Ecco quale frutta mangiare per dimagrire (perché ha pochi zuccheri)

Il consumo quotidiano di frutta aiuta a mantenersi in forma e in salute, ma essendo ricca di zuccheri è importante saperla scegliere in base alle proprie necessità e abitudini alimentari: ecco dunque quale frutta mangiare per dimagrire, proprio perché poco zuccherina.
La frutta, infatti, specie quella che è di stagione, è un concentrato di vitamine, minerali e antiossidanti preziosi per l’organismo. E in più, ha un buon potere saziante, ideale per contrastare gli attacchi di fame fuori pasto.
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Va consumata però nelle quantità giuste, pari a circa 3 porzioni al giorno.
Quindi no alle abbuffate di frutta.
La frutta contiene anche fruttosio, uno zucchero che viene assorbito velocemente a livello intestinale e che in eccesso, stimola la produzione esagerata dell’insulina, un ormone che favorisce l’aumento di peso e l’insorgenza di numerosi disturbi come il diabete di tipo 2.
Dunque, specialmente se si ha necessità di sbarazzarsi di qualche chilo, è fondamentale dare priorità nei menu quotidiani alle varietà meno dolci.
Quindi, ecco i frutti che hanno meno zuccheri e che danno una mano a dimagrire.
Quale frutta mangiare per dimagrire
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Pesche
Le pesche sono ricchissime di antiossidanti. Contengono vitamina C, che grazie alla sua azione antinfiammatoria contrasta cellulite e ritenzione.
Sono inoltre fonte di licopene, che aiuta a stare alla larga dai gonfiori.
Albicocche
Hanno un ridotto contenuto calorico. Forniscono circa 30 calorie ogni 100 grammi.
Apportano poi vitamine e minerali, tra cui il potassio e il magnesio che aiutano a stare alla larga dall’aumento di peso.
In più, contengono fibre che danno sazietà e aiutano a tamponare la fame.
Ciliegie
Le ciliegie contengono flavonoidi, in particolare antociani che agevolano la circolazione e aiutano a contrastare ristagni e gonfiori.
Grazie alla loro azione antiossidante inoltre stimolano la produzione di bile e il metabolismo dei grassi.
Pere
Le pere forniscono fibre solubili che supportano l’azione del fegato e dell’intestino nello smaltimento delle sostanze di scarto e delle tossine, che accumulandosi in eccesso possono favorire gli stati infiammatori e l’aumento di peso.
Mele
Le mele sono un ottimo alleato della linea. Hanno un ridotto contenuto di zuccheri e tante sostanze che aiutano a rimanere in forma.
Tra queste spiccano gli antiossidanti come la vitamina C e i flavonoidi che contrastano l’infiammazione e aiutano a stare alla larga dai chili in più.
Apportano poi vitamine del gruppo B, che sono coinvolte nei processi metabolici.
Sono ricche infine di fibre solubili tra cui l’inulina e la pectina che mantengono in equilibrio l’intestino che è coinvolto attraverso la produzione di ormoni come la serotonina nella regolazione della fame.
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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.
Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.
In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP
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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate.
Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.
Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.
E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.
Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella.
Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.
Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.
Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.
Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).
E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!
Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo.
Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95
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