Cosa fare a Milano nel weekend del 27 e 28 novembre

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Fiere, mercatini, mostre e inaugurazioni: ecco tutti gli appuntamenti in programma per decidere cosa fare a Milano questo fine settimana

L'ultimo weekend di novembre a Milano è già proiettato al Natale, con mercatini in cui comprare i primi regali e - perché no - pensare anche alle persone meno fortunate.

Ma il fine settimana è anche l'occasione per ritrovarsi in famiglia o con gli amici, per visitare una mostra, sorseggiare un tè in un posto insolito o provare un nuovo locale appena inaugurato.

Abbiamo selezionato alcuni eventi e appuntamenti che secondo noi meritano una visita. Dovete solo scegliere quello che più fa per voi.

Cosa fare a Milano nel weekend del 27 e 28 novembre 

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House of Pulled

Nuove aperture in città

Apre a Milano (sabato 27 novembre, dalle ore 18 alle 21) House of Pulled, il primo locale interamente dedicato alla “pulled meat”: pork, chicken e beef, in via Melchiorre Gioia 47.

L’evento d’apertura è aperto al pubblico e per l’occasione verranno offerte, gratuitamente, birre artigianali e assaggi dei tre tipi di carne.

L’accesso alla birra offerta in occasione dell’inaugurazione è possibile esclusivamente se muniti dell’apposito “beer voucher”, scaricabile gratuitamente dalle pagine Instagram di HOP e di Chef in Camicia, partner dell’evento.

Nel locale, il primo dedicato a queste specialità, è possibile consumare le tre diverse tipologie di carne declinate in nove panini di puccia salentina oppure in piatti singoli, in abbinamento a birre artigianali studiate da un birrificio per armonizzare i sapori e a contorni quali anelli di cipolla e di peperone o patate fritte con la buccia.

Chiudono la proposta gastronomica i dessert, altrettanto propri della tradizione a stelle e strisce: cheesecake, brownies e pancake con nutella o sciroppo d’acero.

Le carni, tutte allevate in Italia, vengono preparate in un laboratorio di Bergamo secondo la tradizione americana.

EICMA

EICMA 2021

Torna anche quest'anno negli spazi di Fiera Milano Rho lanuova edizione dell'Esposizione Internazionale del Ciclo e Motociclo che fino al 28 novembre presenterà per tutti gli appassionati delle due ruote le numerose novità in arrivo previste per il settore.

In esposizione tutto il meglio che cicli e motocicli possano offrire: dalle innovazioni più tecnologiche alle moto d'epoca, passando per le ebike e i mezzi più sostenibili.

Sono oltre 820 gli espositori presenti a Eicma 2021 che popolano cinque padiglioni della fiera (e più precisamente i padiglioni 13, 15, 18, 22 e 23). Qui si possono ammirare le novità di case di prestigio come Guzzi, Yamaha, Aprilia, Augusta e Benelli, mentre spicca l'assenza di aziende quali Ducati e Bmw.

Nell'area esterna della Fiera Milano Rho torna poi l'appuntamento con MotoLive, la pista di Eicma dove show, musica e competizioni stuzzicano (gratuitamente) l'adrenalina degli appassionati di moto: tra show di Trial Acrobatico e la finale degli Internazionali d'Italia Supercross.

Tea cup

TeaCup, una tazza di tè in centro

Per un momento di pausa all'inglese, ma decisamente insolito, vi consigliamo TeaCup, il tea bar creativo con effetti optical alle pareti e uno stile che si ispira ai film di Tim Burton.

Si trova in zona Sant'Ambrogio e offre un'ampia selezione di tea (oltre cento), dolci vegani e i rainbow latte colorati con spezie naturali, in Italia non ancora molto diffusi. 

CasAmica

Shopping e regali solidali

Questo weekend in cui, se non l'avete già fatto, è il momento di cominciare a pensare ai regali di Natale, magari con un occhio di riguardo per la sostenibilità e l'attenzione al prossimo.

Il 27 e 28 novembre in via Voghera, presso lo showroom Pierre Bonnet, torna per la sua settima edizione Clothes Fashion Market, mercatino in cui trovare abbigliamento second hand e nuovo, ma anche accessori e borse, che ogni anno abbraccia una causa solidale.

