Capodanno in montagna: dove andare in Italia (e magari sciare vista mare)
Se siete ancora indecisi su dove andare a Capodanno la montagna è sempre una buona idea. Non solo perché è la destinazione invernale per antonomasia, ma anche per le sempre più numerose attività ed esperienze pensate anche per chi non ama sciare.
Ecco le nostre destinazioni preferite, ognuna con le sue peculiarità.
Capodanno in montagna: i posto più belli dove andare in Italia
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In Valle D’Aosta, dall’adrenalina dell’heliski al relax alle terme
La regione più piccola d’Italia riserva sempre grandi soddisfazioni per gli amanti della neve, soprattutto a Capodanno: 19 stazioni sciistiche, oltre 800 chilometri di piste, 7 snowpark e tanti itinerari fuori pista da raggiungere anche in elicottero, ne fanno un vero paradiso.
La stagione invernale è iniziata già a ottobre nel comprensorio Breuil-Cervinia e il 25 novembre sarà il turno di La Thuile, Courmayeur e Pila.
A dicembre, invece, inaugureranno le cosiddette piccole stazioni di Antagnod, Brusson, Chamois, Champorcher, Cogne, Crévacol, Gressoney-Saint-Jean, La Magdeleine, Ollomont, Rhêmes-Notre-Dame e Valgrisenche.
Ma oltre allo sci alpino sono tantissime le attività da provare in Valle d’Aosta, come lo sci di fondo tra centinaia di chilometri di piste dedicate (con lunghezze e livelli di difficoltà per tutti) in mezzo a boschi, lungo torrenti o attorno a laghi.
Mai provato l’heliski? La Valle d’Aosta è una di quelle regioni italiane dove è possibile provare l’ebrezza di una discesa in neve fresca preceduta da un volo panoramico in elicottero.
Per qualcosa di più tranquillo invece, in diverse località è proposto il pattinaggio su ghiaccio: in particolare a Breuil-Cervinia e Gressoney ci sono piste di ghiaccio naturale.
E a proposito di ghiaccio, in Valle di Cogne oltre 150 cascate attendono gli appassionati di arrampicata su ghiaccio.
Per chi invece fosse alla ricerca di relax, non mancano le strutture termali come quelle di Pré-Saint-Didier nell’area del Monte Bianco e le quelle di Saint-Vincent nell’area della Valle Centrale e Mont-Avic.
Ma la grande novità del 2023 è la funivia Matterhorn Glacier Ride II che per la prima volta collega direttamente Breuil-Cervinia e Zermatt, permettendo di attraversare il valico transfrontaliero più alto delle Alpi anche senza sci e snowboard ai piedi. Per un ultimo dell’anno oltre confine.
Veneto, dall’alba in mongolfiera alle lezioni di cucina
Cortina non ha bisogno di presentazioni, è una delle mete sciistiche più amate nel nostro Paese e ha il vantaggio di poter offrire esperienze diverse a chi non ama mettere gli sci ai piedi.
Anche nel periodo di Capodanno ci sono infatti tante alternative originali. Come quelle pensate da Cortina In, agenzia specializzata sul territorio veneto (dalla Regina delle Dolomiti alle Colline del Prosecco, passando per Venezia) che dallo scorso anno costruisce pacchetti turistici, anche su misura, in base a gusti ed esigenze personali.
Tra queste, per esempio, la possibilità di provare un volo in mongolfiera all’alba per ammirare la conca ampezzana e le cime delle Dolomiti illuminate dai primi raggi di sole.
Oppure imparare a cucinare alcuni piatti tradizionali con uno chef locale che svelerà alcuni dei segreti della cucina ladina come canederli, strudel, e Kaiserschmarrn.
Sempre a proposito di buona tavola, Cortina In ha ideato anche l’Alajmo Experience: una cena con menu degustazione al ristorante Alajmo Cortina (stessa famiglia del tristellato Le Calandre) e una ciaspolata in quota in compagnia di una guida alpina tra le Dolomiti Patrimonio Unesco per raggiungere una baita tradizionale in cui gustare una merenda con prodotti gourmet selezionati Alajmo.
