Chi saremmo oggi senza test di gravidanza, piastre per capelli o push up? 6 invenzioni geniali della storia (+ 2 moderne) che ci hanno migliorato la vita
Non saranno importanti come la penicillina ma ci sono invenzioni geniali che hanno rivoluzionato il modo di vivere delle donne.
In maniera radicale.
Basti pensare al test di gravidanza usa e getta, all’assorbente interno o al vibratore "rabbit" sdoganato da Sex and the City.
Eccone 6 (+ 2 su cui scommettiamo).
(Continua dopo la foto)

Nella foto: test di gravidanza Clearblue
Il test di gravidanza
Il test di gravidanza come lo conosciamo oggi, quello usa e getta fatto a penna che ti dice se sei incinta o meno in base all’esame delle urine, è arrivato nelle mani delle donne negli anni Ottanta.
Rivoluzionandone totalmente vita e sessualità.
In versione sperimentale già sul finire dei Seventies, dopo numerosi prototipi ha finalmente raggiunto l’affidabilità necessaria negli ’80 per diventare poi sicurissimi negli anni Novanta.
Proprio nell’ultimo decennio del Novecento, infatti, i test di gravidanza si sono arricchiti degli enzimi indicatori.
Da allora questo strumento fondamentale per le donne ne ha fatta di strada: oggi ha il display digitale e la funzionalità precoce con tecnologia monoclonale multipla, che tradotto significa che è attendibile già dal primo giorno in cui salta il ciclo mestruale.

Nella foto: piastra ghd Saharan Gold Collection
La piastra per capelli
È la migliore amica di tantissime donne, anche le più giovani nonostante abbia un’età mica da ridere: stiamo parlando della piastra per i capelli, uno strumento che ha la bellezza di 113 anni!
La prima versione risale al 1906, quando Simon Monroe brevettò un utensile formato da sette denti metallici che pettinavano i capelli, lisciandoli.

Nella foto: rasoio Hydro Silk di Wilkinson
Il rasoio per donne
Un altro best friend forever di tante donne è il rasoio a lame monouso.
Questo strumento usa e getta è stato brevettato per la prima volta nel 1895, allora pensato per un uso maschile.
Nel 1915 è stato appeso invece il fiocco rosa con la nascita del primissimo female razor, creato apposta per le donne.
Tredici anni dopo è arrivato il primo rasoio elettrico per donne, immesso sul mercato dal produttore statunitense Col. Jacob Schick nel 1928.

Nella foto: un’immagine pubblicitaria del wonder bra model 1300 del 1960. Photo Credits: wonderbra.co.uk
Wonderbra, il reggiseno push-up
Il Wonderbra è il reggiseno push-up per eccellenza, creato nel 1961 dalla stilista canadese Louise Poirier per sostenere e fare risaltare il décolléte.
L'azienda che negli anni Sessanta ha incominciato a produrlo ha aperto i battenti nel 1939 e nel 1955 si è ribattezzata proprio Wonderbra, come il suo prodotto allora prototipico che già si preannunciava un successo pazzesco.
Ma per diventare il vip della lingerie qual è ora, il push-up dovrà aspettare i Nineties: correva l’anno 1994 quando il marchio Playtex lo lanciò sul mercato statunitense, incoronandolo a icona culturale.
Complice anche la sua primissima testimonial: la supermodella Eva Herzigova, immortalata con un wonderbra nella celebre campagna pubblicitaria con la didascalia "Hello Boys" (tradotta in Italia con: “Guardami negli occhi. Ho detto negli occhi”).
Nel 2011 un sondaggio l’ha eletta come la pubblicità più efficace di sempre, tristemente celebre per avere causato non pochi incidenti stradali distraendo gli uomini alla guida…

Photo Credits: commons.wikimedia.org
L’assorbente interno
Il tampone igienico è un must have che si trova all’interno di innumerevoli borse.
Il suo brevetto risale al 1929, anno in cui il dottor Earle Haas depositò l’idea che diventerà la base del marchio che per primo ha prodotto assorbenti interni: Tampax.
Il successo di questo brand è stato tale da diventare sinonimo di tampone nel linguaggio comune.
A partire dagli anni Cinquanta e nei Sessanta, grazie alla rivoluzione sessuale che ha reso le donne meno pudiche, c’è stato un vero e proprio boom degli assorbenti interni.
Leggenda vuole che il primo esemplare fu inventato ai tempi di Cleopatra, fatto con rotoloni di papiro.

Nella foto: vibratore INA Wave di Lelo. Photo Credits: lelo.com
Il vibratore
L’origine del vibratore risale al 1734, quando in Francia fu messo a punto il primo oggetto vibrante per la stimolazione genitale femminile, il cosiddetto tremoussoir, funzionante attraverso un meccanismo a molla e finalizzato a trattare medicalmente l'isteria.
Dalla notte dei tempi, infatti, si pensa che disturbi come l'insonnia, il nervosismo e la mancanza di appetito siano riconducibili all’utero e a qualche suo misterioso malfunzionamento.
La cura prescritta nel Settecento? Incremento dell’attività sessuale oppure massaggi pelvici a gogo.
La nascita ufficiale del vibratore avviene però nel 1869, quando il fisico statunitense George Herbert Taylor inventa il manipulator, un lettino con una sfera centrale che vibra sulla zona pelvica, attivato da una macchina a vapore.
Invenzione poi perfezionata nel 1880 da Joseph Mortimer Granville in una prima versione del vibratore elettromeccanico.
E nel 1899 tocca al primo vibratore a batteria.
Negli anni Sessanta il vibratore diventa lo scettro del potere dell’emancipazione femminile, culminando nel 1968 nell’invenzione del primo modello senza fili.
Il 1998 è un’altra data fondamentale per la storia del vibratore: viene creato il primo modello "rabbit", reso celebre dalla serie tv Sex and the City cui spetta il merito di averlo sdoganato dalla sfera porno, riabilitandolo tra le donne come accessorio glamour.

Zeno, il device scalda brufolo che lo fa maturare
Elisir di lunga bellezza che custodivano gelosamente nei backstage delle sfilate e che poi finalmente qualcuno ha reso noto al mondo (ossia al mercato) è Zeno.
Si tratta di un dispositivo tecnologico usato dalle top model ogni volta che un brufolo fa capolino sul loro viso per via dello stress elevatissimo da sfilata.
Questo piccolo apparecchio elettronico (portatile e ricaricabile) si aziona a mano tramite pulsante di accensione e scalda una testina metallica a una temperatura studiata appositamente per uccidere il batterio che causa il brufolo.
Oltre a distruggere i germi responsabili dell’acne, il calore emanato dalla puntina metallica di Zeno fa asciugare rapidamente l’inestetismo cutaneo, facendolo riassorbire in tempi record.

Livia, il dispositivo tecnologico che allevia i crampi mestruali
Livia è un dispositivo tecnologico da usare durante il ciclo.
Si attiva con un click e trasmette impulsi ai nervi che li tiene occupati, impedendo così che il messaggio del dolore dei crampi mestruali venga trasmesso al cervello.
A differenza dei farmaci che impiegano circa mezz’ora per agire, Livia offre sollievo immediato, non appena lo si accende. La sua tecnologia all'avanguardia agisce attraverso l'elettroterapia, basandosi sulla cosiddetta Gate Control Theory, la "teoria del cancello" per cui se i nervi sono occupati da qualche altro stimolo non riescono a comunicare al cervello la percezione del dolore.
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