Cosa fare a Roma nel weekend del 9 e 10 ottobre

roma heroGAINN DOLSOT BIBIMBAP CON BANCHAN
Tra mercati, mostre, feste ed eventi, ecco tutto quello che vi serve sapere per decidere cosa fare a Roma questo fine settimana

Se cercate un'idea o qualche spunto per decidere cosa fare a Roma nel weekend, siete nel posto giusto.

Questo fine settimana non mancheranno occasioni e appuntamenti che spaziano dalla cultura al cibo, dallo shopping alla tecnologia.

Il panorama gastronomico romano può vantare una perla ancora poco conosciuta che vi farà vivere un autentico viaggio verso Oriente: Gainn, ristorante coreano segnalato dalla Guida Michelin 2021 aperto sabato anche a pranzo.

Da Eataly Roma sarà un lungo fine settimana alla scoperta delle birre artigianali italiane e straniere, gluten free e sidri da degustare e abbinare a proposte di street food.

E poi due mostre in corso da non perdere: Bansky al Chiostro del Bramante e Sebastião Salgado. Amazônia al MAXXI.

Da venerdì a domenica spazio alla prevenzione e alla salute con la kermesse Tennis & Friends al Foro Italico. Gli appassionati di nuove tecnologie non dovrebbero perdersi l’edizione 2021 di Maker Faire Rome al Gazometro.

Ve le raccontiamo, di seguito tutti i dettagli.

Cosa fare a Roma nel weekend del 9 e 10 ottobre

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GAINN JAPCHAE

GAINN - Ristoranti da provare

Mai assaggiato la vera cucina coreana? C’è sempre una prima volta. Ma dopo aver mangiato da Gainn, questo detto non varrà più perché avrete voglia di tornarci “mille” altre volte (proprio come la via che lo ospita, via dei Mille 18).

Il locale è davvero una piacevole scoperta sebbene sia aperto dal 2007. Finora è stato frequentato perlopiù da viaggiatori (considerata la vicinanza alla stazione Termini) e da connazionali dei proprietari, Stefano Chung e Valentina Bae, il che è un ottimo segno dell’autenticità dei piatti.

Già all’ingresso le premesse sono ben chiare: l’adesivo Michelin 2021 sulla porta preannuncia che si mangia bene e di qualità. Gainn vanta anche il primato di unico coreano inserito nella prestigiosa guida gastronomica.

Dopo aver iniziato con degli ottimi Twigim Mandu (croccantissimi ravioli fritti ripieni di verdure) tra i vari piatti preparati da Daniel Kim - membro dell’Associazione Chef Coreani e, per tanti anni, chef dell’Ambasciata Coreana in Italia - meritano particolare menzione i Gainn Japchae (in foto), spaghetti di fecola di patate dolci con verdure miste, pak choi scottata, carne di maiale conditi con salsa di soya e olio di sesamo, e il Yangnyeom Chicken, pollo fritto in salsa agro piccante e spolverata di arachidi.

Non mancano in menù diversi tipi di riso serviti in tradizionali piatti di ghisa come il Dolsot Bibimbap a base di verdure miste e carne di manzo macinata oppure il Chicken Deopbap, riso con pollo fritto tagliato servito con tuorlo semicrudo, foglie d'alghe e salsa di teriyaki, il tutto accompagnati dai Banchan (selezione di contorni che variano a seconda della stagionalità).

Tra un boccone e l’altro - anche per stemperare la piacevole piccantezza della cucina coreana - da provare le birre nazionali ma soprattutto il Soju, distillato realizzato con riso, orzo o frumento. Tra i vari aromi anche fragola e pompelmo, ma non lo sottovalutate: la gradazione alcolica è di ben 16%!

Aperto dal lunedì al sabato dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 18.00 alle 22.00; indirizzo via dei Mille 18.

festa birra artigianale eataly

Festa delle Birre Artigianali da Eataly

Fino a domenica (dalle 18.00 all’01.00) Eataly Roma ospiterà la Festa delle Birre Artigianali: grande novità di questa edizione 2021 l’organizzazione all’aperto negli spazi di fronte allo store di Ostiense.

Birra, street food e musica in totale sicurezza: a tutti gli ospiti sarà richiesto il green pass e gli ingressi saranno contingentati al fine di garantire il distanziamento.

