Le alghe sono il superfood del momento: ecco tutti i benefici per la salute

Sebbene non facciano parte della cucina tradizionale italiana, è arrivato il momento di inserire le alghe nei nostri menù.
Nonostante l'iniziale reticenza dovuta alla loro non diffusione nella cucina occidentale, l'interesse per le alghe sta crescendo esponenzialmente, al punto che sono considerate il superfood del momento. E non senza motivo.
Il loro eccezionale profilo nutrizionale è eccellente, e porta a molteplici benefici per la salute.
Scopriamo allora come incorporarle nella nostra alimentazione quotidiana e gustare i numerosi vantaggi che offrono.
**5 alghe da mangiare per dimagrire e accelerare il metabolismo**
**5 superfood che fanno super-bene alla salute**
I benefici delle alghe: 7 ottimi motivi per mangiarle
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1. Sono una buona fonte di vitamine e minerali
Le alghe, sono ricche di una vasta gamma di vitamine essenziali (tra cui la vitamina A, C, E e K) insieme a una serie di minerali tra cui calcio, magnesio, ferro e iodio. Questi nutrienti sono fondamentali per il mantenimento della salute generale e del benessere del corpo.
L'inclusione regolare di alghe nella dieta può quindi contribuire a prevenire carenze vitaminiche e minerali, promuovendo la salute generale.
2. Contengono una varietà di antiossidanti protettivi
Le alghe sono una preziosa fonte di antiossidanti, noti per il loro ruolo nella protezione delle cellule dai danni causati dai radicali liberi, contribuendo così a ridurre il rischio di malattie croniche e invecchiamento precoce.
La presenza di antiossidanti in questo superfood può aiutare a ridurre l'infiammazione nel corpo, sostenere la salute delle cellule e proteggere dai danni ossidativi.
3. Le alghe favoriscono la salute dell’intestino
Questo alimento contiene una varietà di fibre prebiotiche che possono favorire la crescita di batteri benefici nell'intestino. Tali batteri svolgono un ruolo cruciale nella salute digestiva e nell'equilibrio del microbiota intestinale.
Le fibre presenti nelle alghe possono anche contribuire a regolare i livelli di zucchero nel sangue, migliorare la sensazione di sazietà e favorire la regolarità intestinale.
4. Supportano la salute della tiroide
Le alghe sono una delle migliori fonti alimentari di iodio, un minerale essenziale per la salute della tiroide. La tiroide ha un ruolo cruciale nel regolare il metabolismo, la crescita e lo sviluppo, e una carenza di iodio può portare a problemi come l’ipotiroidismo.
Integrare regolarmente questo superfood nella dieta può allora aiutare a mantenere la funzione tiroidea ottimale.
Tuttavia, è importante consumare alghe con moderazione, poiché un eccesso di iodio può anche causare problemi di salute.
5. Le alghe supportano la funzione immunitaria del corpo
Le alghe contengono una vasta gamma di nutrienti che possono sostenere la funzione immunitaria del nostro corpo. Vitamine, minerali e antiossidanti lavorano insieme per rafforzare il sistema immunitario, proteggendo il corpo da infezioni e malattie.
Ad esempio, la vitamina C è nota per il suo ruolo nel sostenere la produzione di globuli bianchi, mentre il ferro è essenziale per la funzione ottimale degli anticorpi.
6. Riducono il rischio di malattie cardiache
Essendo ricche di acidi grassi omega-3, fibre, minerali e antiossidanti, le alghe possono contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiache, tra cui.
Nello specifico, gli acidi grassi omega-3, in particolare, sono noti per i loro effetti benefici sul cuore e sui vasi sanguigni, contribuendo a ridurre l'infiammazione e a migliorare la funzione cardiaca. Le fibre presenti nelle alghe possono aiutare a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, mentre gli antiossidanti possono proteggere le cellule del cuore dai danni causati dai radicali liberi.
7. Aiutano a perdere peso
Questo superfood svolge un ruolo fondamentale nella gestione del peso grazie alla sua capacità di ritardare la sensazione di fame e ridurre l'assorbimento di grassi. Le fibre presenti nelle alghe possono aumentare il senso di sazietà, aiutando a ridurre l'apporto calorico complessivo. Inoltre, alcune ricerche suggeriscono che i composti presenti nelle alghe possono interferire con l'assorbimento dei grassi, contribuendo ulteriormente alla perdita di peso.
Integrare le alghe nella dieta può quindi essere utile per coloro che cercano di perdere peso in modo sano e sostenibile.
Cosa sono, di preciso, le alghe alimentari?
Con il termine alghe si fa riferimento a una varietà di vegetali marini che vanno dalle alghe verdi, rosse e brune alle piante marine.
Utilizzate per migliaia di anni, soprattutto in Giappone, Corea e Cina, le alghe hanno recentemente guadagnato riconoscimento internazionale come superfood grazie al loro impressionante profilo nutrizionale.
Questo alimento è infatti ricco di vitamine, tra cui A, C, E e K, e minerali come calcio, magnesio, ferro e iodio. Sono anche una fonte importante di proteine, fibre e acidi grassi omega-3.
Si pensa che esistano oltre 10 mila specie di alghe, che riflettono un’immensa diversità, sia nel sapore che nel valore nutrizionale. Tra le più apprezzate ci sono sicuramente l’alga nori, che viene essiccata in fogli e ampiamente utilizzata per preparare il sushi, l’alga kombu, spesso impiegata nella preparazione del brodo dashi, e il wakame, comunemente utilizzata anche nelle insalate. Altre varietà meno note sono il dulse, l’arame, l’alga kelp e la spirulina.
Come inserirle nella propria alimentazione quotidiana
Incorporare le alghe nella propria dieta può sembrare una sfida per chi, come noi, segue un’alimentazione non abituata al consumo di queste piante marine.
Tuttavia, ci sono modi creativi per integrare le alghe nella cucina italiana e beneficiare delle loro proprietà nutritive.
Una semplice strategia è aggiungere alghe in polvere o in scaglie ai piatti quotidiani, come insalate, zuppe, stufati e persino smoothie.
Ad esempio, l’alga nori può essere utilizzata per preparare involtini di verdure o insaporire popcorn e patatine. Il kombu può essere aggiunto ai brodi, mentre il wakame è ottimo nelle insalate o nei piatti a base di pasta.
Il segreto è sperimentare con diverse varietà di alghe e metodi di preparazione per rendere più accessibile e piacevole l'incorporazione di questo superfood nella vostra dieta.
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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.
Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.
In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP
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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate.
Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.
Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.
E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.
Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella.
Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.
Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.
Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.
Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).
E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!
Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo.
Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95
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