I 10 principi più sexy del mondo

Non c'è solo Harry Windsor: da Carlo Filippo di Svezia a Pierre Casiraghi, ecco dieci principi e reali che dovreste conoscere, perché sono estremamente sexy
Quando si parla di principi sexy il pensiero vola subito a William e Harry Windsor.
I nipoti della Regina Elisabetta, però, sono senza dubbio i pretendenti al trono più famosi e seguiti del mondo, ma oltre a loro c'è un'ampia fetta di nobili rampolli che fareste bene a conoscere.
Di alcuni abbiamo già parlato altre volte, visto il noto sex appeal (cfr. Carl Philip di Svezia o Pierre Casiraghi), altri sono state vere rivelazioni.
Ve li presentiamo.
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Andrea Casiraghi
È il figlio maggiore di Carolina di Monaco e del suo secondo marito, Stefano Casiraghi, nonché quarto in linea di successione al trono.
È sposato da quattro anni con Tatiana Santo Domingo, ereditiera di origini colobiane con cui stava già da sette anni.
Pierre Casiraghi
Stesso fascino per il più piccolo dei figli della principessa Carolina e Stefano Casiraghi, sposato da due anni con Beatrice Borromeo e ormai prestato al mondo della vela.
Arthur Chatto
Tecnicamente non è un principe, ma nelle sue vene scorre il sangue blu della Principessa Margaret, sorella della Regina Elisabetta, di cui è nipote.
Il giovane nei giorni scorsi ha fatto parlare di sé per questo selfie, postato sul suo profilo Instagram, che ha fatto il giro del mondo e che ben presto è stato rimosso.
Il suo account ora risulta privato, ma non privatissimo, visto che conta comunque oltre 26mila follower.
Marius Hoiby
Figlio della principessa Mette-Marit di Norvegia e riconosciuto dal Principe ereditario Aakon, il giovane non è tecnicamente un principe, visto che il suo sangue non è di diretta discendenza, ma è ugualmente un membro della famiglia reale e stando ai tabloid è single.
Motivo per cui abbiamo pensato fosse sensato inserirlo in elenco.
Amedeo del Belgio
Il suo titolo completo è Principe del Belgio, Arciduca d'Austria-Este, Principe regale di Ungheria e Boemia.
Se vi sembra lungo, sappiate che ha anche otto nomi e che, in quanto primogenito di Astrid del Belgio e Lorenzo d'Asburgo-Este, è capo della Casa d'Austria-Este e dunque primo nella linea di successione al casato d'Austria-Este e sesto nella linea di successione al trono del Belgio.
Frederik di Danimarca
È Principe ereditario di Danimarca e Conte di Monpezat, figlio maggiore della regina Margherita II di Danimarca e del marito, il principe consorte Henrik.
È primo in linea di successione al trono e ha quattro figli.
Félix di Lussemburgo
Il Principe è il secondo figlio del granduca Enrico di Lussemburgo, sposato dal 2014 ha due figlie, una sorella e tre fratelli.
Purtroppo anche loro già sposati.
Hussein di Giordania
Figlio primogenito di re ʿAbd Allāh II e della regina Rania, nel 2004 è succeduto come erede allo zio, il principe Hamza, e gli è stato concesso il titolo di principe della corona nel 2009.
Oggi ha 23 anni ed è uno studente alla Royal Military Academy Sandhurst.
Wenzeslaus del Liechtenstein
Secondo figlio del principe Philipp Erasmus, è uno degli scapoli più ambiti, che al contrario di altri reali non vuole raasegnarsi a mettere su famiglia nonostante i suoi 42 anni.
In passato ha guadagnato le prime pagine dei tabloid per il fidanzamento con la top model Adriana Lima, ma anche lì si è concluso tutto con un niente di fatto.
Carl Philip di Svezia
Duca di Värmland, è l'unico figlio maschio ed il secondo dei tre figli di Re Carlo XVI Gustavo di Svezia e della Regina Silvia.
È quarto in linea di successione al trono, dopo la sorella maggiore Vittoria e i suoi due figli.
Da due anni è sposato con l'ex modella Sofia Hellqvist, dalla quale ha avuto un bambino, il Principe Alexander, e sta per avere il secondo.
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Ecco il segreto per impacchettare i regali di Natale in 4 mosse

Impacchettare i regali di Natale per molti è un task più difficile e impegnativo che scegliere e comprare un pensiero per tutti.