Non mancheranno le proposte di birra a metro zero prodotta nel Birrificio di Eataly, il Birrificio Oxiana, il Birrificio Alta Quota e le molteplici proposte di Beersolution e di Beerfellas, importatori e distributori che per l’occasione hanno selezionato un’ampia varietà di birre artigianali, nonché di sidri e birre gluten free.

In particolare, Beer Fellas propone una selezione di birre craft dalla Germania (Franconia), dal Regno Unito (Real Ale, Cider) e dall’Italia. Proposte nostrane anche per Beer Solution che si è occupato anche della selezione delle artigianali gluten free.

Inoltre da oggi si potrà partecipare ai Beer Trail con la collaborazione dell’Unione Degustatori Birre: per l’occasione, i docenti e i degustatori dell’Udb accompagneranno gli appassionati in un tour in quattro tappe presso i birrifici presenti all’evento per conoscere caratteristiche, curiosità e tecniche che rendono unica ogni birra (turno unico il venerdì e la domenica dalle 20.30 alle 21.30; il sabato primo turno dalle 20.30 alle 21.30 e secondo turno dalle 21.00 alle 22.00). 

Ad accompagnare le degustazioni della Festa delle Birre Artigianali non mancherà una selezione di street food come le specialità dal barbecue di Phil’s dal pastrami al brisket, dal pork ribs al pulled pork; lo gnocco fritto e la tigella accompagnati dai salumi emiliani di Mozao; i panini di mare ma anche vegetariani, de L’Apulia; gli arrosticini e i cartocci di fritti di Scottadito; i dolci di Monteforte, fra cui tiramisù, maritozzo e cheesecake.

L’ingresso all’evento è gratuito e tutte le proposte potranno essere acquistate tramite gettoni.

maker faire

Maker Faire Rome al Gazometro

Maker Faire Rome - The European Edition, l’evento europeo più importante dedicato all'innovazione, promosso e organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, torna quest’anno negli spazi del Gazometro Ostiense, da venerdì a domenica.

Dall’agritech al foodtech, dal digital manufacturing alla robotica, dall’intelligenza artificiale alla mobilità, dall’economia circolare alla salute, dall’IoT al recycling fino alla data science e al design thinking, oltre alle sezioni dedicate di Maker Art e Maker Music che esploreranno l’intersezione tra arti, musica, scienza e tecnologia: i contenuti sono pronti a sorprendere, sia in presenza che on line.

Chi preferirà seguire la manifestazione da remoto potrà farlo grazie a una semplice registrazione alla piattaforma dedicata a migliorare l’esperienza di visita, basterà profilarsi esprimendo preferenze sui temi e le attività che ci si aspetta di trovare nel corso dell’evento.

Si riceveranno suggerimenti e notifiche in linea con i propri interessi. Biglietto intero 12 euro.

Tennis And Friends roma

Tennis & Friends al Foro Italico

Tennis & Friends - Salute e Sport torna al Foro Italico sabato e domenica (dalle 10 alle 18) per festeggiare dieci anni all’insegna della prevenzione, del benessere, della salute e dello sport.

Dopo l’edizione di Torino (lo scorso 25 e 26 settembre), la kermesse che dal 2011 vede alternarsi personaggi delle Istituzioni, del mondo dello sport, della cultura, della medicina e della scienza per sensibilizzare i cittadini e diffondere la cultura della prevenzione sanitaria e dei corretti stili di vita, celebra il suo decimo anniversario con un programma ricco di eventi.

Come nelle precedenti edizioni, ancora una volta nascerà il Villaggio della Salute e dello Sport dove le eccellenze sanitarie del territorio effettueranno screening e check-up gratuiti. 

Sul sito tutte le aree sanitarie e visite specialistiche disponibili al Villaggio della Salute. Ingresso libero.

Sebastiao Salgado Contrasto

Sebastião Salgado. Amazônia al MAXXI

Già dallo scorso fine settimana il Maxxi ospita la mostra Sebastião Salgado. Amazônia, omaggio alla foresta amazzonica brasiliana e ai suoi abitanti.

