Conoscete il significato spirituale dell’equinozio d’autunno?

È arrivato il momento di salutare le giornate estive, mettere via i vestiti leggeri e far spazio a sciarpe e cappelli.
Oggi infatti è l'equinozio d'autunno, giornata che segna l'inizio dell'autuno "astronomica".
L’equinozio d’autunno è l’istante in cui luce e buio si incontrano, il giorno e la notte hanno la stessa durata e il tempo sembra sospeso in un equilibrio perfetto. Non si tratta solo di un fenomeno scientifico: è anche un passaggio simbolico che parla di trasformazione, di cicli che si chiudono e di nuovi inizi che si preparano in silenzio.
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Cos’è l’equinozio d’autunno e perché cade proprio oggi
L’equinozio d’autunno non ha una data fissa, ma cade ogni anno tra il 22 e il 23 settembre, quando il Sole attraversa l’equatore celeste e i raggi solari colpiscono la Terra in modo perpendicolare.
Questo allineamento astronomico produce un equilibrio perfetto tra ore di luce e ore di buio: un giorno “gemello” che non si ripete in nessun altro momento dell’anno, se non nell’equinozio di primavera.
Dal giorno successivo, le notti cominciano ad allungarsi progressivamente e la luce a diminuire, segnando l’inizio ufficiale della stagione autunnale.
Non è un caso che molte culture abbiano attribuito a questo fenomeno un forte valore simbolico: dal culto celtico di Mabon, che celebrava l’ultimo raccolto e l’abbondanza della Terra, fino alle tradizioni orientali in cui l’equinozio è un momento dedicato alla memoria degli antenati.
La natura ci mostra che ogni cosa ha un tempo, e che la fine dell’estate è anche l’inizio di una nuova fase di introspezione.
Il significato spirituale
Dal punto di vista spirituale, l’equinozio d’autunno è un invito a lasciare andare ciò che non serve più, proprio come gli alberi lasciano cadere le loro foglie.
È un gesto naturale e potente: eliminare il superfluo per prepararsi a un nuovo ciclo, più leggero e autentico. Nelle antiche celebrazioni si compivano rituali per chiudere simbolicamente capitoli della vita, ringraziare per i frutti raccolti e aprire lo spazio a nuove possibilità.
Ma l’equinozio non è solo il tempo del lasciar andare: è anche un momento di equilibrio. Giorno e notte, luce e buio, energia esteriore e introspezione interiore convivono nella stessa misura. Questo equilibrio cosmico diventa uno specchio per la nostra vita: ci ricorda che non possiamo essere sempre “in piena luce”, nell’azione frenetica, così come non possiamo restare troppo a lungo nell’ombra.
È il tempo per fermarsi, meditare, scrivere i propri pensieri, riconnettersi con ciò che davvero conta.
Molte persone scelgono di vivere questo giorno con piccoli rituali moderni: una passeggiata nella natura, raccogliendo i colori dell’autunno; un momento di journaling per fissare desideri e bilanci; un pranzo con i frutti di stagione come atto di gratitudine. L’importante non è la forma, ma l’intenzione: creare uno spazio consapevole in cui riconoscere la bellezza del cambiamento e accettare con serenità il passare del tempo.
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