Nonostante la sua apparente semplicità, l’idea di carta stropicciata, scotch visibile e fiocchi sbilenchi può mettere in crisi tutti, ma soprattutto gli amanti della precisione con poca dimestichezza coi lavoretti manuali.
La buona notizia però è impacchettare i regali di Natale in modo ordinato ed elegante non richiede talento artistico né materiali costosi, ma solo un po’ di metodo e qualche accorgimento pratico.
Con pochi passaggi mirati e un approccio più attento ai dettagli, anche il pacchetto più semplice può trasformarsi in una confezione curata e armoniosa, capace di valorizzare il regalo e di fare la una bellissima figura sotto l’albero, senza l’effetto improvvisato dell’ultimo minuto.
**5 trucchi per scrivere bigliettini di auguri di Natale originali (senza chiedere a ChatGPT)**
Come impacchettare i regali di Natale: i consigli da seguire passo dopo passo
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1. Scegliere carta e materiali (pochi, ma giusti)
Il primo errore quando si cerca di capire come impacchettare i regali è pensare che servano mille decorazioni. In realtà, meno materiali si usano, più il pacchetto risulta elegante.
La scelta della carta è fondamentale: meglio una carta leggermente più spessa, facile da piegare e meno soggetta a strapparsi. Le carte troppo sottili o lucide, invece, tendono a segnarsi subito e a rendere le pieghe imprecise.
Per andare sul sicuro, puntate su colori neutri o naturali (come carta kraft, bianco, verde bosco, rosso scuro) e abbinate un solo elemento decorativo: uno spago, un nastro in tessuto, un filo dorato. Anche materiali semplici come carta da pacchi e spago da cucina possono diventare molto chic se usati con coerenza.
2. Tagliare e piegare con precisione (il passaggio che fa la differenza)
Uno dei segreti di come impacchettare i regali bene è la precisione. Prima di tutto, misurate la carta appoggiando il regalo al centro e assicurandovi che i lati coprano completamente l’oggetto senza eccessi. Troppa carta rende difficile gestire le pieghe, mentre troppo poca vi costringerà a rattoppare all’ultimo minuto.
Quando piegate, fatelo con calma: passate il dito lungo i bordi per segnare le pieghe e ottenere linee nette. Anche i lati corti vanno chiusi con ordine, piegando prima verso l’interno e poi verso il centro.
Questo passaggio, spesso sottovalutato, è quello che trasforma un pacchetto “fatto in fretta” in uno visivamente pulito.
3. Chiudere bene (e nascondere lo scotch)
Un altro punto chiave di per impacchettare i regali di Natale alla perfezione è la chiusura. Lo scotch serve, ma non deve mai essere protagonista. Usatelo solo dove serve davvero e cercate di nasconderlo all’interno del pacchetto o sotto le pieghe. Se la carta è stata tagliata correttamente, basteranno pochissimi pezzetti.
Il resto del lavoro può farlo il nastro o lo spago: un giro semplice, un nodo ben stretto e magari un doppio passaggio intorno al pacchetto sono più che sufficienti.
Evitate fiocchi troppo grandi o complessi se non siete pratiche: un nodo pulito risulta sempre più elegante di un fiocco sproporzionato.
4. Il dettaglio finale che personalizza davvero il regalo
L’ultimo passaggio è quello che rende il pacchetto unico. Non serve esagerare: un solo dettaglio basta. Un bigliettino scritto a mano, un rametto di pino, una fettina d’arancia essiccata, un’etichetta in carta riciclata.
Il consiglio è di scegliere un dettaglio coerente con il resto del pacchetto e ripeterlo su tutti i regali: questo crea un effetto armonioso sotto l’albero e dà subito l’idea di cura e attenzione.
Alla fine, imparare come impacchettare i regali di Natale non significa puntare alla perfezione, ma dedicare qualche minuto in più a un gesto che parla di tempo e presenza. Ed è proprio questo, spesso, il regalo più bello da ricevere.
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Nuovo SUV C5 Aircross: più spazio, più comfort, più tecnologia

Chi è al volante, guida rilassato. I passeggeri a bordo, intanto, si godono il viaggio in classe extra-comfort. Un’alchimia perfetta, frutto delle qualità distintive del Nuovo SUV C5 Aircross: più spazio, comfort, tecnologia, sostenibilità e accessibilità, il tutto made in Europe, a Rennes, in Francia, nello storico stabilimento del marchio.
