Elizabeth Olsen, chi è la sorella delle gemelle Olsen

Elizabeth Olsen è riuscita a scrollarsi di dosso il ruolo di sorella minore delle gemelle Olsen e iniziato a costruirsi una carriera nel cinema tutta sua, dove a fare notizia sono lei e le sue doti interpretative.

(Grazie a cui ha incantato tutti all'ultimo Festival di Cannes, dove era presente con The Square).

Eppure per molti è ancora solo la sorellina minore delle gemelle Olsen, le due bimbe prodigio che negli anni Novanta sfornavano un film dietro l'altro e che hanno creato un impero con la loro linea di moda.

Elizabeth, d'altra parte, ha dovuto fare i conti per una vita con la popolarità delle sorelle, prendendone sia i pro che i contro.

Se ancora non la conoscete, ecco il suo identikit.

(Continua sotto la foto)

Un cognome scomodo

Per evitare di essere sempre accostata alle sorelle, Elizabeth ha scelto di iscriversi al liceo con un cognome fittizio.

Sul registro scolastico compariva infatti come Elizabeth Chase, che altro non sarebbe che il cognome di sua madre.

Al contrario, però, il celebre nome di famiglia le è tornato utile ogni qual volta volesse trovare posto in ristoranti di moda, come Il Buco di New York, in cui è difficilissimo prenotare, a meno che non ti chiami Olsen. 

Un destino segnato

Elizabeth ha avuto un'infanzia più tranquilla rispetto a quella delle sorelle, che fin da piccole erano delle star del piccolo schermo.

Tuttavia, anche lei fin dall'età di sette anni ha iniziato a prendere lezioni di ballo, canto e recitazione.

La prima apparizione risale a quando aveva dieci anni, in uno dei film di Ashley e Mary-Kate e in alcuni episodi della serie reality sulla vita delle due gemelle.

Da lì ha avuto inizio la sua carriera.

La prima grande audizione è stata per «Spy Kids», il film con protagonista Antonio Banderas.

Elizabeth era stata ricontattata dopo il primo provino, ma non ottenne la parte.

Un'attrice atipica

A differenza di molti suoi colleghi, Elizabeth adora fare audizioni, come ha dichiarato in un'intervista:

«Mi diverto un sacco a fare provini. Credo sia un momento di enorme autocontrollo e quello che non è in tuo potere non deve preoccuparti.

Devi solo stare lì e fare quello che il regista vuole, come vorrebbe che apparissi, se funzioni con la sua idea o no. Devi essere solo lucida per quel lasso di tempo».

È anche una delle poche attrici che non odiano rivedersi sullo schermo:

«Non sono una di quelle che si guarda e dice "Oddio, odio rivedermi". Trovo che riguardarsi sia uno step interessante nella produzione di un film.

Sono nuova a tutto questo, ma credo sia importante tornare indietro e imparare da quello che hai fatto, invece di evitarlo».

La vita sentimentale

Elizabeth è stata fidanzata per anni con Boyd Holbrook.

Il nome potrà non dirvi nulla, ma se guardate bene la foto noterete che si tratta dell'attore che interpretava l'agente Murphy in «Narcos», la serie Netflix sull'ascesa e il declino di Pablo Escobar.

I due si erano conosciuti nel 2012 sul set di «Very Good Girls» in cui recitava anche Dakota Fanning.

Due anni dopo avevano annunciato il fidanzamento ufficiale, ma nel 2015 tutto è finito, senza una reale motivazione.

L'attore solo in seguito ha confessato che lei lo ha lasciato per telefono lo stesso giorno in cui lui piangeva la morte del suo migliore amico.

Al momento l'attrice sembra essere single.

I film più importanti

Dopo essere stata eletta ai Bafta come nuovo astro nascente del cinema, Elizabeth ha recitato nel remake di «Godzilla» nel 2014, al fianco di Aaron Taylor-Johnson.

L'anno successivo ha ritrovato il collega sul set di «Avengers: Age of Ultron» in cui lei interpretava Scarlet la strega e lui il fratello gemello Quicksilver.

I due hanno ripreso i loro ruoli anche nel 2016 per un altro capitolo della saga Marvel, «Captain America: Civil War». 

Recentemente ha incantato tutti al Festival di Cannes con «Wind River», pellicola in cui recita al fianco del collega Avenger Jeremy Renner.

I due indagheranno insieme sulla morte di una ragazza nella foresta al confine con una riserva indiana.

Il film uscirà negli Stati Uniti quest'estate ma non si sa ancora la data del debutto in Italia.

L'idolo cui ispirarsi

Elizabeth Olsen è una fan sfegatata di Michelle Pfeiffer, cui a tratti somiglia anche.

«Non ho mai avuto una cotta per una band o cose così, ma avevo Michelle Pfeiffer così copiavo quello che facevano i miei amici con i loro idoli, ritagliavo le sue foto dai giornali.

Lei è stata la ragione per cui ho voluto fare l'attrice».

Il ruolo dei sogni

Elizabeth Olsen ha sempre avuto le idee chiare nella vita.

Oltre a essersi ispirata a un mito assoluto come Michelle Pfeiffer si è posta un obiettivo piuttosto ambizioso: riuscire a interpretare un giorno al cinema Ofelia, una delle protagoniste femminili dell'Amleto di Shakespeare.