Dieta sirtfood: in cosa consiste la dieta del "gene magro"
Nuove tipologie di diete sembrano spuntare regolarmente ogni settimana. La dieta sirtfood è una delle ultime ad aver attirato interesse internazionale.
Lanciata originariamente nel 2016, la dieta sirtfood rimane un argomento ricercato; soprattutto da quando è stata identificata come la "dieta di Adele" perché ha aiutato la cantante a perdere quasi 40 chili.
La dieta sirtfood prevede il consumo di alimenti specifici ("cibi stir") che stimolano particolari proteine nel corpo, che a loro volta stimolano il benessere dell'organismo e la perdita di peso.
Ma che cos'è esattamente e come funziona la dieta sirtfood? E ancora, è una di quelle diete che promette miracoli, o seguire un piano alimentare sirtfood potrebbe davvero aiutare a dimagrire e sentirsi meglio?
Ecco la risposta a tutte le vostre domande.
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Cos'è e come funziona la dieta sirtfood
Secondo i fondatori della dieta, i nutrizionisti Aidan Goggins e Glen Matten, questa dieta permetterebbe di perdere più di tre chili nella prima settimana, per poi mantenere il peso ideale nel tempo a seguire.
Come? Semplicemente consumando "cibi sirt", cioè quei cibi ricchi di attivatori di sirtuine.
Questi alimenti speciali agiscono attivando specifiche proteine nell'organismo chiamate, appunto, sirtuine. Si ritiene che le sirtuine siano in grado di attivare i "geni magri" del corpo, proteggano le cellule del corpo dalla morte quando sono sotto stress, e regolino l'infiammazione, il metabolismo e il processo di invecchiamento.
Gli esperti ritengono inoltre che le sirtuine influenzino la capacità del corpo di bruciare i grassi e aumentare il metabolismo, determinando una perdita di peso di tre chili e mezzo a settimana, senza però perdere massa muscolare.
La dieta è divisa in due fasi, ma è abbastanza facile da seguire.
La fase iniziale dura una settimana e prevede di limitare le calorie a 1000 kcal per tre giorni, consumando tre succhi verdi di sirtfood e un pasto ricco di alimenti sirtfood ogni giorno. La seconda fase invece, dalla durata di due settimane, prevede il mantenimento di peso della prima fase.
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Cibi sirt: cosa mangiare durante la dieta
Sebbene la dieta sirtfood sia a basso contenuto calorico (sopratutto nella prima fase) c'è comunque un'ampia scelta di cibi tra cui scegliere. Anche (ed è per questo motivo che il regime stir piace a molti) alimenti come cioccolato e vino rosso.
Per sirtfood si intendono tutti quegli alimenti ricchi di antiossidanti che sono anche facili da trovare al supermercato.
Vanno consumati quotidianamente, alternandoli durante la settimana, e abbinandoli a fonti proteiche, come il pesce, la soia o le uova.
Alcuni tra i più comuni sirtfood sono: tè verde, mele, agrumi, prezzemolo, curcuma, cavolo, mirtilli, capperi, fragole, cipolle, rucola, noci, radicchio rosso, datteri, grano saraceno; ma anche vino rosso e cioccolato fondente (almeno all'85%).
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La dieta sirtfood funziona davvero? Ecco cosa ne pensano gli esperti
Questo regime alimentare ha riscosso particolare successo non solo perché non ha privazioni nel menù (anzi permette di mangiare bene o male qualsiasi ingrediente), ma anche perché non impone periodi di digiuno e anzi invita all'assunzione di cibi che hanno positive proprietà per la salute.
Gli autori della dieta sirtfood fanno però affermazioni audaci, incluso che la dieta può attivare il "gene magro", migliorando la perdita di peso in pochissimo tempo.
Tuttavia, non ci sono molte prove a sostegno di queste affermazioni.
Secondo gli esperti, infatti, non ci sono dati convincenti che la dieta sirtfood abbia un effetto più benefico sulla perdita di peso rispetto a qualsiasi altra dieta ipocalorica.
E sebbene un'alimentazione ricca di cibi antiossidanti non possa che far bene, non ci sono al momento studi a lungo termine che determinano se mangiare una dieta ricca di cibi sirt abbia benefici tangibili per la salute.
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