Questa volta il tema è il Natale sospeso, con la possibilità di regalare il pranzo di Natale ad alcune famiglie in difficoltà.

Sempre sabato 27 e domenica 28, nella Sala Parrocchiale della Basilica dei Santi Nereo e Achilleo, si terrà il mercatino solidale di CasAmica Onlus, dove sarà possibile scegliere i regali per amici, parenti e colleghi con una particolare attenzione al sociale.

Il ricavato verrà interamente devoluto alla missione quotidiana di accoglienza di CasAmica, associazione che si occupa di accogliere e sostenere i malati che, con i loro familiari, sono costretti a spostarsi dalla loro città o regione per sottoporsi a cure mediche.

Saranno allestiti corner con giocattoli, prodotti di bellezza, prodotti per la casa, vini e specialità gastronomiche. Tra le idee regalo proposte: panettoni e pandori frutto dell’alta qualità pasticcera del marchio Giovanni Cova & Co.

Pensieri semplici ma ricchi di bontà, proprio come il modello di accoglienza che CasAmica offre alle persone malate lontane da casa e ai loro familiari.

Lady Oscar

Manga Heroes

Alla Fabbrica del Vapore, fino al 2 gennaio 2022 è possibile visitare la mostra dedicata all'universo esperienziale, visivo e sensoriale che è la cultura giapponese del manga e dell’animazione. Protagonisti sia i personaggi più famosi di questo universo pop, sia i disegnatori e i creatori degli iconici personaggi.  

Da Osamu Tezuka ai Pokémon: un punto di incontro, un orizzonte estetico che unisce la fascinazione per la antica tradizione filosofico-artistico giapponese e il mondo occidentale europeo, con i suoi miti e i suoi dibattiti socio-culturali.   

Sabato 27 novembre è stata organizzata una visita guidata per famiglie con bambini a partire dai 6 anni dal titolo Henshin Call, famiglie in trasformazione. “Henshin call” è infatti la formula, le parole con cui l’eroe si trasforma in una sua versione magica o “potenziata”.

In questo viaggio fantastico nel rutilante mondo di Manga e Anime esposto in mostra, mamme, papà, figlie e figli dovranno collaborare, sfoderando ciascuno le proprie conoscenze (e ce ne sarà per tutti i gusti, da icone del passato come L’Uomo Tigre, Goldrake, Creamy e Lady Oscar, a quelle più recenti, come Sword Art Online, Dragon Ball, Sailor Moon e i Pokémon) per rispondere a quiz e superare prove.

Per prenotarsi alla visita guidata bisogna compilare il form a questo link.

Il mannarino

Il Mannarino, la prova dei salumi

Il Mannarino, l'insegna milanese di macelleria con cucina, propone da oggi nelle sue location di Milano e Arcore una nuova selezione di prodotti immancabili nelle macellerie di una volta: i salumi e i formaggi di alta qualità. 

L'offerta è il risultato di un rigido processo di selezione che vede coinvolti oltre 100 produttori italiani. 

Sabato 27 novembre, dalle ore 9.00 alle ore 15.00, nelle quattro macellerie di quartiere de Il Mannarino, a Milano e ad Arcore, sarà possibile degustare la nuova proposta di salumi e formaggi grazie a uno speciale tasting gratuito dedicato ai clienti.

Ikea usato

Green Friday, le iniziative per l'ambiente

Venerdì 26 novembre si celebra in tutto il mondo il Green Friday e per l'occasione AWorld, l'App ufficiale a supporto della campagna delle Nazioni Unite ActNow contro il cambiamento climatico, organizza un evento dalle 18:00 alle 20:00 presso Non Riservato, Milano.

Grazie al supporto di Swapush, app e organizzazione che promuove il baratto di oggetti, si potrà partecipare a uno swap party durante il quale ogni partecipante potrà portare un abito dismesso, permettendo agli altri partecipanti di prenderlo, e regalargli così nuova vita.

Attraverso questa iniziativa, AWorld invita le persone a ripensare al sistema moda, motivando e incentivando lo scambio di vestiti usati, in piena filosofia upcycling. 

