11 enoteche con cucina da provare a Roma
Mangiare cibo tradizionale o gourmet tra centinaia di bottiglie di vino è possibile: ecco le migliori enoteche gastronomiche di Roma
Se fino a pochi anni fa in enoteca ci si andava per comprare una buona bottiglia di vino da portare in dono a chi ci aveva invitato a cena al posto del dolce, oggi a Roma la tendenza delle enoteche gastronomiche dove si va per sedersi a cena tra centinaia di bottiglie, è più in voga che mai: ci si accomoda e i vini si scelgono direttamente dagli scaffali tutt’intorno, mentre il menù comincia per lo più con salumi e formaggi di selezione pregiata, sia italiana che spagnola.
Poi si prosegue con specialità cotte a bassa temperatura o in forni speciali, mentre alcuni azzardano piatti da ristorante veri e proprio.
Ecco quindi una selezione romana delle nostre enoteche gastronomiche preferite di Roma.
(Continua dopo la foto)
1. Enoteca Bulzoni
Viale dei Parioli 34 - Parioli
A Roma è un’istituzione, uno di quei nomi che hanno fatto la storia delle enoteche nella Capitale, specialmente nel quartiere dei Parioli.
Prima vendeva solo vino, poi coi fratelli Alessandro e Riccardo, terza generazione della famiglia Bulzoni, ecco che è stata inaugurata anche una piccola cucina: i posti sono pochi e le pareti sono completamente coperte da etichette d’ogni tipo. Così tanto che nemmeno si vede il colore delle pareti.
Si degusta e si fa aperitivo al bancone, mentre al tavolo arrivano tapas e specialità piacevolmente rustiche, come le fettuccine fatte in casa con interiora e pecorino: da non perdere. C’è anche una saletta intima dedicata alle degustazioni.
2. Roscioli
Via dei Giubbonari 21 - Campo dei Fiori
Roscioli significa eccellenze enogastronomiche dal 1824: questo, valutando l’accuratezza della selezione dei 2800 vini e quella del cibo proposto, è uno dei posti dove si possono trascorrere momenti all’insegna dell’altissima qualità.
Si definiscono infatti “gastronomia polifunzionale”, i proprietari.
Da accompagnare a vini d’ogni tipo, ecco quinti selezioni di formaggi francesi o d’alpeggio, salumi spagnoli o di razza autoctona tagliati a mano, primi e secondi piatti della tradizione. Su tutti, il top è la carbonara.
3. Vyta - Enoteca Regionale del Lazio
Via Frattina 94 - Centro
Sì: il nome lascia pochi dubbi. In quest’enoteca si trovano solo vini laziali.
In cucina, Dino De Bellis propone piatti ispirati alla tradizione ma rivisitati in chiave contemporanea, ovviamente in base alla stagione e senza dimenticarsi di esaltare le diverse realtà territoriali del Lazio.
Si può scegliere tra bistrot e ristorante, a seconda delle proprie tasche o da quanto si desidera intraprendere un pasto più o meno impegnativo.
Oppure si entra qui per acquistare una buona bottiglia (locale), come accade in ogni enoteca che si rispetti.
4. Il Sorì
Via dei Volsci 51 - San Lorenzo
Nel quartiere di Roma maggiormente popolato da studenti universitari, questa proposta è un fiore all’occhiello della zona.
Il percorso è iniziato più di cinquant’anni fa da una passione di famiglia: i vini, selezionatissimi, sono nazionali ed esteri.
Diverse, tra l’altro, le serate tematiche che consentono ai curiosi e ai clienti più affezionati di incontrare piccoli o grandi produttori.
Da mangiare ci sono taglieri di salumi di razze autoctone e di formaggi della tradizione alpina, appenninica, isolana e d’oltralpe. Si prosegue con crudi, zuppe, dolci.
5. Angolo Divino
Via dei Balestrari 12 - Campo dei Fiori
Enoteca dalla lunga tradizione familiare - questa è la terza generazione - che si è saputa adattare ai tempi che corrono inserendo in carta specialità gastronomiche che variano dalla pasta fresca fatta in casa coi sughi di stagione ai polpettoni come tradizione comanda.
