Il peso cala rapidamente, le tossine vengono eliminate e la pancia si sgonfia: ecco come funziona e cosa sapere della Dieta Detox
Avete mai sentito la necessità di depurare profondamente l'organismo, eliminando tutto ciò che lo appesantisce e lo affatica?
Molte donne, soprattutto dopo un periodo di eccessi a tavola o di stress psico-fisico non indifferente, ricorrono a regimi alimentari detox, che possano espellere più facilmente le tossine, riequilibrare le funzioni di fegato e reni, sgonfiare l'addome e perdere qualche chiletto di troppo.
Ma siamo sicuri che questo reset temporaneo sia ciò che serve davvero al corpo per disintossicarsi? E chi segue questa dieta è costretto a mangiare esclusivamente liquido?
Ecco tutta la verità sulla Dieta Detox.
(Continua sotto la foto)

Bisogna davvero depurarsi?
Il corpo umano è una macchina perfetta, tanto che è stato programmato anche per filtrare autonomamente le sostanze dannose derivanti o dai processi metabolici o dalle aggressioni esterne (ad opera, ad esempio, degli inquinanti ambientali, degli additivi alimentari e dei radicali liberi).
Gli organi deputati allo smaltimento delle tossine sono i reni e il fegato, che sono in grado di neutralizzare i prodotti di scarto provenienti da altri distretti corporei o dall'esterno.
Se entrambi funzionano bene e sono privi di disturbi, non è poi così necessario procedere con un regime detox: è l'organismo a occuparsi già di tutto.
Tuttavia, modificare temporaneamente le proprie abitudini alimentari in favore di una dieta più leggera, digeribile e ipocalorica non solo consente di ritrovare il peso-forma ideale ma anche di potenziare il lavoro (egregio) svolto da fegato e reni.
Insomma, un aiuto in più non guasta mai, soprattutto in un mondo in cui sono sempre di più i cibi industriali.

Cosa portare (e cosa no) in tavola
Nel periodo detox, che può durare indicativamente dai 7 ai 10 giorni, bisogna eliminare tutto ciò che, a lungo andare, è deleterio per l'organismo e i suoi organi: niente da fare per cereali raffinati, carne rossa e bianca, latte e derivati, piatti pronti, bibite gasate, alcolici, succhi di frutta, salse, burro, sale, dolci.
Spazio, invece, ai vegetali dalle proprietà drenanti e diuretiche, come carciofo, cardo mariano, finocchio, rucola, cicoria, cipolla, cavolo, melograno, mirtillo e agrumi.
Via libera anche a cereali integrali, legumi, pesce bianco, olio extravergine d'oliva a crudo, semi oleosi e frutta secca e spezie (zenzero in primis).

Parola d'ordine: bere
Uno dei pilastri della dieta detox è sicuramente l'idratazione.
Non basta, infatti, modificare le proprie abitudini alimentari ma è necessario anche bere in abbondanza: l'ideale sarebbe introdurre 2-2,5 litri di liquidi al dì.
Se in questo periodo si fa particolarmente fatica a buttare giù un bicchiere d'acqua, ci si può aiutare con tisane e infusi.
Gli ingredienti migliori con i quali preparare una bevanda diuretica e depurativa sono il tarassaco, la betulla, il finocchio, il cardo mariano, la bardana, la pilosella e l'ortica.
Perfetti anche il tè verde, ricco di antiossidanti, e il succo puro di aloe, che favorisce la digestione, migliora il benessere intestinale e svolge un'azione antinfiammatoria.

Evitate gli intrugli e gli integratori
Contrariamente a quanto si possa pensare i prodotti naturali non sono completamente privi di effetti collaterali, specialmente se ingeriti in grandi quantità e in concomitanza con farmaci della medicina tradizionale.
Per questo motivo bisognerebbe evitare di assumere integratori fitoterapici senza aver prima consultato il proprio nutrizionista.
Sono da bandire, poi, i beveroni e gli intrugli di frutta e verdura intesi come sostituti dei pasti: l'organismo non può sopravvivere a lungo con una dieta totalmente liquida ma ha bisogno anche di alimenti solidi (seppur leggeri) che siano in grado di fornirgli il carburante necessario.

L'organismo rinasce (ma non ci sono prove)
Sebbene ad oggi non ci siano prove scientifiche in grado di dimostrarne l'efficacia, la dieta detox sortisce comunque un effetto positivo sull'organismo (parola di chi l'ha davvero testata).
In men che non si dica ci si ritrova pieni di energie, la mente è più attiva e il corpo è meno spossato, si nota un evidente calo di peso, la pelle appare più luminosa e la pancia sembra essersi sgonfiata.
Fondamentalmente ciò è dovuto al fatto che dalla tavola sono spariti i prodotti industriali, ricchi di sale e grassi saturi, i cereali raffinati, responsabili dell'innalzamento dei livelli di infiammazione, i dolci, che sono bombe zuccherine ipercaloriche, e gli alcolici, deleteri per qualsiasi organo (dal fegato alla cute, passando per lo stomaco e l'intestino).
In compenso si fa incetta di fibre, vitamine, antiossidanti e sali minerali, che migliorano il transito intestinale, rafforzano le difese immunitarie, combattono i radicali liberi e mantengono in salute muscoli e tessuti, e l'organismo è costretto a bruciare le riserve di grassi, consentendo di dimagrire piuttosto velocemente.

Associare sempre l'attività fisica
In questo periodo non ci si deve dimenticare di praticare attività fisica: sudare, infatti, è uno dei sistemi migliori per buttare fuori le tossine che non hanno raggiunto reni e fegato ma che si sono depositate in superficie, a livello cutaneo (ad esempio quelle prodotte dallo smog).
© Riproduzione riservata