Domenica 28 novembre, invece, IKEA Italia porta i suoi prodotti di seconda mano nel cuore di Milano, al Mercatone dell’Antiquariato in programma sul Naviglio Grande.

Nello spazio IKEA i visitatori troveranno una selezione di arredi, a prezzi convenienti, che provengono dagli hub della circolarità degli store di Corsico, Carugate e San Giuliano, accompagnati da un’etichetta che racconta la storia di ogni prodotto. 

La presenza di IKEA in questo contesto inusuale vuole ispirare i milanesi a fare scelte più sostenibili nella quotidianità e invitarli a dare una nuova casa a mobili e oggetti di seconda mano.

Edicola Glade

Aromatherapy in città

Per avvicinare le persone al tema dell’at-home therapy (alla luce di questi mesi in cui la casa è diventata il fulcro di tutte le nostre attività) e in particolare sulle tecniche Yoga, Asmr e Mindfullness, dal 26 al 29 novembre l’edicola di Corso Garibaldi sarà allestita con piante e fiori colorati.

Una piccola oasi rilassante all'interno dello spazio urbano: ci saranno momenti di interazione col pubblico e testing del prodotto per raccontare qualcosa in più sul benessere fisico e psichico. 

ospite ingombrante

Un cortometraggio per riflettere e agire

Venerdì 26 novembre alle 19 presso GAM di Milano sarà proiettato L'ospite ingombrante, cortometraggio scritto e interpretato da Carolina de’ Castiglioni e diretto da Claudia Campoli che intende richiamare l’attenzione su un problema che coinvolge 3 milioni di italiani (circa 1 su 20). Si tratta dei disturbi del comportamento alimentare.

Alla proiezione saranno presenti il Professor Rovera (specialista in scienze dell’alimentazione e psicologia clinica), il Professor Erzegovesi (primario del centro dei disturbi alimentari all’Ospedale San Raffaele di Milano), la Professoressa Anna Ogliari (specialista in psicologia clinica e esperta in disturbi alimentari nell’adolescenza).

Interverranno poi tre ragazzi (due donne e un uomo - le loro testimonianze sono molto rare) che si sono ammalati di DCA e sono riusciti a combatterli.

Un modo per riflettere e discutere di un problema serio e condiviso da milioni di persone, ma che riguarda anche i familiari e il modo in cui approcciarsi a chi soffre di questi disturbi.

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Pandoro o panettone? La psicologia spiega cosa c'è dietro la scelta

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La preferenza tra pandoro e panettone dice molto del nostro rapporto con semplicità, complessità e cambiamento: cosa dice la psicologia

C’è una scelta che, durante le feste, ritorna con puntualità quasi rituale sulle nostre tavole: pandoro o panettone? 

Apparentemente banale, questa preferenza divide gusti e abitudini familiari da generazioni, ma può essere letta anche come un piccolo segnale del nostro modo di vivere il Natale.

Al di là delle mode e delle infinite varianti artigianali, il dolce delle feste resta un simbolo potente; legato all’idea di comfort, tradizione e piacere condiviso.

Senza voler trasformare una scelta gastronomica in un test di personalità, è interessante osservare come la psicologia attribuisca al cibo un valore emotivo e identitario.

Preferire il pandoro o il panettone non svela i nostri segreti più nascosti, ma può raccontare qualcosa del nostro rapporto con la semplicità, la complessità e il bisogno di rassicurazione o di varietà, proprio nel periodo dell’anno in cui queste dinamiche emergono con più forza.

**Le 5 personalità che si trovano durante le vacanze di Natale: quale siete?**

Pandoro o panettone? La psicologia spiega cosa c'è dietro la vostra scelta 

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pandoro o panettone

Se siete team pandoro

Chi è team pandoro spesso cerca nel Natale (e nel cibo) una forma di rassicurazione.

Il pandoro è lineare e senza sorprese: stesso sapore, stessa consistenza, stesso rituale ogni anno. Psicologicamente, questa scelta può riflettere una personalità che ama le cose chiare, riconoscibili, che funzionano senza troppe complicazioni.