Insomma: i vini buoni, buonissimi, che si sposano con la cucina tradizionale e di casa.
6. Enoteca Ai Colli
Viale dei Colli Portuensi 436 - Monteverde
Prima era enoteca e basta, poi ha cominciato a servire vino alla mescita e qualche stuzzichino goloso d’accompagnamento, mentre oggi, tra scaffalature di bottiglie da tutta Italia e non solo, si mangia sui pochi tavolini in stile shabby chic.
Da provare, oltre alla selezione di tapas, ci sono i ravioli con gorgonzola e noci in crema di formaggio stagionato alle vinacce, la tartare di tonno con sesamo e alghe marine e il flan de queso coi mirtilli.
7. Enoteca Cavour 313
Via Cavour 313 - Monti
Dal 1935 quest’enoteca, inserita tra le botteghe storiche di Roma, continua a proporre solo il meglio della produzione enologica italiana e d’Oltralpe.
Sono oltre mille i vini in cantina: si entra per acquistare una bottiglia, ma anche per mangiare.
Da provare, oltre alle polpette al vino bianco, ci sono l’insalata di spinaci e pere con ricotta alle erbe e gli involtini di culatello di Sauris con salsa al miele e al dragoncello.
8. Mostò
Viale Pinturicchio 32 - Flaminio
Enoteca dalle eleganti rifiniture in legno che nel quartiere Flaminio, non lontano dal Maxxi e dall’Auditorium Parco della Musica, propone etichette dal respiro internazionale, con numerose chicche.
Da mangiare al banco o sui tavolini, tra scaffalature ricolme di bottiglie, ci sono formaggi italiani e francesi, salumi selezionatissimi, tartare impreziosite dal tartufo, cruditè, vellutate e tanto altro.
9. Enoteca Ferrara
Piazza Trilussa 41 - Trastevere
Nel cuore di Trastevere e, più precisamente, proprio su una delle sue più importanti e frequentate piazze, quest’enoteca è una delle più fornite della città.
L’aspetto gastronomico si ritrova non solo a partire dall’aperitivo, dove vini al calice accompagnano appetizer, ma anche e soprattutto nella cena, quando tra bottiglie provenienti da tutta Italia e non solo ci si siede nella parte dedicata all’osteria.
I piatti? Sono quelli della tradizione contadina e romana. Da non perdere, per cominciare, sono i taglieri a base di salumi e formaggi pregiati e selezionatissimi.
10. Brylla
Via Chiana 77 - Trieste
Un’enoteca moderna. Ha aperto nel 2016, ma la sua formula originale (quantomeno a Roma) merita attenzione: il vino qui si degusta in versione assaggio, bicchiere, mezza bottiglia o bottiglia.
La selezione è vastissima: duecento sono “solo” le bottiglie in mescita.
Passando al lato mangereccio, la scelta è tra taglieri di salumi e formaggi d’altissima qualità, patè di foie gras con fichi in mostarda, salmone selvaggio affumicato e ottime conserve di pesce da Spagna e Portogallo, fino a polpo e patate in coccio, cozze alla brace, pluma di maiale iberico. Il tutto preparato a fuoco lento o col josper.
11. Birra del Borgo
Via Silla 26 - Prati
Dieci “più una”, perché qui non si parla di vino ma di birra e, nello specifico, di quella di Birra del Borgo.
L’azienda sta a Borgorose, tra Lazio e Abruzzo, mentre questo è uno dei punti vendita, ma con tanto di cucina.
Si può scegliere di portare a casa le bottiglie, oppure di sedersi e provare qualche piatto dalla cucina: il menù è pensato dal mastro fornaio Gabriele Bonci e oltre a proporre tranci di pizza gourmet - goloso quello con fiori di zucca, ricotta e bottarga - ci sono polpette, carpaccio di cuore di bue con alici, timo e limone, ravioli con cacio di Morolo, melanzane e pecora, coscia d’anatra con cipolla fondente al mosto e così via.
© Riproduzione riservata