Fino al 13 febbraio 2022 saranno esposte più di duecento fotografie che propongono un’immersione totale in questo delicato ecosistema invitando a una riflessione sulla necessità di proteggerlo.

La mostra è divisa in due parti. Nella prima le fotografie sono organizzate per ambientazione paesaggistica mentre nella seconda per popolazioni indigene. Oltre alle immagini la rassegna si sviluppa in spazi che ricordano le “ocas”, tipiche abitazioni indigene, evocando in modo vivido i piccoli e isolati insediamenti umani nel cuore della giungla.

La visita è accompagnata da una traccia audio composta appositamente e ispirata a suoni come il fruscio degli alberi, i versi degli animali, il canto degli uccelli o il fragore dell’acqua.

Sono parte integrante dell’esposizione due sale di proiezione dedicate al paesaggio boschivo e ad alcuni ritratti di donne e uomini indigeni. Info e biglietti sul sito del museo.

HMV Bansky 2004 serigrafia su carta Artrust

Bansky al Chiostro del Bramante

Biglietti disponibili questo fine settimana per All About Bansky, la mostra (in programma fino al 9 gennaio 2022) che il Chiostro del Bramante dedica all’artista misterioso famoso in tutto il mondo per le sue opere di denuncia sociale su temi di attualità eseguite con la tecnica dello stencil.

Da Love is in the Air a Girl with Balloon, da Queen Vic a Napalm, da Toxic Mary a HMV, dalle stampe ai progetti discografici per le copertine di vinili e CD, sono oltre duecento i pezzi in esposizione ospitati nell’edificio rinascimentale realizzato dall’architetto Donato Bramante e provenienti da collezioni private.

A completare il percorso espositivo tre video per rivivere i momenti più significativi del percorso dello street artist di Bristol tra cui un documentario esclusivo e inedito che racconta i suoi vent’anni di carriera. Biglietto intero 15 euro dal lunedì al venerdì; 18 euro sabato e domenica.

mercatino giapponese roma

Mercati

Infine, se non sapete cosa fare a Roma questo weekend, non dimenticatevi dei mercati.

Sabato sarà aperto il Mercato Testaccio dalle 7.00 alle 15.30 con le sue proposte di prodotti freschi e genuini, street food, piatti pronti e materie prime km0.

Domenica, oltre a Porta Portese (dalle 7.00 alle 14.00) - il più famoso e grande mercato di Roma con banchi di antiquariato, oggettistica e abbigliamento - si svolgerà anche Ponte Milvio Antiquariato dalle 09 alle 19.00 tra antiquari, rigattieri, collezionisti, amatori di oggetti d’arte e d’epoca, artisti, pittori, scultori, decoratori, artigiani, disegnatori ed esperti di arredamento. 

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Pandoro o panettone? La psicologia spiega cosa c'è dietro la scelta

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La preferenza tra pandoro e panettone dice molto del nostro rapporto con semplicità, complessità e cambiamento: cosa dice la psicologia

C’è una scelta che, durante le feste, ritorna con puntualità quasi rituale sulle nostre tavole: pandoro o panettone? 

Apparentemente banale, questa preferenza divide gusti e abitudini familiari da generazioni, ma può essere letta anche come un piccolo segnale del nostro modo di vivere il Natale.

Al di là delle mode e delle infinite varianti artigianali, il dolce delle feste resta un simbolo potente; legato all’idea di comfort, tradizione e piacere condiviso.

Senza voler trasformare una scelta gastronomica in un test di personalità, è interessante osservare come la psicologia attribuisca al cibo un valore emotivo e identitario.

Preferire il pandoro o il panettone non svela i nostri segreti più nascosti, ma può raccontare qualcosa del nostro rapporto con la semplicità, la complessità e il bisogno di rassicurazione o di varietà, proprio nel periodo dell’anno in cui queste dinamiche emergono con più forza.

**Le 5 personalità che si trovano durante le vacanze di Natale: quale siete?**

Pandoro o panettone? La psicologia spiega cosa c'è dietro la vostra scelta 

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pandoro o panettone

Se siete team pandoro

Chi è team pandoro spesso cerca nel Natale (e nel cibo) una forma di rassicurazione.