Se nel sovraffollato mercato dei SUV farsi notare non è facile, la nuova ammiraglia Citroën non passa di certo inosservata. Non è solo per il restyling estetico, è anche per quell’evoluzione di sostanza che ha portato la vettura verso un’idea di funzionalità e di utilizzo superiore. In un mercato dove spesso ci si concentra solo sulle prestazioni o sul design delle linee, infatti, Citroën punta sull'ergonomia.
Il risultato? Un SUV diverso da tutti gli altri, progettato per chi vive l’auto come un’estensione della propria casa, per chi affronta il traffico quotidiano o lunghi trasferimenti stradali e cerca un ambiente che "ammortizzi" non solo le buche, ma anche lo stress della giornata. Il modello è ideale per le famiglie, ma anche per il mercato B2B/fleet.
Design più maturo e scolpito
Rispetto alle linee arrotondate del passato, il Nuovo SUV Citroën C5 Aircross adotta un volto più deciso e aerodinamico. Il frontale è stato completamente ridisegnato, sono nuovi i fari a LED e altri dettagli eleganti che ne esaltano il carattere e fanno la differenza.
Un "tappeto volante"
Uno dei punti di forza della vettura è il sistema di sospensioni con smorzatori idraulici progressivi (Progressive Hydraulic Cushions®). In parole semplici? Significa che l’auto assorbe le buche e le irregolarità del terreno in modo fluido, regalando quella sensazione di "tappeto volante" tipica della tradizione Citroën.
Come nel salotto di casa
Se il design esterno cattura l’occhio, è l’abitacolo del Nuovo SUV C5 Aircross a convincere definitivamente chi cerca un’esperienza di guida decompressiva.
Citroën ha lavorato per trasformare l’interno in un vero e proprio "salotto". Il concetto di Sofa Design si traduce in sedute ampie e accoglienti, un’illuminazione ambientale estesa, la presenza di elementi d'arredo e l’uso di tessuti che riprendono i codici dell'interior design.
A seconda degli allestimenti, l’uso dell’Alcantara o della pelle con impunture a contrasto non serve solo all'estetica, ma trasmette una sensazione tattile di calore.
Sotto il rivestimento superficiale, i sedili nascondono uno strato di 15 mm di schiuma strutturata che evita l'effetto di "affossamento" tipico delle sedute troppo morbide, garantendo sostegno posturale anche dopo ore di viaggio.
Accanto alla comodità, il sistema di Ambient Lighting - illuminazione d’ambiente - definisce l’atmosfera desiderata a bordo: i punti luce discreti posizionati nei vani portaoggetti, nel tunnel centrale e lungo la plancia creano una luce soffusa che riduce l’affaticamento visivo durante la guida notturna.
Questa "bolla luminosa" esalta i volumi dell'abitacolo e aumenta la percezione di spazio e protezione, rendendo l'ambiente accogliente come una stanza ben illuminata.
Tutto a portata di mano
L’ottimizzazione dell’ergonomia sul Nuovo SUV C5 Aircross passa per una riprogettazione della console centrale, ora più pulita e razionale.
La seduta è alta per dominare la strada, ma qui è stata affinata per garantire che ogni comando sia dove il conducente si aspetta di trovarlo. Il nuovo posizionamento dello schermo da 10" è studiato per essere perfettamente in linea con lo sguardo, riducendo i movimenti della testa e permettendo di mantenere la massima concentrazione sulla guida. L'obiettivo è semplice: fare in modo che il conducente abbia tutte le informazioni davanti a sé e a portata di mano, in modo da poter guidare in tranquillità e ridurre lo stress, con l'ausilio di schermi digitali che offrono chiarezza e grafica accattivante.
Gamma completamente elettrificata
Per la prima volta anche 100% elettrico, Nuovo SUV C5 Aircross è disponibile in due versioni, la più equilibrata e accessibile Comfort Range, dotata di un motore da 210 CV / 157 kW abbinato a una batteria da 73 kWh, per un'autonomia di 520 km, e la Long Range, con motore da 230 CV/170 kW e una batteria da 97 kWh, presto ordinabile, che offrirà un’eccezionale autonomia di 680 km.
Non mancano Nuovo SUV C5 Aircross Hybrid 145 Automatic, la porta d'ingresso all'elettrificazione offerta a 28.900 euro, e Nuovo SUV C5 Aircross Plug-In Hybrid 195 Automat
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