4 isole greche con aeroporto dove andare (anche) fuori stagione
Sono tante, e per ogni gusto ed esigenza, ma le isole greche con aeroporto si prestano soprattutto come meta ideale per una breve fuga fuori stagione.
Vicine e con un clima piacevole quasi tutto l'anno, consentono spostamenti più rapidi e comodi (la compagnia aerea cretese SKY express, per esempio, offre collegamenti diretti o via Atene) e permettono di vivere una Grecia molto diversa da quella di agosto.
Dove andare in Grecia? Ecco 4 bellissime isole greche con aeroporto
(Continua sotto la foto)
Kos
In piena estate Kos è tra isole più movimentate del Dodecaneso, molto apprezzata da inglesi e tedeschi in cerca di serate per locali e divertimento.
Ma da settembre l’isola torna ai ritmi cadenzati della natura e a far scoprire lentamente i suoi tesori, perché non è solo movida.
Kos infatti è ricchissima di storia e di interessanti resti archeologici: nel 460 a.C. vi nacque Ippocrate – in una delle piazzette del centro si può vedere ancora oggi il platano sotto al quale pare che il grande maestro insegnasse ai suoi allievi – e qualche tempo dopo la sua morte fu costruito il tempio di Esculapio o Asclepio (patrono della medicina) che incanta con le sue meravigliose rovine.
Proprio in cima alla collina dove si trova l’Asklepeion, che consigliamo di non perdere, la vista è magnifica soprattutto al tramonto: in lontananza si riescono a vedere anche le coste della Turchia e il porto di Bodrum.
Un altro punto panoramico, se cercate soprattutto un angolo romantico per un aperitivo, è il Lofaki Bar Restaurant che propone una cucina greca in chiave moderna: è in cima a una collina, ad appena 10 minuti dal capoluogo dell’isola, e anche qui la vista spazia fino alle coste turche.
Oltre al mare, Kos ha un entroterra selvaggio e con tappe interessanti: tra queste il villaggio tradizionale di Zia lungo le pendici del monte Dikaios (il punto più alto dell'isola, 846 metri) dalle stradine acciottolate e un bellissimo panorama sul mare.
Se dopo una passeggiata si fosse fatta l’ora di cena l’indirizzo da non mancare è Olympia, una taverna a conduzione familiare dove mangiare ottimi classici della cucina greca (dalla moussaka all’insalata greca, dai dolmadakia alla feta croccante con miele e melograno).
Un modo diverso per scoprire Kos è quello di affittare una bici e girare l’isola in sella alle due ruote: un itinerario adatto a tutti, breve e pianeggiante, parte dal negozio specializzato Kahivelis che affitta per pochi euro sia bici muscolari che e-bike e arriva al porto di Kos (in totale sono circa 20 i chilometri di piste ciclabili sull’isola).
Si pedala tra l’azzurro del mare e il verde della macchia mediterranea, con i suoi inconfondibili profumi come quello di timo, corbezzolo, erica e lentischio di cui l’isola è molto ricca: non a caso a Kos si produce molto miele, circa 200 tonnellate l’anno.
Se ne può fare scorta da Melissa, azienda produttrice di miele da tre generazioni che vende anche altri prodotti come propoli, pappa reale e cera.
Per una gita in giornata, da Kos – in poco più di un’ora di battello dalla località Cardamena (versante orientale dell’isola) – si raggiunge la piccolissima e incantevole isola vulcanica di Nisyros: qui non ci sono hotel ma solo affittacamere, B&B e taverne a conduzione familiare, come Kleanthis che propone piatti molto semplici vista mare a base di pesce e carne alla griglia.
Dove dormire a Kos
E se a Kos la buona cucina non manca, lo stesso si può dire di relax e benessere: per chi fosse in cerca di una vacanza per ricaricare le batterie, l’Ikos Aria (aperto fino a fine ottobre, in zona Kefalos) è un resort con spa, sauna, hammam, cinque piscine scoperte e una zona adult only lungo la spiaggia di Agios Stefanos – dove ci sono anche delle rovine paleocristiane e si può vedere l’isolotto di Kastri con la sua iconica chiesetta bianca dal tetto azzurro.
Atmosfera più intima e decisamente di charme si può respirare all’Albergo Gelsomino, in centro sul lungomare, ospitato in un edificio storico recentemente ristrutturato (costruito nel 1928, fu il primo hotel dell’isola): ci sono otto stanze e un ristorante pluripremiato dove fermarsi anche solo per un cocktail.
Santorini
Piccoli borghi con case bianche, chiesette ortodosse dalle cupole azzurre, buganvillee in fiore accarezzate dal Meltemi e sullo sfondo il blu intenso del mare: Santorini è la cartolina perfetta della Grecia.