Il pandoro è lineare e senza sorprese: stesso sapore, stessa consistenza, stesso rituale ogni anno. Psicologicamente, questa scelta può riflettere una personalità che ama le cose chiare, riconoscibili, che funzionano senza troppe complicazioni.

Il pandoro piace a chi tende a preferire il comfort emotivo alla sperimentazione, a chi trova benessere nella ripetizione e nelle tradizioni così come sono. Non è una chiusura al nuovo, ma un bisogno di stabilità: in un periodo già carico di stimoli, impegni e aspettative, scegliere qualcosa di semplice diventa un modo per alleggerire.

È la scelta di chi nel Natale cerca una pausa dal rumore, più che un’esperienza da esplorare. Un dolce che non chiede di essere interpretato, ma solo gustato.

Se siete team panettone

Chi invece è team panettone tende ad avere un rapporto più fluido con la varietà e l’imprevisto.

Il panettone è stratificato, imperfetto, pieno di elementi diversi che convivono insieme: dolcezza, acidità, consistenze differenti. Non è mai identico a sé stesso, e forse è proprio questo il suo fascino.

Dal punto di vista psicologico, chi lo preferisce è spesso più aperto al cambiamento, meno infastidito dalle sfumature della vita e più attratto dalle esperienze complesse. Scegliere il panettone significa anche accettare ciò che non piace a tutti (uvetta e canditi) ma che fa parte del “pacchetto”. Un atteggiamento che racconta tolleranza, adattabilità e curiosità.

Il panettone è il dolce di chi vive le feste come un momento di convivialità vera, fatta di differenze che si incontrano. Di chi ama mescolare, provare, cambiare versione ogni anno. È la scelta di chi non cerca solo conforto, ma anche stimoli, storie, contaminazioni.

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Questi comportamenti quotidiani (apparentemente normali) peggiorano l'ansia senza che ce ne accorgiamo

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Molti comportamenti che consideriamo normali possono attivare ansia e stress continuo: ecco cosa accade al nostro sistema nervoso

Ci sono giornate in cui non sappiamo spiegare bene perché ci sentiamo irritabili, sotto pressione, come se il corpo corresse più veloce della testa. Spesso diamo la colpa al lavoro, ai ritmi frenetici della vita, ai colleghi anticipatici, al meteo o semplicemente al periodo dell’anno.

Può essere però che a contribuire a questa sensazione ci siano abitudini minuscole, talmente automatiche da non farci più caso. 

Secondo diversi terapeuti, molte delle nostre routine quotidiane (dal modo in cui iniziamo la nostra gioranta al modo in cui usiamo lo smartphone) attivano il sistema nervoso senza che ce ne rendiamo conto. E così un po’ alla volta, giorno dopo giorno, contribuiscono a rafforzare quell'ansia, quella tensione di fondo costante che sembra arrivare “dal nulla” ma che in realtà ha radici molto concrete.

Niente allarmismi: la buona notizia è che, una volta identificate, queste micro-abitudini si possono correggere con piccoli cambiamenti sostenibili. E gli effetti sul benessere mentale possono essere sorprendenti.

**5 frasi da non dire mai a una persona ansiosa (e cosa dire invece)**

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Il telefono al risveglio, il multitasking continuo e quelle “micro-scosse” che attivano il sistema nervoso

Molti comportamenti che ci sembrano innocui sono, in realtà, tra i principali responsabili dell’ansia quotidiana.

Il primo della lista? Guardare il telefono appena svegli. Quello che sembra un gesto normale, controllare notifiche, messaggi, social, non dà al cervello il tempo di passare gradualmente dal sonno alla veglia. Al contrario, lo espone immediatamente a un flusso di informazioni, stimoli e richieste che attivano la risposta allo stress già dal primo minuto della giornata.

A questo si aggiunge il nostro stile di vita iper-veloce: multitasking costante, pause saltate, pasti mangiati in fretta o direttamente rimandati, riunioni che si accavallano, email che arrivano a raffica. Corpo e mente non hanno mai un vero momento per rallentare e ricalibrarsi. È la condizione perfetta per alimentare ansia, stress e irritabilità.

