportivi o meno che siate. Per arrivarci si percorre una strada immersa nel, anzi quasi sommersa dal, verde, dove tutto dà la netta impressione di crescere senza fatica. Piantagioni, pezzi di giungla e boschi si alternano senza tregua mischiando pini e palme. A destinazione, una terrazza si affaccia su una foresta immensa, che prosegue a perdita d'occhio. Una gola profonda 600 metri in mezzo a cui scorre un fiume (Black River, appunto) che dall'alto non si vede, ma si chiama così perché è dove si erano nascosti gli schiavi cercando di fuggire durante l'epoca francese. Tutta l'area è piena di scimmie (portatevi qualche banana da allungar loro) ed è perfetta per le attività nella natura, come trekking, canyoning e zipline.
  • cascata black river  A farvi un selfie davanti alle Cascate di Chamarel Il Parco di Black River copre il 2% dell'intera isola di Mauritius e percorrendo i suoi sentieri si scoprono scorci estatici. Le cascate di Chamarel sono tra questi, con un salto d'acqua di 100 metri (come la Statua della Libertà, per avere un'unità di misura) e una vegetazione a cui stenterete a credere. È senza dubbio uno dei punti più spettacolari dell'isola, quindi se avete un solo giorno da passare nell'entroterra, fatelo qui.
  • terre colorate Alle terre dei sette colori Le Seven Coloured Earth sono ceneri vulcaniche che con il vento si sono accumulate in un'area del distretto di Chamarel, sul versante sud occidentale dell'isola. Dune di sabbia rocciosa, di sette diversi colori, che nonostante una spiegazione scientifica illustri il motivo per cui appaiono così, rimangono avvolte da un'aura di mistero. Essendo formate da composti con alluminio e acido di ferro, infatti, la loro combinazione ha creato un effetto altamente scenografico: 7500 metri quadrati di sabbie viola, verdi, blu, azzurre, gialle, rosse e marroni. L'ora migliore per gustarsi lo spettacolo? Al mattino presto e al tramonto, quando i colori delle dune vengono saturati dalla luce del sole basso sull'orizzonte.
  • coltivazione the Passeggiare tra le piantagioni di thé Nei pressi della fabbrica del thé locale, il Bois Chéri (il nome calca l'espressione francese per dire “Bevi, caro”, di quando la moglie porgeva il thé al marito) si trovano piante di thé nero a perdita d'occhio su una superficie di settanta ettari. La raccolta viene fatta ancora a mano due volte all'anno, dalle 4 alle 10 del mattino, a febbraio e in luglio, ma per un'immersione nel paesaggio ogni momento è buono.
  • lago sacro Il lago Ganga Talao e la statua di Shiva Ogni anno in febbraio oltre 400mila persone vengono qui in pellegrinaggio per la notte di Shiva e per tutta la notte pregano sotto la statua che, alta 36 metri, e posta lungo la strada nel distretto di Chamarel, accoglie credenti e visitatori al lago sacro, il Ganga Talao, chiamato così per merito di una leggenda che vuole che sia acqua del Gange che arriva fino a Mauritius passando attraverso l'Oceano Indiano. Il bacino del lago occupa un cratere vulcanico inattivo, e si trova a 550 metri sul livello del mare. Andateci e repirate la calma delle sue rive, dove sorgono numerosi templi e statue dedicate ad altrettante figure dell'induismo moderno.
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Quando andare a Mauritius e cosa fare se piove

A Mauritius il clima è tropicale, con una stagione calda e piovosa tra gennaio e marzo, e una relativamente fresca e meno piovosa che va da giugno a settembre.

Questo vuol dire che è un luogo in cui si può tranquillamente andare tutto l'anno - la temperatura media oscilla da una minima di 20 gradi ad agosto a una massima di 30 a gennaio, e il mare è abbastanza caldo per farci il bagno dodici mesi su dodici: il momento in cui è più freddo è tra luglio e ottobre, quando scende a 23/24 gradi.

Anche nei mesi più piovosi, poi, le piogge sono sotto forma di gran temporali, e i rovesci, anche quelli più intensi della stagione delle piogge, in genere non durano mai molto e lasciano frequente e abbondante spazio al sole.

In ogni caso, l'isola offre ampia scelta di attrazioni anche al chiuso.

Cosa fare a Mauritius se piove (o se vi siete bruciati la schiena)