Il pandoro piace a chi tende a preferire il comfort emotivo alla sperimentazione, a chi trova benessere nella ripetizione e nelle tradizioni così come sono. Non è una chiusura al nuovo, ma un bisogno di stabilità: in un periodo già carico di stimoli, impegni e aspettative, scegliere qualcosa di semplice diventa un modo per alleggerire.

È la scelta di chi nel Natale cerca una pausa dal rumore, più che un’esperienza da esplorare. Un dolce che non chiede di essere interpretato, ma solo gustato.

Se siete team panettone

Chi invece è team panettone tende ad avere un rapporto più fluido con la varietà e l’imprevisto.

Il panettone è stratificato, imperfetto, pieno di elementi diversi che convivono insieme: dolcezza, acidità, consistenze differenti. Non è mai identico a sé stesso, e forse è proprio questo il suo fascino.

Dal punto di vista psicologico, chi lo preferisce è spesso più aperto al cambiamento, meno infastidito dalle sfumature della vita e più attratto dalle esperienze complesse. Scegliere il panettone significa anche accettare ciò che non piace a tutti (uvetta e canditi) ma che fa parte del “pacchetto”. Un atteggiamento che racconta tolleranza, adattabilità e curiosità.

Il panettone è il dolce di chi vive le feste come un momento di convivialità vera, fatta di differenze che si incontrano. Di chi ama mescolare, provare, cambiare versione ogni anno. È la scelta di chi non cerca solo conforto, ma anche stimoli, storie, contaminazioni.

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Questi comportamenti quotidiani (apparentemente normali) peggiorano l'ansia senza che ce ne accorgiamo

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Molti comportamenti che consideriamo normali possono attivare ansia e stress continuo: ecco cosa accade al nostro sistema nervoso

Ci sono giornate in cui non sappiamo spiegare bene perché ci sentiamo irritabili, sotto pressione, come se il corpo corresse più veloce della testa. Spesso diamo la colpa al lavoro, ai ritmi frenetici della vita, ai colleghi anticipatici, al meteo o semplicemente al periodo dell’anno.

Può essere però che a contribuire a questa sensazione ci siano abitudini minuscole, talmente automatiche da non farci più caso. 

Secondo diversi terapeuti, molte delle nostre routine quotidiane (dal modo in cui iniziamo la nostra gioranta al modo in cui usiamo lo smartphone) attivano il sistema nervoso senza che ce ne rendiamo conto. E così un po’ alla volta, giorno dopo giorno, contribuiscono a rafforzare quell'ansia, quella tensione di fondo costante che sembra arrivare “dal nulla” ma che in realtà ha radici molto concrete.

Niente allarmismi: la buona notizia è che, una volta identificate, queste micro-abitudini si possono correggere con piccoli cambiamenti sostenibili. E gli effetti sul benessere mentale possono essere sorprendenti.

**5 frasi da non dire mai a una persona ansiosa (e cosa dire invece)**

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Il telefono al risveglio, il multitasking continuo e quelle “micro-scosse” che attivano il sistema nervoso

Molti comportamenti che ci sembrano innocui sono, in realtà, tra i principali responsabili dell’ansia quotidiana.

Il primo della lista? Guardare il telefono appena svegli. Quello che sembra un gesto normale, controllare notifiche, messaggi, social, non dà al cervello il tempo di passare gradualmente dal sonno alla veglia. Al contrario, lo espone immediatamente a un flusso di informazioni, stimoli e richieste che attivano la risposta allo stress già dal primo minuto della giornata.

A questo si aggiunge il nostro stile di vita iper-veloce: multitasking costante, pause saltate, pasti mangiati in fretta o direttamente rimandati, riunioni che si accavallano, email che arrivano a raffica. Corpo e mente non hanno mai un vero momento per rallentare e ricalibrarsi. È la condizione perfetta per alimentare ansia, stress e irritabilità.

Anche i micro-stress ripetuti, come le notifiche del telefono o l’email che lampeggia sullo schermo del pc, hanno un impatto maggiore di quanto pensiamo. Funzionano come piccole scosse al cervello; brevi, ma continue. Il risultato? Il sistema nervoso resta in iper-attivazione, come se fosse sempre pronto a reagire a una minaccia, anche quando in realtà non c’è.