Anche i micro-stress ripetuti, come le notifiche del telefono o l’email che lampeggia sullo schermo del pc, hanno un impatto maggiore di quanto pensiamo. Funzionano come piccole scosse al cervello; brevi, ma continue. Il risultato? Il sistema nervoso resta in iper-attivazione, come se fosse sempre pronto a reagire a una minaccia, anche quando in realtà non c’è.

Non è un caso che molte persone raccontino di “non riuscire più a rilassarsi davvero”: il corpo rimane in modalità fight or flight anche mentre siamo seduti sul divano. Una condizione sottile, invisibile, ma che alimenta anisao a lungo termine.

Poco sonno, troppi schermi e una routine che non rispetta i ritmi naturali

Un altro fattore chiave è il sonno. Quando dormiamo troppo poco (o male) le aree del cervello che regolano le emozioni diventano più reattive. E così, ciò che in un giorno normale sarebbe un piccolo fastidio (una mail urgente, un imprevisto, una discussione) diventa un detonatore emotivo. Siamo più suscettibili, più stanchi, più vulnerabili allo stress.

Il problema è amplificato dal tempo passato davanti agli schermi, soprattutto nelle ore serali. La luce intensa del computer o della televisione comunica al cervello che “non è ancora ora di dormire”, interferendo con la produzione di melatonina e con la capacità di disattivare gradualmente il sistema nervoso. E quando andiamo a letto con lo smartphone in mano, portiamo con noi anche tutte le sue notifiche, informazioni e stimoli non elaborati. Il risultato? Un sonno meno profondo, più risvegli notturni e maggiore anisao al mattino.

Infine, c’è un elemento spesso sottovalutato: il sovraccarico decisionale. Tra lavoro, messaggi, social, email, appuntamenti, scadenze e notifiche, ogni giorno prendiamo centinaia di micro-decisioni. Questo crea un affaticamento mentale che il nostro sistema non è progettato per sostenere a lungo senza pause. E quando il cervello si sente “sovraccarico”, l'ansia trova terreno fertile.

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Cosa possiamo fare per controllare e ridurre l'ansia

La buona notizia è che per ridurre l'ansia non servono cambiamenti drastici: spesso bastano piccoli aggiustamenti inseriti nella routine quotidiana.

Gli psicologi suggeriscono, ad esempio, di evitare di iniziare la giornata con il telefono in mano. Concedersi anche solo dieci o quindici minuti di “risveglio lento”, senza notifiche né stimoli digitali, aiuta il sistema nervoso a non attivarsi subito in modalità allerta.

Allo stesso modo, introdurre brevi pause durante la giornata (anche solo una manciata di secondi per fare stretching, chiudere gli occhi e fare un paio di respiri profondi) permette al corpo di ritrovare un ritmo più regolare e meno reattivo.

Un altro accorgimento utile riguarda le notifiche: limitarle significa ridurre quel flusso costante di micro-sollecitazioni che mantiene la mente in tensione.

Anche la gestione degli schermi serali può fare una grande differenza: tenere il telefono lontano dal viso o ridurre il tempo trascorso online prima di dormire aiuta il cervello a produrre melatonina e a prepararsi al riposo.

Infine, muoversi un po’ ogni giorno, anche per pochi minuti, contribuisce a sciogliere la tensione accumulata e a rimettere in circolo energie più equilibrate. È un modo semplice per ricordare al corpo che non deve restare sempre in modalità emergenza: può rallentare, respirare, ritrovare il proprio centro.

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Ecco il segreto per impacchettare i regali di Natale in 4 mosse

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Una guida pratica per capire come impacchettare i regali di Natale in modo ordinato, elegante e senza stress inutile

Impacchettare i regali di Natale per molti è un task più difficile e impegnativo che scegliere e comprare un pensiero per tutti.

Nonostante la sua apparente semplicità, l’idea di carta stropicciata, scotch visibile e fiocchi sbilenchi può mettere in crisi tutti, ma soprattutto gli amanti della precisione con poca dimestichezza coi lavoretti manuali.

La buona notizia però è impacchettare i regali di Natale in modo ordinato ed elegante non richiede talento artistico né materiali costosi, ma solo un po’ di metodo e qualche accorgimento pratico.

Con pochi passaggi mirati e un approccio più attento ai dettagli, anche il pacchetto più semplice può trasformarsi in una confezione curata e armoniosa, capace di valorizzare il regalo e di fare la una bellissima figura sotto l’albero, senza l’effetto improvvisato dell’ultimo minuto.