  • casa coloniale In una casa coloniale a degustare rum L'epoca coloniale ha lasciato tracce di sé soprattutto in alcune strutture che hanno mantenuto inalterato tutto il fascino del passato e permettono di vivere esperienze dal sapore autentico. Andate al Domaine Labourdonnais, per esempio, una casa coloniale circondata da terrazzi e giardini e in cui scoprire come si viveva alla fine dell'800. Nella sua corte si può degustare il rum prodotto in loco e fermarsi a pranzo, gustando i piatti dello chef Fabio de Poli, un italiano che vi farà scoprire i sapori tipici del luogo rivisitati con occhio mediterraneo. Da non perdere, il granchio con cuore di cocco e un pizzico di mascarpone.
  • museo curioso Courious Corner of Chamarel Avete voglia di qualche ora di puro svago fisico e mentale? Il Museo delle Cose Curiose e delle Illusioni soddisferà ampiamente il bisogno. Niente è quello che sembra, a partire dalle targhe, e il consiglio di andarci è sincero, sia che siate in compagnia di bambini sia che siate tra adulti, perché vi ritroverete a provare ogni gioco di illusione che vi venga messo davanti - tra stanze che vi faranno sembrare appesi al soffitto e specchi che vi mostreranno come vi vedono davvero gli altri.
  • maison eureka Per un pranzo in veranda La Casa coloniale Eureka è del 1836 ed è una soluzione fantastica per vedere come si viveva nel 1800, oltre che un posto incredibile per un ottimo pranzo locale servito in veranda. A due passi da Port Louis, vi farà sentire come a casa. Ristorante e museo sono aperti per colazione, pranzo e cena, per la sera solo sotto prenotazione.
  • cascata maison eureka (Mentre aspettate che sia pronto a tavola, avventuratevi fino in fondo al giardino. Girando a sinistra alla fine al prato si accede a un sentiero che scende fino al fiume e a una piccola cascata nascosta tra gli alberi).
  • fabbrica rhum Nella fabbrica del rum Tra i prodotti tipici dell'isola, il rum ha molti più utilizzi (in cucina, si intende) di quelli che probabilmente gli attribuite. Alla Rhumerie de Chamarel, distilleria con cucina, si possono vedere i diversi passaggi che permettono la trasformazione dalla canna da zucchero al distillato e degustarne il risultato in diverse gradazioni e profumazioni. Se vi fermate a pranzo, provate il maiale cotto nel rum, e non lasciatevi scappare il babà, che abbiamo fatto testare da una napoletana e ha ottenuto anche la sua rigida approvazione.
  • fabbrica zucchero Un'avventura di zucchero L'aventure du Sucre non è solo un museo per vedere come nasce lo zucchero e tutti i modi in cui questo prodotto locale viene usato nell'economia dell'isola, ma anche un posto per scoprire la storia di Mauritius. Un antico zuccherificio riconvertito in area espositiva e al termine del percorso è possibile degustare e acquistare i vari tipi di zucchero - qui se ne producono di 15 varietà diverse, dal bianco al bruno dorato, fino al marrone scuro.
  • tempio induista Un giro a Gran Baie Grand baie è un piccolo paese sul mare, dove passare qualche ora passeggiando tra i suoi vicoli, scoprendo scorci e facendo un po' di sano shopping nei negozietti locali. Quello in foto è il Tempio Tamil, si trova lungo la strada principale che porta a Gran Baie ed è una meraviglia traboccante di statue e affreschi coloratissimi che rappresentano le numerose divinità Tamil. Non esitate a entrare, per farlo dovrete solo togliere le scarpe. A fianco, mangiate vista mare da Le Capitain.
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Cosa fare a Port Louis

Port Louis è la capitale di Mauritius e, seppur sia meglio non attraversarla quando ci si sposta da un lato all'altro dell'isola per non rischiare di trovarsi nel traffico, merita senza dubbio un pomeriggio dedicato.

Tra shopping, thé e un tramonto che vi lascerà senza parole, ecco cosa vedere.

Cosa fare a Port Louis

  • port louis Una passeggiata nel corso pedonale Caudan Water Front è l'ideale per una passeggiata tra i negozi e locali per bere o mangiare qualcosa. È interamente ricoperta da una pioggia di ombrelli che cambiano sempre colore, impossibile non riconoscerla.
  • mercato port louis Un giro al mercato Il mercato è aperto tutta la settimana tranne la domenica e il sabato pomeriggio. Vale una passeggiata l'area dedicata a frutta e verdura, ma a farvi perdere la testa sarà quella dedicata ai prodotti locali, tessuti e oggetti di artigianato - tra spezie e fantastici scialli in cachemire.
  • the port louis A degustare il thé Al Tea-Art Center si fa una pausa all'insegna del thé nero tipico dell'isola. Fatevi spiegare il giusto metodo di infusione e raccontare tutti i benefici del prodotto (per esempio che dopo l'infusione la polvere di thé la si può usare anche per lo scrub).
  • forte port louis Su al Forte Su una collina appena fuori dalla città si trova Fort Adelaide, una fortezza (aperta al pubblico solo al mattino) da visitare anche solo per il panorama che offre su Port Louis dall'alto.
  • tramonto forte port louis Il tramonto migliore È proprio dal Forte che si gode il tramonto migliore di Port Louis. A quell'ora la fortezza è chiusa, e non ci sono locali per prendere da bere, ma la vista del cielo infuocato sulla città e sul mare dietro di lei, da sola basta per tutto.
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Dove dormire a Mauritius

Per quanto sia possibile spostarsi con tempi relativamente rapidi tra un lato e l'altro dell'isola, la prima scelta che va fatta quando si decide dove alloggiare è quella della costa.