Proprio per il suo essere così rinomata in alta stagione l’isola è sempre presa d’assalto (complici anche le navi da crociera): cosa c’è di meglio quindi che visitarla a settembre?
Ciò che la rende unica rispetto alle tante altre isole dell’arcipelago ellenico è il panorama sulla caldera di un antico vulcano che oggi si presenta come una enorme piscina.
Ci sono vari punti per godersi questa vista incredibile, in alcuni casi praticamente quasi sul bordo del cratere.
Per chi fosse in cerca di una fuga romantica, a Santorini non mancano angoli dell’isola più intimi e tranquilli, come nel caso di Santo Collection a Oia: di proprietà di una famiglia cretese, è un posto magico composto da suite e ville di lusso con tanto di piscina o jacuzzi, oltre ad aree comuni dal tocco contemporaneo e un ristorante con cucina greca moderna.
A soli dieci minuti di cammino si raggiunge la bocca del vulcano ma direttamente dalla finestra della propria stanza, o dall’incantevole piscina a sfioro, si gode di uno dei tramonti più belli di Santorini.
Oia infatti rappresenta il punto migliore dell’isola per ammirare lo spettacolo del cielo che si tinge di rosa ed è un rito collettivo molto sentito quello del saluto al sole con grande applauso finale non appena il disco rosso scompare dietro la linea dell’orizzonte.
Ma quali sono invece le più belle spiagge di Santorini? Sulla punta meridionale dell’isola c’è Vlychada: sabbia nera e sembianze quasi lunari per via delle alte scogliere bianche scolpite dal vento (non a caso è chiamata anche moon beach).
Ha sabbia mista a ciottoli neri anche Coloumbos, esattamente sul versante opposto rispetto alla precedente.
Ma la più battuta e caratteristica di tutte è Red Beach, non lontana dal sito archeologico di Akrotiri (tra i più importanti di tutto l’Egeo): scogliere laviche rosse, grazie alla presenza di ferro, e acqua limpidissima.
Isole greche con aeroporto: Zante
Il grande vantaggio è la sua posizione: Zante, parte delle Ionie, è tra le isole più vicine all’Italia e per questo facilmente raggiungibile anche solo per un weekend.
Ma non solo. Calette nascoste, acqua cristallina, sabbia finissima: Zante (nota anche come Zacinto) è il paradiso per chi ama andare al mare in spiaggia.
La più famosa e spettacolare è la spiaggia del Relitto chiamata così perché negli anni Ottanta vi affondò una nave di contrabbandieri che ora è diventata una vera e propria attrazione.
Qui l’acqua sfoggia tutte le sfumature di blu e fa contrasto con il verde acceso della vegetazione rigogliosa, che contraddistingue questo tratto di costa occidentale, e il bianco delle alte scogliere che si ergono alle spalle.
Un habitat apprezzato anche dalle tartarughe Caretta caretta che qui vengono a deporre le loro uova.
Un’altra spiaggia molto frequentata è Gerakas lungo la baia di Laganàs: è considerata tra le più belle di tutte la costa meridionale, anche questo sito di nidificazione delle tartarughe marine.
Non a caso, per non disturbare queste meravigliose creature, la spiaggia fino a ottobre non è accessibile dal tramonto all’alba.
Sabbiosa e dall’acqua cristallina anche Banana Beach, sul versante meridionale; per chi ama lo snorkeling l’ideale è Porto Roxa, bellissimo fiordo con diverse grotte da esplorare.
Non solo mare, Zante – il capoluogo fu gravemente danneggiato dal terremoto del 1953 – ha alcuni angoli che meritano una visita: tra questi, plateia Solomou (la piazza affacciata sul mare), il Museo Bizantino e le rovine di Kastro, fortezza veneziana sulla sommità di una collina da cui si gode di un panorama mozzafiato.
Rodi
Dopo gli incendi degli scorsi mesi che hanno provocato gravi danni, questa splendida isola - la più grande del Dodecaneso a pochi chilometri dalla Turchia - prova a ripartire dal turismo offrendo tutto il meglio che la natura le ha messo a disposizione, soprattutto un bellissimo mare che risulta particolarmente caldo nei mesi di settembre e ottobre.
Tra le attrazioni da non perdere a Rodi ci sono la città vecchia (per una visita d’insieme il consiglio è di passeggiare lungo le mura); Lindos, lungo la costa orientale, che è un villaggio lungo le pendici di una collina dominata da una fortezza medievale, tanto suggestivo da essere sotto tutela Unesco, e il sito archeologico di Kamiros con le sue rovine vista mare.
Volendo ci si può concedere un po’ di relax andando alle sorgenti termali di Kallithea con vista sull’Egeo.
** 7 cose da sapere su Rodi **
© Riproduzione riservata