**5 trucchi per scrivere bigliettini di auguri di Natale originali (senza chiedere a ChatGPT)**

Come impacchettare i regali di Natale: i consigli da seguire passo dopo passo

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regali di natale 2025

1. Scegliere carta e materiali (pochi, ma giusti)

Il primo errore quando si cerca di capire come impacchettare i regali è pensare che servano mille decorazioni. In realtà, meno materiali si usano, più il pacchetto risulta elegante.

La scelta della carta è fondamentale: meglio una carta leggermente più spessa, facile da piegare e meno soggetta a strapparsi. Le carte troppo sottili o lucide, invece, tendono a segnarsi subito e a rendere le pieghe imprecise.

Per andare sul sicuro, puntate su colori neutri o naturali (come carta kraft, bianco, verde bosco, rosso scuro) e abbinate un solo elemento decorativo: uno spago, un nastro in tessuto, un filo dorato. Anche materiali semplici come carta da pacchi e spago da cucina possono diventare molto chic se usati con coerenza.

2. Tagliare e piegare con precisione (il passaggio che fa la differenza)

Uno dei segreti di come impacchettare i regali bene è la precisione. Prima di tutto, misurate la carta appoggiando il regalo al centro e assicurandovi che i lati coprano completamente l’oggetto senza eccessi. Troppa carta rende difficile gestire le pieghe, mentre troppo poca vi costringerà a rattoppare all’ultimo minuto.

Quando piegate, fatelo con calma: passate il dito lungo i bordi per segnare le pieghe e ottenere linee nette. Anche i lati corti vanno chiusi con ordine, piegando prima verso l’interno e poi verso il centro.

Questo passaggio, spesso sottovalutato, è quello che trasforma un pacchetto “fatto in fretta” in uno visivamente pulito.

3. Chiudere bene (e nascondere lo scotch)

Un altro punto chiave di per impacchettare i regali di Natale alla perfezione è la chiusura. Lo scotch serve, ma non deve mai essere protagonista. Usatelo solo dove serve davvero e cercate di nasconderlo all’interno del pacchetto o sotto le pieghe. Se la carta è stata tagliata correttamente, basteranno pochissimi pezzetti.

Il resto del lavoro può farlo il nastro o lo spago: un giro semplice, un nodo ben stretto e magari un doppio passaggio intorno al pacchetto sono più che sufficienti.

Evitate fiocchi troppo grandi o complessi se non siete pratiche: un nodo pulito risulta sempre più elegante di un fiocco sproporzionato.

4. Il dettaglio finale che personalizza davvero il regalo

L’ultimo passaggio è quello che rende il pacchetto unico. Non serve esagerare: un solo dettaglio basta. Un bigliettino scritto a mano, un rametto di pino, una fettina d’arancia essiccata, un’etichetta in carta riciclata. 

Il consiglio è di scegliere un dettaglio coerente con il resto del pacchetto e ripeterlo su tutti i regali: questo crea un effetto armonioso sotto l’albero e dà subito l’idea di cura e attenzione.

Alla fine, imparare come impacchettare i regali di Natale non significa puntare alla perfezione, ma dedicare qualche minuto in più a un gesto che parla di tempo e presenza. Ed è proprio questo, spesso, il regalo più bello da ricevere.

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Nuovo SUV C5 Aircross: più spazio, più comfort, più tecnologia

Nuovo SUV C5 Aircross Citroen DESKNuovo SUV C5 Aircross Citroen MOBILE
È il SUV più grande, confortevole e tecnologico mai prodotto da Citroën. Il compagno di viaggio più comodo e versatile della sua classe, pensato per chi desidera vivere ogni viaggio all’insegna del benessere

Chi è al volante, guida rilassato. I passeggeri a bordo, intanto, si godono il viaggio in classe extra-comfort. Un’alchimia perfetta, frutto delle qualità distintive del Nuovo SUV C5 Aircross: più spazio, comfort, tecnologia, sostenibilità e accessibilità, il tutto made in Europe, a Rennes, in Francia, nello storico stabilimento del marchio.