Non è un caso che molte persone raccontino di “non riuscire più a rilassarsi davvero”: il corpo rimane in modalità fight or flight anche mentre siamo seduti sul divano. Una condizione sottile, invisibile, ma che alimenta anisao a lungo termine.

Poco sonno, troppi schermi e una routine che non rispetta i ritmi naturali

Un altro fattore chiave è il sonno. Quando dormiamo troppo poco (o male) le aree del cervello che regolano le emozioni diventano più reattive. E così, ciò che in un giorno normale sarebbe un piccolo fastidio (una mail urgente, un imprevisto, una discussione) diventa un detonatore emotivo. Siamo più suscettibili, più stanchi, più vulnerabili allo stress.

Il problema è amplificato dal tempo passato davanti agli schermi, soprattutto nelle ore serali. La luce intensa del computer o della televisione comunica al cervello che “non è ancora ora di dormire”, interferendo con la produzione di melatonina e con la capacità di disattivare gradualmente il sistema nervoso. E quando andiamo a letto con lo smartphone in mano, portiamo con noi anche tutte le sue notifiche, informazioni e stimoli non elaborati. Il risultato? Un sonno meno profondo, più risvegli notturni e maggiore anisao al mattino.

Infine, c’è un elemento spesso sottovalutato: il sovraccarico decisionale. Tra lavoro, messaggi, social, email, appuntamenti, scadenze e notifiche, ogni giorno prendiamo centinaia di micro-decisioni. Questo crea un affaticamento mentale che il nostro sistema non è progettato per sostenere a lungo senza pause. E quando il cervello si sente “sovraccarico”, l'ansia trova terreno fertile.

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Cosa possiamo fare per controllare e ridurre l'ansia

La buona notizia è che per ridurre l'ansia non servono cambiamenti drastici: spesso bastano piccoli aggiustamenti inseriti nella routine quotidiana.

Gli psicologi suggeriscono, ad esempio, di evitare di iniziare la giornata con il telefono in mano. Concedersi anche solo dieci o quindici minuti di “risveglio lento”, senza notifiche né stimoli digitali, aiuta il sistema nervoso a non attivarsi subito in modalità allerta.

Allo stesso modo, introdurre brevi pause durante la giornata (anche solo una manciata di secondi per fare stretching, chiudere gli occhi e fare un paio di respiri profondi) permette al corpo di ritrovare un ritmo più regolare e meno reattivo.

Un altro accorgimento utile riguarda le notifiche: limitarle significa ridurre quel flusso costante di micro-sollecitazioni che mantiene la mente in tensione.

Anche la gestione degli schermi serali può fare una grande differenza: tenere il telefono lontano dal viso o ridurre il tempo trascorso online prima di dormire aiuta il cervello a produrre melatonina e a prepararsi al riposo.

Infine, muoversi un po’ ogni giorno, anche per pochi minuti, contribuisce a sciogliere la tensione accumulata e a rimettere in circolo energie più equilibrate. È un modo semplice per ricordare al corpo che non deve restare sempre in modalità emergenza: può rallentare, respirare, ritrovare il proprio centro.

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Ecco il segreto per impacchettare i regali di Natale in 4 mosse

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Una guida pratica per capire come impacchettare i regali di Natale in modo ordinato, elegante e senza stress inutile

Impacchettare i regali di Natale per molti è un task più difficile e impegnativo che scegliere e comprare un pensiero per tutti.

Nonostante la sua apparente semplicità, l’idea di carta stropicciata, scotch visibile e fiocchi sbilenchi può mettere in crisi tutti, ma soprattutto gli amanti della precisione con poca dimestichezza coi lavoretti manuali.

La buona notizia però è impacchettare i regali di Natale in modo ordinato ed elegante non richiede talento artistico né materiali costosi, ma solo un po’ di metodo e qualche accorgimento pratico.

Con pochi passaggi mirati e un approccio più attento ai dettagli, anche il pacchetto più semplice può trasformarsi in una confezione curata e armoniosa, capace di valorizzare il regalo e di fare la una bellissima figura sotto l’albero, senza l’effetto improvvisato dell’ultimo minuto.

