Aver sempre fame non è (solo) questione di gola, noia o stress, forse state seguendo una dieta sbagliata: ecco i possibili errori che state commettendo
Lo stomaco brontola in continuazione, sentite spesso la necessità di frugare nella dispensa, vi buttate sulle macchinette dell'ufficio come avvoltoi e non resistete alla tentazione di sgranocchiare snack a ogni ora della giornata?
Certamente l'appetito non vi manca, anzi, forse ne avete fin troppo.
In assenza di ansia, stress e tensioni, se siete sempre affamate anche dopo aver pranzato o fatto una sostanziosa merenda è probabile che vi stiate alimentando nella maniera sbagliata e che la vostra dieta non sia bilanciata.
Ecco, dunque, 7 possibili spiegazioni alla vostra irrefrenabile fame.
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Siete disidratati
A volte l'organismo scambia lo stimolo della sete con quello della fame.
Tutta colpa dell'ipotalamo, una struttura del sistema nervoso centrale nella quale sono collocati i centri dell'appetito, della sete e della sazietà.
Quando non si beve a sufficienza può capitare che questo distretto cerebrale confonda erroneamente la disidratazione con la fame, facendoci avvertire la necessità (inutile) di assumere cibo.
Per questo motivo bisognerebbe sempre bere almeno due litri di acqua al giorno, cercando di farlo anche poco prima dei pasti perché riduce notevolmente l'appetito.

Assumete troppe poche proteine
Se avete sempre fame, anche a distanza di poche ore dall'ultimo pasto, è probabile che la vostra dieta sia carente di proteine.
Questi macro-nutrienti, che dovrebbero costituire il 10-15% del fabbisogno giornaliero, mettono (in maniera del tutto naturale) un freno alla fame.
Dopo aver consumato carne (un paio di volte a settimana, meglio se bianca), legumi o verdure a volontà, nell'apparato gastrointestinale vengono rilasciati due ormoni (la colecistochinina e il PYY) che comunicano al cervello il senso di sazietà e azzerano l'appetito (anche nelle ore successive).
Di conseguenza, in presenza di una fame inarrestabile sarebbe meglio rivedere le quantità di proteine ingerite.

Dormite poco
C'è chi non può fare a meno di 8-9 ore di sonno e chi, suo malgrado, non va oltre le 5-6 ore.
Coloro che appartengono alla seconda categoria, però, devono prestare particolare attenzione: dormire poco - anche se ormai l'organismo si è abituato - può incidere sull'appetito.
*** Dormire poco fa ingrassare: ecco perché ***
Una ricerca americana, infatti, ha dimostrato che la privazione di riposo notturno fa impennare i livelli di grelina, l'ormone che invia i segnali della fame al cervello, e riduce notevolmente quelli della leptina, ossia l'ormone della sazietà.
Se l'appetito continua a presentarsi, dunque, è possibile che le ore riservate al sonno siano davvero troppo poche.

State esagerando con i carboidrati raffinati
I carboidrati raffinati, che durante il processo di lavorazione perdono fibre, minerali e vitamine, sono nemici dell'appetito.
Questi nutrienti, che innalzano i livelli di glucosio nel sangue e quelli di infiammazione nell'organismo, riducono il senso di sazietà tanto che dopo una scorpacciata di biscotti, crackers o snack bianchi è possibile avvertire ancora lo stimolo della fame.
Tra una pausa e l'altra, dunque, meglio puntare su frutta fresca o secca, yogurt intero, semi e verdura cruda (come carote, sedano o finocchio).

Mangiate in fretta e distrattamente
Il cervello ha bisogno di tempo per capire che lo stomaco è pieno.
Se si mangia voracemente e troppo in fretta, non fa in tempo a registrare questa informazione e continua a inviare l'impulso di assumere cibo.
Al contrario, se al pasto si dedicano almeno 20 minuti, il cervello recepisce il senso di sazietà e dice che bisogna smettere di mangiare.
Anche spiluccare distrattamente non ci permette di prestare attenzione a ciò che si ha nel piatto e quando lo si termina: in questo modo la fame non si placa e l'appetito continua a ripresentarsi.

Bevete troppi alcolici
Dallo spritz al bicchiere di vino rosso, passando per il digestivo finale: sempre più spesso aperitivi e cene sono bagnati dall'alcol, che solleticano il palato e mettono sicuramente il buonumore.
Purtroppo, però, alcuni studi hanno dimostrato che le bevande alcoliche sono in grado di inibire la leptina, cioè l'ormone che regola il senso di sazietà, e di favorire la produzione di grelina, l'ormone della fame.

Mangiate poche fibre
Uno studio pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition ha messo in evidenza come le fibre, alleate della digestione e dell'intestino, siano in grado di stimolare la sensazione di sazietà.
Questi nutrienti, infatti, aumentano i livelli di colecistochinina, un ormone secreto da alcune cellule dislocate lungo il duodeno, che avverte il cervello che si è pieni e che non è necessario continuare a mangiare.
Se l'appetito è continuo e irrefrenabile, quindi, è plausibile che nella dieta manchi il giusto apporto di fibre.
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