Cosa si può fare durante le vacanze di Natale e Capodanno? Il bigino delle regole
Niente lunghe tavolate imbandite: le vacanze di Natale e Capodanno ai tempi del Covid-19, come conferma il Decreto legge del Governo, saranno da passare con pochi intimi.
Si potranno ospitare al massimo due persone, amici o parenti, anche alla Vigilia, al pranzo di Natale, al cenone di Capodanno o l'1 gennaio.
Ricordandosi sempre, però, che c'è il coprifuoco delle ore 22. Anche a Capodanno.
L'Italia infatti sarà divisa in blocchi non geografici ma temporali.
Fino al 6 gennaio (incluso), la maggior parte dei giorni tutto il Paese sarà zona rossa: tutto chiuso tranne negozi/locali di prima necessità, mentre per bar e ristoranti sono consentiti solo l'asporto e il delivery.
Solo in alcuni giorni, invece, sarà zona arancione: bar e ristoranti rimangono attivi solo con take-away e consegna a domicilio, ma riaprono i negozi.
Insomma, ecco nel dettaglio, al netto del divieto di spostarsi tra regioni dal 21 al 6 gennaio, cosa si potrà fare e cosa no (e quando) per tutto il periodo delle festività natalizie.
Punto per punto ecco cosa si può fare durante le vacanze di Natale e Capodanno
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21-6 gennaio: vietati gli spostamenti tra Regioni per tutta la durata delle vacanze
Dal 21 dicembre e fino al 6 gennaio è vietato spostarsi tra regioni e da/per le province autonome di Bolzano e Trento. Non si possono raggiungere le seconde case se sono fuori dalla regione, per quelle che sono all'interno c'è, invece, il via libera.
Un chiarimento: si può viaggiare tra regioni per comprovate ragioni di lavoro, necessità e urgenza, ma anche per tornare alla propria residenza, al proprio domicilio o abitazione.
Le regioni possono potenziare le misure restrittive: in Veneto, per esempio, il governatore Luca Zaia vieta dalle 14 alle 22 lo spostamento in comuni diversi da quello di residenza o dimora. Sarà così fino al 6 gennaio.
Ma a prescindere dagli spostamenti, cosa si può fare durante le vacanze di Natale e Capodanno?
Dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio e 5 e 6 gennaio: tutta Italia è "zona rossa". Cosa si può fare?
È una sorta di lockdown. Non si può uscire da casa e gli spostamenti sono consentiti solo per motivi di lavoro, salute, necessità e per rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Sono chiusi i negozi e i centri estetici, ma anche i bar e i ristoranti che, però, possono lavorare con l'asporto (fino alle 22) e con le consegne a domicilio (senza restrizioni).
Sono consentite le visite ad amici o parenti: ci si può spostare (una sola volta al giorno e in una sola abitazione) al massimo in due, ma i figli minori di 14 anni e le persone conviventi con disabilità o non autosufficienti sono esclusi dal conteggio. Nessun problema, dunque, per ospitare una coppia d'amici o per invitare due nonni: anche a Natale.
C'è, però, il coprifuoco da rispettare: comincia alle 22 (e dura fino alle 5 del mattino). Ricordatelo per il cenone della Vigilia e per la serata di Capodanno.
Consentite anche l'attività motoria nei pressi della propria abitazione e l'attività sportiva all'aperto, ma solo in forma individuale. Niente partita di calcetto al parco, insomma. È permesso andare a Messa (anche quella di Natale, anticipata per rispettare il coprifuoco).
Sono aperti (al netto della loro discrezione nei giorni di festa) supermercati, negozi che vendono beni alimentari e articoli di prima necessità, farmacie e parafarmacie, librerie, edicole, tabaccherie, edicole, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Inutile, dunque, la corsa al supermercato per rifornire la dispensa.
28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio: l'Italia è zona arancione. Cosa significa?
Sono giorni di parziale allentamento. Si può tornare a uscire, ma sempre con obbligo di mascherina anche all'aperto.
Sono consentiti gli spostamenti dalle 5 e fino alle 22 (quando poi comincia il coprifuoco) all'interno del proprio Comune. Ma sono anche consentiti quelli dai piccoli Comuni (fino a 5mila abitanti) in un raggio di 30 chilometri. Non si può però andare in un capoluogo di provincia.
Anche in questo caso è consentita, dalle 5 e fino alle 22, la visita ad amici o parenti (al massimo due, escludendo dal conteggio figli minori di 14 anni, conviventi con disabilità o non autosufficienti) all'interno della propria regione.
Riaprono centri estetici e i negozi, che possono chiudere al massimo alle ore 21, ma ristoranti, bar e simili sono ancora chiusi: rimangono consentiti l'asporto (fino alle 22) e il delivery (senza restrizioni).
Cosa succede dal 7 gennaio?
Salvo diverse indicazioni che potrebbero arrivare nei prossimi giorni, a partire dal 7 Gennaio ci si potrà di nuovo spostare tra regioni.
Gli studenti delle superiori torneranno a scuola e se dovessero scendere i contagi alcune misure potrebbero essere allentate.
(foto: Brian Asare, Unsplash)
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