**5 trucchi per scrivere bigliettini di auguri di Natale originali (senza chiedere a ChatGPT)**

Come impacchettare i regali di Natale: i consigli da seguire passo dopo passo

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1. Scegliere carta e materiali (pochi, ma giusti)

Il primo errore quando si cerca di capire come impacchettare i regali è pensare che servano mille decorazioni. In realtà, meno materiali si usano, più il pacchetto risulta elegante.

La scelta della carta è fondamentale: meglio una carta leggermente più spessa, facile da piegare e meno soggetta a strapparsi. Le carte troppo sottili o lucide, invece, tendono a segnarsi subito e a rendere le pieghe imprecise.

Per andare sul sicuro, puntate su colori neutri o naturali (come carta kraft, bianco, verde bosco, rosso scuro) e abbinate un solo elemento decorativo: uno spago, un nastro in tessuto, un filo dorato. Anche materiali semplici come carta da pacchi e spago da cucina possono diventare molto chic se usati con coerenza.

2. Tagliare e piegare con precisione (il passaggio che fa la differenza)

Uno dei segreti di come impacchettare i regali bene è la precisione. Prima di tutto, misurate la carta appoggiando il regalo al centro e assicurandovi che i lati coprano completamente l’oggetto senza eccessi. Troppa carta rende difficile gestire le pieghe, mentre troppo poca vi costringerà a rattoppare all’ultimo minuto.

Quando piegate, fatelo con calma: passate il dito lungo i bordi per segnare le pieghe e ottenere linee nette. Anche i lati corti vanno chiusi con ordine, piegando prima verso l’interno e poi verso il centro.

Questo passaggio, spesso sottovalutato, è quello che trasforma un pacchetto “fatto in fretta” in uno visivamente pulito.

3. Chiudere bene (e nascondere lo scotch)

Un altro punto chiave di per impacchettare i regali di Natale alla perfezione è la chiusura. Lo scotch serve, ma non deve mai essere protagonista. Usatelo solo dove serve davvero e cercate di nasconderlo all’interno del pacchetto o sotto le pieghe. Se la carta è stata tagliata correttamente, basteranno pochissimi pezzetti.

Il resto del lavoro può farlo il nastro o lo spago: un giro semplice, un nodo ben stretto e magari un doppio passaggio intorno al pacchetto sono più che sufficienti.

Evitate fiocchi troppo grandi o complessi se non siete pratiche: un nodo pulito risulta sempre più elegante di un fiocco sproporzionato.

4. Il dettaglio finale che personalizza davvero il regalo

L’ultimo passaggio è quello che rende il pacchetto unico. Non serve esagerare: un solo dettaglio basta. Un bigliettino scritto a mano, un rametto di pino, una fettina d’arancia essiccata, un’etichetta in carta riciclata. 

Il consiglio è di scegliere un dettaglio coerente con il resto del pacchetto e ripeterlo su tutti i regali: questo crea un effetto armonioso sotto l’albero e dà subito l’idea di cura e attenzione.

Alla fine, imparare come impacchettare i regali di Natale non significa puntare alla perfezione, ma dedicare qualche minuto in più a un gesto che parla di tempo e presenza. Ed è proprio questo, spesso, il regalo più bello da ricevere.

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Nuovo SUV C5 Aircross: più spazio, più comfort, più tecnologia

Nuovo SUV C5 Aircross Citroen DESKNuovo SUV C5 Aircross Citroen MOBILE
È il SUV più grande, confortevole e tecnologico mai prodotto da Citroën. Il compagno di viaggio più comodo e versatile della sua classe, pensato per chi desidera vivere ogni viaggio all’insegna del benessere

Chi è al volante, guida rilassato. I passeggeri a bordo, intanto, si godono il viaggio in classe extra-comfort. Un’alchimia perfetta, frutto delle qualità distintive del Nuovo SUV C5 Aircross: più spazio, comfort, tecnologia, sostenibilità e accessibilità, il tutto made in Europe, a Rennes, in Francia, nello storico stabilimento del marchio.

