8 consigli per pulire casa (per bene)
I trucchi per pulire bene casa non sono mai stati così virali come ora che, complici i social e il loro utilizzo durante e dopo la pandemia.
Su TikTok e Instagram, occuparsi della casa negli anni è diventata un'attività direttamente collegata al benessere mentale.
E lontanissimi i tempi in cui riordinare e rassettare casa erano considerate attività svilenti, procrastinabili e noiose ora si condividono trucchi più o meno improbabili, ma tutti dal risultato assicurato, per pulire bene casa.
Ecco 8 metodi non troppo convenzionali per migliorare e ottimizzare la propria routine di pulizia.
8 metodi originali per pulire bene casa
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Il riordino non ragionato, prima di tutto
Mia madre sosteneva che avessi gli esplosivi nelle mani. Da bambino ogni elemento presente nella stanza dove sono cresciuto si mescolava a tutto il resto in modo del tutto randomico. Ancora oggi mi basta un pomeriggio sbagliato per rendere la casa un inferno e il riordino è la prima cosa importante.
Ne potremmo parlare per ore ma i criteri, molti trasferiti dai metodi di Marie Kondo, prevedono il trasferimento temporaneo di tutto in un'altra stanza in modo non razionale, dividendolo poi per tipologia, buttando o riciclando ciò che non serve più, dando poi un posto preciso a ogni cosa.
Spolverare? È una caccia al tesoro
Spesso si dice che spolverare sia quasi inutile. In effetti la polvere si riforma presto, molto facilmente e in modo abbondante ovunque.
Cosa fare? Munitevi di un panno cattura polvere con prolunga e partite dai punti altissimi e finite con quelli bassissimi, che sono spesso più importanti delle librerie e dei mobili.
Avete mai provato a passare un panno cattura polvere sulle pareti? E sui filtri d'aria? E su tutto il percorso del battiscopa? Tra le gambe di una sedia? Senza ossessionarvi, troverete sempre nuovi punti "ignorati".
Il rullo adesivo, non solo per gli animali
Chi come me ha piccole o grandi tenerissime palle di pelo, sa quando sia complicato limitare la presenza di peli in casa, soprattutto tra i tessuti. I maestri della pulizia però ci hanno insegnato che spolverare e aspirare non è tutto.
Il passaggio definitivo per pulire a modo divani, poltrone, letti, cuscini, sedie imbottite da ufficio o da gaming, è passare il rullo adesivo. Esistono spazzole in lanuggine o con setole dure più ecologiche e abbastanza efficaci, ma mai quando i preziosi rulli adesivi.
In alternativa, molte aspirapolveri di nuova generazione hanno spazzole elettriche aspira peli e minuzie.
Lavate ciò che lava
La prima volta che ho visto lavare integralmente o in profondità il cassetto della lavatrice e soprattutto il luogo dove mettere l'ammorbidente, mi si è stretto il cuore dai sensi di colpa.
Oltre al popolare "lava-lavastoviglie" igienizzare gli strumenti di lavaggio è il modo migliore per avere stoviglie più pulite, abiti meglio lavati o per chi ha l'asciugatrice, croce e delizia, vestiti asciugati meglio.
Alcuni dei punti più delicati sono i filtri, le guarnizioni, gli sportelli d'apertura, l'oblò, gli eventuali accessori interni.
Periodicamente può essere utile dare un "reset" anche ai nostri elettrodomestici. Un ragionamento simile andrebbe applicato anche all'aspirapolvere o più banalmente ai lava pavimenti a straccio. Immaginateli come "pennelli" del nostro bel quadro.
Lo spazzolino elettrico, non per i denti
Uno dei più recenti trend sui social prevede la pulizia dei punti più difficili da lavare attraverso l'uso di vecchi spazzolini elettrici caduti in disuso.
Si possono sfruttare per i più svariati usi: pulire le fughe tra le piastrelle, gli incastri dei piani cottura, le parti in appoggio dei sanitari, il canale di scarico del lavello.
Insomma: dovunque strofinare bene con una spugna non è concesso. Con l'uso delle più comuni creme detergenti sgrassanti, arriverete a un livello di pulizia fuori norma.
Lavare i vetri non è più un supplizio
L'unico modo per lavare i vetri (e gli specchi!) sembrava avere quotidiani, un buon prodotto lava vetri e troppa pazienza. Oggi, grazie alla tecnologia e a prodotti spray molto più efficaci del passato, si possono pulire i vetri con meno fatica.
Con un piccolo investimento, è possibile usare un lavavetri elettrico che sgrassa e pulisce senza aloni con un solo passaggio (al massimo due). Il punto dei vetri è che la voglia di lavarli è sempre poca perché faticoso.
E meno li lavi spesso, più diventa un inferno pulirli. Così, lo faremo più spesso. In alternativa, trovate un panno in microfibra valido, poco "peloso" e usato solo per i vetri.
Lavate le luci
Non c'è niente di più attrattivo per la polvere delle fonti di calore. Lampadari, lampade da terra o da tavolo, televisori, supporti per la casa intelligente, console, computer portatili e fissi, il vetro anteriore del forno e qualsiasi cosa emani luce.
Ecco: gli esperti consigliano, in sicurezza, di occuparsi prioritariamente di questi "attira polvere" prima di ogni altra cosa, spolverando e lavando più spesso di altri punti della casa questi luoghi che spesso, se trascurati, diventano impresentabili. Nella mia routine, sono le prime cose oggetto di pulizia, mai le ultime.
Più cura per bicchieri, vetri e plastiche
Dai bicchieri che usiamo di più alle caraffe e bottiglie per l'acqua (filtranti o non), passando per i serbatoi della macchine da caffè, l'uso della lavastoviglie favorisce l'appannamento dei vetri che appaiono "nebbiosi" a talvolta sembrano anche sporchi.
Un buon approccio molto in trend oggi è l'uso dell'aceto di alcool, non facilissimo da troavare, una sostanza spesso inodore che serve per rimuovere il calcare più ostinato, ma anche l'aceto da tavola va bene.
Un altro alleato è il bicarbonato di sodio, antico metodo perfetto per igienizzare in profondità e togliere gli aloni.
È fondamentale che i bicchieri siano sempre asciugati in profondità con panni in microfibra tradizionali e trattati come i vetri delle docce: è fondamentale non lasciare accumulare il calcare.
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