Le Dolomiti Bellunesi, tra Misurina e Auronzo, offrono tante opzioni anche per i più piccoli: il Monte Agudo, per esempio, è perfetto per imparare a sciare (la Scuola di Sci Auronzo Misurina organizza lezioni di gruppo e individuali) grazie al campo scuola Ansiei con tappeto, baby skilift e pista blu dalla leggera pendenza.
E poi un altro grande classico, lo slittino, da provare sia al Monte Piana che alle Tre Cime. Tra le varie proposte, si possono scegliere le gite con la motoslitta che, lungo un percorso di 6 chilometri tra boschi di abeti e larici, permettono di raggiungere il Rifugio Auronzo sulle Tre Cime di Lavaredo da dove si può scendere in slittino lungo una pista facile di 5 chilometri.
Ultimo dell’anno in motoslitta? Intorno al Lago Antorno c’è un apposito circuito lungo 3 chilometri con tracciato segnalato e battuto dal gatto delle nevi.
Sicilia, sciare sul vulcano con vista mare
Il pittore austriaco Otto Geleng fu preso per pazzo quando, a fine Ottocento, iniziò ad esporre nei circoli di tutta Europa i suoi quadri dipinti dopo un viaggio a Taormina: agli occhi dei suoi colleghi era impossibile che una vetta innevata, l’Etna, potesse essere ritratta accanto a un paesaggio marinaro.
E ancora oggi c’è chi non si immagina di poter sciare, o vivere un’esperienza sulla neve, in Sicilia: eppure A’ Muntagna (il vulcano attivo più alto d’Europa con i suoi oltre tremila metri di quota) offre la possibilità di godersi una indimenticabile discesa vista mare durante i mesi più freddi dell’anno nei comprensori di Nicolosi (il più esteso), versante sud, e Piani di Provenzana – Linguaglossa, versante nord.
Ma oltre allo sci, sono molteplici le escursioni sull’Etna per una vacanza di Capodanno in Sicilia sulla neve: con le ciaspole si possono percorrere diversi sentieri adatti a ogni livello oppure con il gatto delle nevi esplorare i crateri sommitali.
E poi sfilati sci e scarponi, ad attendere c’è il mare. Se mettere i piedi in acqua potrebbe essere un azzardo in alternativa si può arrivare molto vicini e fare una passeggiata tra Mazzarò e Isola Bella, oppure salire con la teleferica fino a Taormina (splendida anche fuori stagione e soprattutto meno affollata) e godersi il panorama dall’alto.
Magari prendendo un aperitivo (o una tisana calda? Anche se qui il clima è sempre mite) in uno dei punti panoramici più belli con vista su tutta la baia di Naxos: la terrazza del Grand Hotel Timeo, proprio sotto al teatro greco.
Altro regalo dell’Etna sono i suoi vigneti, ecco allora che l’alternativa a una giornata sugli sci può essere una visita in cantina alla scoperta dei rossi siciliani.
Nel Parco dell’Etna una di quelle storiche è Donnafugata a Randazzo, in contrada Statella, che organizza visite guidate e degustazioni tutto l’anno. Per un Capodanno con vin brulè vista mare.
Trentino non solo sci, la casa di Babbo Natale è qui
In Trentino è davvero impossibile annoiarsi a Capodanno e durante tutta la stagione invernale, grazie ai suoi oltre duecento impianti di risalita tra i più moderni dell’arco alpino e gli 800 chilometri di piste dall’innevamento garantito fino ad aprile.
E non c’è bisogno di essere sciatori esperti, anzi un’iniziativa pensata per i principianti è quella in calendario il 16 dicembre in occasione del Free Ski Day.