Se nel sovraffollato mercato dei SUV farsi notare non è facile, la nuova ammiraglia Citroën non passa di certo inosservata. Non è solo per il restyling estetico, è anche per quell’evoluzione di sostanza che ha portato la vettura verso un’idea di funzionalità e di utilizzo superiore. In un mercato dove spesso ci si concentra solo sulle prestazioni o sul design delle linee, infatti, Citroën punta sull'ergonomia.

Nuovo SUV C5 Aircross Citroen

Il risultato? Un SUV diverso da tutti gli altri, progettato per chi vive l’auto come un’estensione della propria casa, per chi affronta il traffico quotidiano o lunghi trasferimenti stradali e cerca un ambiente che "ammortizzi" non solo le buche, ma anche lo stress della giornata. Il modello è ideale per le famiglie, ma anche per il mercato B2B/fleet.

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Design più maturo e scolpito

Rispetto alle linee arrotondate del passato, il Nuovo SUV Citroën C5 Aircross adotta un volto più deciso e aerodinamico. Il frontale è stato completamente ridisegnato, sono nuovi i fari a LED e altri dettagli eleganti che ne esaltano il carattere e fanno la differenza.

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Un "tappeto volante"

Uno dei punti di forza della vettura è il sistema di sospensioni con smorzatori idraulici progressivi (Progressive Hydraulic Cushions®). In parole semplici? Significa che l’auto assorbe le buche e le irregolarità del terreno in modo fluido, regalando quella sensazione di "tappeto volante" tipica della tradizione Citroën.

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Come nel salotto di casa

Se il design esterno cattura l’occhio, è l’abitacolo del Nuovo SUV C5 Aircross a convincere definitivamente chi cerca un’esperienza di guida decompressiva. 

Citroën ha lavorato per trasformare l’interno in un vero e proprio "salotto". Il concetto di Sofa Design si traduce in sedute ampie e accoglienti, un’illuminazione ambientale estesa, la presenza di elementi d'arredo e l’uso di tessuti che riprendono i codici dell'interior design.

A seconda degli allestimenti, l’uso dell’Alcantara o della pelle con impunture a contrasto non serve solo all'estetica, ma trasmette una sensazione tattile di calore.

Sotto il rivestimento superficiale, i sedili nascondono uno strato di 15 mm di schiuma strutturata che evita l'effetto di "affossamento" tipico delle sedute troppo morbide, garantendo sostegno posturale anche dopo ore di viaggio.

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Accanto alla comodità, il sistema di Ambient Lighting - illuminazione d’ambiente - definisce l’atmosfera desiderata a bordo: i punti luce discreti posizionati nei vani portaoggetti, nel tunnel centrale e lungo la plancia creano una luce soffusa che riduce l’affaticamento visivo durante la guida notturna. 

Questa "bolla luminosa" esalta i volumi dell'abitacolo e aumenta la percezione di spazio e protezione, rendendo l'ambiente accogliente come una stanza ben illuminata.

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Tutto a portata di mano

L’ottimizzazione dell’ergonomia sul Nuovo SUV C5 Aircross passa per una riprogettazione della console centrale, ora più pulita e razionale. 

La seduta è alta per dominare la strada, ma qui è stata affinata per garantire che ogni comando sia dove il conducente si aspetta di trovarlo. Il nuovo posizionamento dello schermo da 10" è studiato per essere perfettamente in linea con lo sguardo, riducendo i movimenti della testa e permettendo di mantenere la massima concentrazione sulla guida. L'obiettivo è semplice: fare in modo che il conducente abbia tutte le informazioni davanti a sé e a portata di mano, in modo da poter guidare in tranquillità e ridurre lo stress, con l'ausilio di schermi digitali che offrono chiarezza e grafica accattivante. 

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Gamma completamente elettrificata

Per la prima volta anche 100% elettrico, Nuovo SUV C5 Aircross è disponibile in due versioni, la più equilibrata e accessibile Comfort Range, dotata di un motore da 210 CV / 157 kW abbinato a una batteria da 73 kWh, per un'autonomia di 520 km, e la Long Range, con motore da 230 CV/170 kW e una batteria da 97 kWh, presto ordinabile, che offrirà un’eccezionale autonomia di 680 km.

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