Un engagement party è una festa di fidanzamento in cui i due futuri sposi rivivono la proposta di matrimonio davanti ad amici e parenti: ecco in cosa consiste
Mia mamma mi ha sempre raccontato che mio papà le ha chiesto di sposarlo durante un viaggio in auto.
Anzi, meglio: le ha buttato lì l’idea.
Senza proposte in ginocchio, fuochi d’artificio o gesti plateali.
(Dopo 38 anni di matrimonio, però, le prende ancora fiori a ogni occasione e sono più affiatati che mai).
Non c’è da stupirsi quindi se quando l’ho chiamata per raccontarle che Stefano, in una notte passata a Roma, si fosse messo in ginocchio con un anello di famiglia in mano a me destinato da tempo, abbia vissuto il sogno assieme a me.
E non c'è da stupirsi nemmeno del fatto che quando ho chiamato lei e papà per avvisarli che da lì a qualche mese si sarebbe tenuta la mia festa di fidanzamento non erano sicuri di sapere cosa fosse, né se fossero invitati anche loro.
Solo dopo, parlando con le amiche italiane dei preparativi per il mio engagement party, ho notato che nemmeno loro ne avevano mai visto uno, se non nei film, e capito che si trattava di un’usanza prettamente americana, a cui mi ero inconsapevolmete votata attraverso Stefano, il mio fidanzato, che è nato e cresciuto a New York.
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Cosa succede durante un engagement party
Tra social, messaggi inviati in giro per il mondo e chiamate facetime in lacrime, ormai tutti sapevano già della proposta, ma questo per la vera festa di fidanzamento americana non è un problema.
L’usanza nasce dal voler celebrare il momento esatto del fidanzamento, ovvero quando il futuro sposo si inginocchia e chiede la mano della ragazza porgendole l’anello.
Per poter avere tutti gli amici e i familiari attorno in quel momento, mantenendo l’effetto sorpresa della futura sposa, l’engagement party viene spesso organizzato dal fidanzato assieme alla famiglia di lei di nascosto.
Quindi invitano amici e parenti in una location suggestiva in cui arriva la fidanzata ignara di tutto (ma con capelli e trucco fatti, vestita casualmente più figa di tutte) e la proposta avviene fra lo stupore generale - o perlomeno fra sorrisi e uaoooo di circostanza di tutti quanti.
La questione anello
Se pensate che sia poco credibile l'effetto sorpresa alla fidanzata a cui viene fatta la proposta, sappiate che potrebbe in effetti essere ignara di un sacco di dettagli organizzativi della serata, ma che di alcuni dettagli sarà totalmente consapevole se non addirittura responsabile: carati, taglio della pietra, scala gemmologica di lucentezza, brillantezza del diamante che sta per ricevere (e che ha scelto lei) e chi piu ne ha piu ne metta.
Infatti quelli che in Italia sono solitamente velati commenti davanti a una vetrina («Mamma mia che bello quell’anello!») in America spesso diventa un suggerimento, una scelta, un'imposizione della fidanzata.
E ci sono pure delle regole precise a cui il povero sventurato deve obbedire, prima tra tutte che il costo dell’anello dovrebbe ammontare almeno a tre mensilità del suo stipendio... alla faccia dei due cuori e una capanna.
La parte più bella della festa di fidanzamento
Con tutte queste premesse, il fatto di entrare in una casa di Rowayton (Connecticut), piena di volti sconosciuti di amici di infanzia di Stefano che mi hanno gettato le braccia al collo, baciata e abbracciata ripetendomi come io ormai fossi parte della famiglia (e annunciato che se sposo lui sposo tutti quanti loro)... beh, mi ha fatto capire quanto cara mi fosse questa nuova tradizione dell’engagement party, del mio engagement party però!
Che sia tempo di importare anche questa usanza a modo nostro?
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