Se volete provare il meglio che l'isola ha da offrire, vi mostriamo tre alternative da sogno tra cui scegliere il formato che più fa per voi.

Dove dormire a Mauritius

  • trou aux biches Trou aux Biches Beachcomber Golf Resort & Spa (nord est) Un albergo da wow, nel senso che nel percorso tra l'ingresso e il mare non riuscirete a dire altro. Le camere (con accesso al mare o piscina privata sul terrazzo) sorgono lungo i lati di una serie di piscine circondate dalle palme. E non immaginatevi la solita vasca azzurro puffo: qui vi sembrerà far parte del panorama e fondersi col mare: riempie gli occhi di giorno e diventa magica di notte, con un'illuminazione da mille e una notte.
  • trou aux biches 2 Da provare Sono due le esperienze da non perdere se si soggiorna qui: la cena sulla spiaggia, da gustare a piedi nudi nella sabbia alla luce delle candele con un menù studiato da uno chef italiano, e il massaggio della casa che fanno nella spa - tre olii caldi e profumati e delle sensazioni in grado di far cambiare idea sui massaggi anche a chi non li ama particolarmente, e di rimanere nelle ossa per ore anche una volta che vi sarete rivestiti. Volendo si può fare anche in coppia, ma la verità è che è un massaggio talmente bello che l'unica presenza che vi interesserà sarà quella della massaggiatrice.
  • oberoi mauritius The Oberoi Mauritius (nord-est) Immerso in un paradiso tropicale, vi farà sentire come in un tempio del benessere. Nato dove nel 1700 sorgeva una fortezza, lascia intravedere ancora parte di quella struttura che serviva ai coloni francesi per difendersi dal mare. Gli affacci al mare, non a caso, sono su due lati, di cui uno oggi è un parco marino.
  • spiaggia oberoi Cosa provare all'Oberoi Se sognate una vacanza esperienziale questo è il posto per voi: tra bici a noleggio per esplorare la zona, corsi di degustazione di vino e rum, e il corso di astronomia tenuto sulla spiaggia dopo cena per scoprire come leggere le stelle (sotto la volta celeste australe), sarete più che soddisfatti.
  • shangri la Shangri La's Le Tuessrok Resort & Spa (est, località di Trou d'Eau Douce) Più che un albergo è un paradiso a misura d'uomo, in cui ogni stanza affaccia sul mare e l'unico rumore che si sente aprendo le finestre, oltre a quello dell'acqua, è il cinguettio degli uccelli. Posizionato su una stretta lingua di terra (che diventa isola quando scende la marea), ha spiaggia bianca e orizzonte a perdita d'occhio da ogni punto in cui ci si trovi.
  • ilot mangenie shangri la Cento punti in più per Proprio di fronte all'hotel c'è una piccola isola, Ilot Mangenie, che si raggiunge con un servizio di navetta (ma in barchino) che parte dall'albergo ogni 20 minuti e attracca in quella che è a tutti gli effetti la più bella spiaggia dello Shangri La. Il posto è incredibile, il ristorante ottimo e il personale così servizievole che quando si scende dalla breve traversata (un paio di minuti), c'è chi si offrirà di pulirvi gli occhiali da sole dagli schizzi di salsedine, spruzzino e pezzuolina alla mano.


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Tre curiosità tre da conoscere

1. Metà dei mauriziani non sa nuotare. Che sembra assurdo, visto che si tratta di un'isola, ma è così.

2. In compenso parlano tutti almeno quattro lingue - creolo, inglese (lingua ufficiale), francese e poi, dopo, a scelta, spagnolo, tedesco, italiano, cinese o indi.

Questo perché da quando è stata scoperta è stata usata come punto d'appoggio per le traversate oceaniche e poi colonizzata ed esplorata prima dai francesi e poi dagli inglesi.

Il risultato è un mix di culture che - caso unico nel mondo - convivono in piena pace e rispetto. Lo dimostra il fatto che tutte le feste delle numerose religioni presenti sull'isola diventano feste nazionali e vengono festeggiate da tutti. Se voleste una definizione di vera integrazione, qui la si trova.

3. Il dodo viveva qui. Simbolo conosciuto in tutto il mondo, il dodo si è estinto (pare) quando gli olandesi, per rispondere a un'invasione di topi, hanno portato sull'isola le manguste - che hanno mangiato tutte le uova di dodo facendolo estinguere. In compenso ora lo si trova sotto forma di gadget in ogni dove.

COME ARRIVARE E CONTATTI UTILI

Emirates offre 49 collegamenti settimanali da quattro aeroporti italiani (Milano, Roma, Venezia, Bologna) a Dubai e da lì è possibile raggiungere Mauritius con due voli giornalieri. La tariffa per l'intera tratta parte da 870 Euro.

Per un tour operator locale, Solis Indian Ocean offre escursioni e attività, oltre che transfer da tutti gli hotel dell'isola e guide anche in italiano.

Per qualsiasi informazione aggiuntiva e per le date di festival ed eventi, il sito dell'Ente del Turismo è sempre aggiornato.


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