Il riposino pomeridiano fa bene solo se seguite queste tre regole
Quando ne avete l'occasione (durante il weekend o le vacanze) amate fare il riposino dopo pranzo?
O siete di quelli che se si mettono a dormire durante il pomeriggio si svegliano più stanchi e nervosi di prima?
Se fate parte del secondo gruppo, sappiate che probabilmente state sbagliando qualcosa.
Ecco cosa sapere sul sonno e sui sonnellini.
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A cosa serve dormire (e a cosa servono i sonnellini)
Il riposo permette di ricaricare le energie mentali e fisiche.
Il riposo per eccellenza è quello notturno: il sonno profondo permette di eliminare le tossine prodotte durante lo stato di veglia diurno e di rigenerare l’attività cellulare.
Inoltre durante la notte viene prodotta la mielina, una sostanza che permette migliori connessioni tra i neuroni.
Il riposo diurno invece porta benefici simili a quelli di una vacanza.
Un momento, in pratica, in cui ci permettiamo di staccare dagli stimoli ambientali e di concentrarci solo su di noi.
Permettere al proprio organismo di riposarsi per un tempo limitato fa in modo di aumentare l’attenzione e la concentrazione per il resto della giornata.
Quanto deve durare la pennichella
Se la pennichella del pomeriggio dura circa 30 minuti è un toccasana per la mente e il corpo.
Stando a una ricerca dell'American College of Cardiology chi riposa più lungo di 40 minuti nel corso del pomeriggio è più a rischio di incorrere in colesterolo alto, pressione alta e aumento di massa grassa intorno alla vita.
Mentre tra chi dorme meno di 40 minuti si registra un miglioramento delle condizioni generali.
L'ideale, sanciscono dunque gli esperti, sarebbe dormire per circa 20 minuti, per staccare la spina e rilassarsi senza incorrere in rischi per l'organismo e senza influire sul ritmo sonno-veglia, che sposterebbe in avanti l’ora in cui andiamo a dormire di notte.
A che ora dormire
Secondo Sara Mednick, studiosa del sonno, il momento perfetto per fare un pisolino è il punto in cui il sonno REM e quello a onde lente si incrociano durante la giornata, cioè tra 7 e 7 ore e 30 dall’ora del risveglio.
Per una persona che si sveglia alle 8 si tratta delle tre del pomeriggio circa.
Attenzione invece non addormentarsi verso sera, potrebbe intaccare il vostro riposo notturno.
E se si è bevuto il caffè dopo pranzo?
Niente paura, anzi: alcuni ricercatori del sonno suggeriscono di bere un caffè giusto appena prima del sonnellino.
La caffeina infatti ha bisogno di 20-30 minuti per avere effetto, e questo farà sì che entri in gioco proprio al risveglio, facendoci sentire più svegli e attivi.
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