Cos'è lo Skyr e 5 cose da sapere sul superfood islandese

Lo Skyr, o yogurt islandese, è nutriente, salutare e non fa ingrassare perché ha eccezionali virtù. Ecco 5 buoni motivi per amare questo super food
Lo yogurt è senza dubbio uno degli alimenti più versatili e utili per chi vuole restare in forma.
A colazione dà energia per affrontare la giornata. A metà mattina o a metà pomeriggio grazie alla sua ricchezza di nutrienti contrasta la stanchezza. A pranzo o a cena è un ottimo sostituto del dessert.
Tra i diversi tipi che si trovano nel banco frigo uno dei più nuovi è lo skyr, lo yogurt islandese.
Sapete cos'è lo skyr? Venduto in vasetto, si mangia con il cucchiaino come un comunissimo yogurt, anche se in realtà non lo è.
Si tratta infatti di un formaggio fresco a base di latte di mucca scremato pastorizzato.
Viene prodotto e consumato da secoli in Islanda e da qualche tempo si trova anche da noi. Il merito è delle sue eccellenti proprietà nutrizionali.
Ma cos’ha di diverso rispetto allo yogurt comune e perché è considerato un super food?
Ecco 5 cose da sapere sullo skyr.
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(Continua sotto la foto)
Ha più proteine
Rispetto allo yogurt tradizionale e allo yogurt greco, è maggiormente ricco di proteine, utili per la salute dei muscoli e per la tonicità della pelle.
È amico della linea
Consumato con moderazione aiuta a mantenere il peso forma. Rispetto allo yogurt comune di mucca, lo skyr apporta solo piccolissime quantità di grassi.
Ha poi meno zuccheri che lo rendono un ottimo alleato della linea. L’ideale però è sceglierlo al naturale senza frutta per non rischiare di aumentarne l’introito.
Infine, rispetto a quello tradizionale grazie alla sua ricchezza di proteine ha un maggiore potere saziante.
Un vasetto di skyr, accompagnato da un po' di frutta è un ottimo esempio di una colazione sana per dimagrire.
Apporta super vitamine
Lo yogurt islandese è una miniera di vitamine.
È ricco in particolare di vitamina D, utile per mantenere le ossa forti e per favorire l’assorbimento del calcio e di vitamina B12, preziosa per il buon funzionamento dell’organismo.
È ideale se fate sport
Assicura buone quantità di potassio e magnesio, utili per reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione, favorendo il recupero post allenamento.
Apporta poi tanto calcio, indispensabile per il buon funzionamento del sistema nervoso e per la salute delle ossa.
È versatile in cucina
Il suo sapore intenso e ricco si sposa bene sia con le preparazioni dolci come torte, frullati o smoothie che salate come insalate o zuppe.
Poi, può essere consumato in diversi momenti della giornata. A colazione dà lo sprint per iniziare la giornata, nel momento dello spuntino smorza la fame e a fine pasto abbinato a pezzi di frutta di stagione è un ottimo sostituto del dolce.
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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.
Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.
In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP
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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate.
Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.
Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.
E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.
Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella.
Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.
Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.
Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.
Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).
E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!
Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo.
Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95
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