Se nel sovraffollato mercato dei SUV farsi notare non è facile, la nuova ammiraglia Citroën non passa di certo inosservata. Non è solo per il restyling estetico, è anche per quell’evoluzione di sostanza che ha portato la vettura verso un’idea di funzionalità e di utilizzo superiore. In un mercato dove spesso ci si concentra solo sulle prestazioni o sul design delle linee, infatti, Citroën punta sull'ergonomia.

Nuovo SUV C5 Aircross Citroen

Il risultato? Un SUV diverso da tutti gli altri, progettato per chi vive l’auto come un’estensione della propria casa, per chi affronta il traffico quotidiano o lunghi trasferimenti stradali e cerca un ambiente che "ammortizzi" non solo le buche, ma anche lo stress della giornata. Il modello è ideale per le famiglie, ma anche per il mercato B2B/fleet.

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Design più maturo e scolpito

Rispetto alle linee arrotondate del passato, il Nuovo SUV Citroën C5 Aircross adotta un volto più deciso e aerodinamico. Il frontale è stato completamente ridisegnato, sono nuovi i fari a LED e altri dettagli eleganti che ne esaltano il carattere e fanno la differenza.

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Un "tappeto volante"

Uno dei punti di forza della vettura è il sistema di sospensioni con smorzatori idraulici progressivi (Progressive Hydraulic Cushions®). In parole semplici? Significa che l’auto assorbe le buche e le irregolarità del terreno in modo fluido, regalando quella sensazione di "tappeto volante" tipica della tradizione Citroën.

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Come nel salotto di casa

Se il design esterno cattura l’occhio, è l’abitacolo del Nuovo SUV C5 Aircross a convincere definitivamente chi cerca un’esperienza di guida decompressiva. 

Citroën ha lavorato per trasformare l’interno in un vero e proprio "salotto". Il concetto di Sofa Design si traduce in sedute ampie e accoglienti, un’illuminazione ambientale estesa, la presenza di elementi d'arredo e l’uso di tessuti che riprendono i codici dell'interior design.

A seconda degli allestimenti, l’uso dell’Alcantara o della pelle con impunture a contrasto non serve solo all'estetica, ma trasmette una sensazione tattile di calore.

Sotto il rivestimento superficiale, i sedili nascondono uno strato di 15 mm di schiuma strutturata che evita l'effetto di "affossamento" tipico delle sedute troppo morbide, garantendo sostegno posturale anche dopo ore di viaggio.

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Accanto alla comodità, il sistema di Ambient Lighting - illuminazione d’ambiente - definisce l’atmosfera desiderata a bordo: i punti luce discreti posizionati nei vani portaoggetti, nel tunnel centrale e lungo la plancia creano una luce soffusa che riduce l’affaticamento visivo durante la guida notturna. 

Questa "bolla luminosa" esalta i volumi dell'abitacolo e aumenta la percezione di spazio e protezione, rendendo l'ambiente accogliente come una stanza ben illuminata.

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Tutto a portata di mano

L’ottimizzazione dell’ergonomia sul Nuovo SUV C5 Aircross passa per una riprogettazione della console centrale, ora più pulita e razionale. 

La seduta è alta per dominare la strada, ma qui è stata affinata per garantire che ogni comando sia dove il conducente si aspetta di trovarlo. Il nuovo posizionamento dello schermo da 10" è studiato per essere perfettamente in linea con lo sguardo, riducendo i movimenti della testa e permettendo di mantenere la massima concentrazione sulla guida. L'obiettivo è semplice: fare in modo che il conducente abbia tutte le informazioni davanti a sé e a portata di mano, in modo da poter guidare in tranquillità e ridurre lo stress, con l'ausilio di schermi digitali che offrono chiarezza e grafica accattivante. 

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Gamma completamente elettrificata

Per la prima volta anche 100% elettrico, Nuovo SUV C5 Aircross è disponibile in due versioni, la più equilibrata e accessibile Comfort Range, dotata di un motore da 210 CV / 157 kW abbinato a una batteria da 73 kWh, per un'autonomia di 520 km, e la Long Range, con motore da 230 CV/170 kW e una batteria da 97 kWh, presto ordinabile, che offrirà un’eccezionale autonomia di 680 km.

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