In quella giornata i maestri delle Scuole di sci del Trentino aderenti alla manifestazione si metteranno a disposizione degli sciatori di ogni livello per lezioni collettive gratuite di 2 ore a bambini (dai 4 anni in su) e adulti nelle discipline dello sci alpino, snowboard e sci nordico.
Ma c’è anche un Trentino insolito, e non meno affascinante, da scoprire tra boschi, piccoli borghi e panorami innevati: è quello che si affaccia sulle sponde del lago di Garda, facilmente raggiungibile da Milano in poco più di due ore di macchina.
Anche in inverno qui si possono fare escursioni a piedi, in bicicletta o con le ciaspole. Oppure andare alla scoperta di borghi storici che ospitano mercatini di Natale con tante specialità della cucina trentina, a cominciare dall’olio EVO che qui vede la produzione più a nord del mondo.
Fino a gennaio la Garda Trentino Winter Experience promette una serie di iniziative sulla neve adatte a tutti, come la ciaspolata a Tremalzo, le escursioni tra gli oliveti (con successiva degustazione) e poi momenti dedicati alle specialità DOP e Slow Food del Garda Trentino, tra cui il Merry Picnic al Maso Maserac e la colazione in fattoria in compagnia degli animali.
I bambini saranno felici di sapere che ad attenderli a Riva del Garda c’è una Casa di Babbo Natale con aree di gioco, laboratori creativi e dolcetti a volontà, con la possibilità di scrivere una letterina dei desideri e consegnarla a Santa Claus in persona.
E se il Trentino sotto le feste è famoso per i suoi mercatini quest'anno c’è una grande novità che riguarda quello di Trento: in occasione del suo 30esimo anniversario sarà raggiungibile con un treno storico in partenza da Milano. Si prevede già il tutto esaurito ma non mancano le alternative, come quelle proposte dalla piattaforma Omio.
Lombardia, tra sciate in notturna e voli in parapendio
Ce n’è davvero per tutti i gusti in Valtellina: in questo angolo di Lombardia, al confine tra Italia e Cantone svizzero dei Grigioni, ci sono 400 chilometri di piste per lo sci alpino e 200 per lo sci nordico, snowpark, babypark e aree dedicate al freeride.
Bormio è la meta ideale per lo sci alpino e, non a caso, qui si trova una delle piste più tecniche e rinomate di tutto l’arco alpino, la Stelvio, che ospita infatti le gare di Discesa Libera e Super G della Coppa del Mondo di Sci Alpino maschile.
E proprio Bormio in occasione dei Giochi Olimpici Invernali 2026 sarà la sede di tutte le gare di sci alpino maschili e le gare di sci alpinismo che, per la prima volta nella sua storia, diventa disciplina olimpica.
Con i suoi 4 snowpark Livigno è invece una delle destinazioni predilette in Italia dagli snowboardisti (ma non solo, il 2 dicembre è prevista l’apertura degli impianti per la gioia degli sciatori che potranno scegliere tra 115 chilometri di piste): tutte le gare di freestyle e snowboard saranno qui in occasione delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina.
Vi piacerebbe provare una sciata in notturna? La Superpanoramica del Baradello (lunga 6 chilometri su un dislivello totale di 810 metri) grazie alle aperture straordinarie permette di godersi una discesa sotto le stelle con lo spettacolo della valle illuminata.
Tante le opportunità anche per chi ama fare escursioni con le ciaspole: quello di Oga – Tadè, nel comprensorio di Bormio, è un itinerario breve, adatto a tutti e molto scenografico che regala panorami da cartolina perché attraversa meravigliosi boschi innevati.
Ma anche a Livigno non mancano percorsi dedicati all’escursionismo con racchette da neve, tutti provvisti di apposita segnaletica, battuti ad ogni nevicata e costantemente monitorati da esperti.
Per una botta di adrenalina, Livigno offre anche una Sky Experience davvero emozionante: la possibilità di un volo in parapendio sulle piste di Carosello 3000 con atterraggio con gli sci ai piedi direttamente sulle piste.
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