Tra pranzi coi parenti e cene con colleghi e amici, le calorie in eccesso rischiano di essere deleterie, ma esistono dei trucchi per non ingrassare a Natale
Talvolta facciamo persino finta di non vederla: nel periodo natalizio la bilancia diventa un tabù.
D'altronde, chi avrebbe mai il coraggio di pesarsi dopo il cenone della Vigilia, l'abbuffata del 25 e il pranzo di Santo Stefano? Un gesto destinato solo a cuori forti, insomma.
Eppure, affrontare il Natale senza ingrassare più di tanto (e senza avere sensi di colpa) si può: basta mettere in atto alcuni semplici accorgimenti. Ecco quali.
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Mangiate tutto, limitando le porzioni
Non è necessario privarsi dei cibi della nostra tradizione per paura di metter su qualche chilo di troppo.
Nei 5-6 giorni di festa (ma non di più), ci si può concedere un po' di tutto: l'importante è non strafogarsi di antipasti, che generalmente sono un tripudio di salse, sottaceti e insaccati grassi e calorici, non eccedere con le porzioni (meglio limitarsi ai canonici 80-100 grammi di pasta e alle 2-3 fettine di arrosto, per intenderci) e non cedere alla tentazione di fare il bis (o addirittura il tris).
Tamponate la fame prima del pranzo
Sedersi a tavola con le voragini nello stomaco è deleterio: in questo modo si rischia di mangiare tutto ciò che passa sotto il naso e in maniera incontrollata.
Prima del cenone o del pranzo, invece, bisognerebbe spezzare la fame con uno spuntino light: l'ideale sarebbe optare per un pinzimonio a base di sedano, finocchi e carote crude, per della frutta secca o un paio di gallette integrali.
Mangiate lentamente
Parola d'ordine: lentezza.
Masticare accuratamente ogni boccone consente non solo di gustarsi appieno le prelibatezze nel piatto ma anche di raggiungere prima il senso di sazietà.
Ciò permette di porre un freno alla tentazione di abbuffarsi e di fermarsi prima di aver assaggiato tutto o fatto il bis.
Bevete tanta acqua
Tra una portata e l'altra non bisognerebbe mai dimenticarsi di bere almeno 2-3 bicchieri d'acqua naturale, anche se non si ha effettivamente sete: anche in questo caso il senso di sazietà arriva prima e, avendo già introdotto liquidi in abbondanza nell'organismo, si tende a schivare più facilmente bibite zuccherate e alcolici.
Attenzione ai condimenti
Nel caso in cui ci si occupi di preparare qualche piatto per il cenone o il pranzo di Natale, è bene limitare l'uso del sale ed evitare di condire gli alimenti con burro, panna e besciamella, ricchissimi di grassi saturi.
Meglio optare per spezie ed erbe aromatiche (come pepe, coriandolo, cumino, zenzero, origano, timo), olio extravergine di oliva, aceto, succo di limone, senape.
Stando attenti a non esagerare oltre il dovuto.
Sì al panettone e al pandoro
In quanto a calorie, tra panettone e pandoro non c'è molta differenza: il primo ne contiene 340, il secondo 390.
La scelta, quindi, ricade esclusivamente sul gusto personale.
L'importante è limitarsi alla canonica fetta, che conclude magnificamente un pranzo o una cena, per 6-7 giorni al massimo.
Niente digiuni
Dopo le abbuffate natalizie la tentazione di mettersi a digiuno per recuperare la linea è forte, anzi fortissima.
Eppure questa pratica non sortisce alcun effetto positivo: in 2-3 giorni, infatti, non si riesce a perdere peso ma, anzi, il rischio è quello di sentirsi ancor più affamati di prima e di rimpinzarsi nuovamente di cibi poco sani.
Meglio un regime detox e leggero, caratterizzato da vegetali amari in grado di drenare i liquidi (carciofo, cardo, rucola, cicoria), legumi, pesce bianco e cereali integrali, accompagnati da acqua, tisane a base di finocchio, tarassaco, pilosella.
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