Qual è la differenza tra paura e fobia? Ecco quando intervenire
Le fobie sono paure spropositate che possono bloccarci. Ci sono dei modi per liberarsene e ricominciare a stare bene. Vi spieghiamo come.
Le fobie sono paure irrazionali a cui spesso non riusciamo a dare un senso.
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Alcune di queste paure condizionano la vita fino a bloccare molte aree della vita delle persone.
Ad esempio chi ha la fobia dell’aereo potrà arrivare a rinunciare a viaggi e trasferte pur di evitare di salire su quel mezzo.
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Le fobie insomma possono davvero creare importanti disagi e limitare la nostra vita.
Come si riconosce una fobia (dalla semplice paura)
Le fobie sono paure irrazionali su cui sentiamo di non avere controllo.
Lo stimolo in sé non è pauroso ma la persona fobica lo vede come qualcosa di terrificante tanto da fare di tutto per evitare di venirci a contatto.
I sintomi più comuni alla vista dell’oggetto fobico sono tachicardia, sudorazione, respirazione accelerata e vero e proprio terrore.
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Come si sviluppano le fobie
Stabilire l’origine delle fobie è davvero difficile.
La paura potrebbe essersi sviluppata da situazioni specifiche vissute in prima o in terza persona oppure da associazioni create dalla nostra mente.
In generale, si distinguono tra quelle post traumatiche (un cane vi ha aggredito e ora avete la fobia dei cani) e quelle che apparentemente sono slegate dal vostro passato.
In quel caso è un sistema usato dal cervello per "gestire" una paura più grande dirigendola verso qualcosa di "controllabile".
Se avete paura delle api e non riuscite a capirne il senso, dunque, non sforzatevi.
Capire da dove vengono è relativo, e spesso necessita di una lunga terapia anche molto impegnativa dal punto di vista emotivo ed emozionale: pensate piuttosto a cosa potete fare per affrontarla.
Perché affrontare le fobie
Ci sono fobie che non sono particolarmente insidiose nella quotidianità.
Parliamo della paura degli insetti, dei ragni o di oggetti che si possono evitare.
Altre paure però sono altamente invalidanti poiché compromettono la serenità della nostra routine.
È il caso ad esempio della paura degli spazi aperti (agorafobia) o di quelli chiusi (claustrofobia).
In questi casi la qualità della vita può essere altamente compromessa, volete rinunciare a occasioni importanti a causa delle vostre paure?
Se la risposta è no, dovete intervenire.
Placare l’ansia è il primo modo per fermare una fobia
Davanti alla fobia, l’ansia sale.
Il corpo si attiva perché la mente percepisce un pericolo.
Respiro corto, muscoli tesi, tachicardia e paura sono tutti sintomi che ci portano alla fuga, motivo che ci porta a correre lontano dallo stimolo pauroso.
La prima cosa da fare quindi è calmare i sintomi dell’ansia.
Lo potete fare rilassando la muscolatura con la respirazione diaframmatica.
Esposizione fobica graduale
Ci sono diverse tecniche psicologiche che possono aiutarvi a liberarvi dalle fobie.
Una delle più efficaci è quella dell’esposizione alla fobia.
Questa tecnica propone di esporsi gradualmente allo stimolo pauroso fino ad avere la capacità di affrontarlo completamente.
Chiedete aiuto a un professionista che possa guidarvi, potrete affrontare la paura utilizzando le vostre stesse risorse.
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