Quanto, ogni quanto, e cosa postare per diventare un influencer su Instagram: ecco le sei regole e strategie da adottare per un profilo di successo
Diventare un influencer su Instagram è più difficile di quanto si possa pensare ma sicuramente non impossibile.
Soprattutto se considerate che uno dei bacini maggiori di guadagno sui social è composto da chi cerca l'influenza (appunto) di quelli che vengono definiti i micro influencer, ovvero con numeri più bassi (10/60k come riferimento), ma una maggiore capacità di raggiungere un pubblico specifico, per argomento o per luogo.
Esempio: avete tantissimi follower in Emilia Romagna, siete perfetti per commercianti, alberghi e ristoratori della zona.
Siete specializzati in surf? Siete l'ideale per marche di abbigliamento e accessori collegati al surf. Molto più che un influencer con numeri magari immensamente maggiori ma nessuna inerenza con il loro prodotto.
Abbiamo chiesto a Gianluca Bernardi, CEO di Virality (marketing media platform dedicata a Instagram), di dirci quali sono i trucchi e le strategie per creare un profilo IG che abbia successo e vi permetta di venire considerati dal mercato dei veri influencer.
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Scegliete una linea editoriale
La cosa più importante quando si apre un profilo Instagram con un fine professionale è quella di scegliere una linea editoriale e seguirla in modo preciso.
Decidete se e quanto volete comparire, se condividerete citazioni o meme, se volete parlare di cibo, di moda, di viaggi o di voi.
Più un profilo ha un'identità precisa, più gli algoritmi di Instagram lo premiano mostrandolo nei contenuti in evidenza, e più c'è possibilità che un brand decida di scegliervi tra gli altri.
Siate consistenti
Per farsi benvolere dall'algoritmo di Instagram è necessario essere membri attivi della community.
Postate tra uno e tre contenuti al giorno e cercate di avere sempre circa 10 storie attive nelle 24 ore.

Differenziate post e stories
I post devono rappresentare creatività e professionalità e avere una linea editoriale costante e riconoscibile, le storie servono come finestra su quello che c'è dietro e a far sentire i propri follower a contatto con la propria realtà.
Interagite con la community
Come dicevamo Instagram favorisce gli utenti che interagiscono con gli altri utenti.
Quindi commentate, fate like, visualizzate le storie degli utenti più simili al vostro profilo.

Usate didascalie funzionali
Instagram è un social che non premia la complessità, quindi scrivete in modo semplice e diretto.
Il ruolo chiave deve averlo l'immagine, ma una buona didascalia può aggiungere informazioni o humor.
Limitate i caratteri e usate gli hashtag con oculatezza: cinque legati alla foto postata, sei legati al vostro profilo e alla vostra linea editoriale, che potete copiare uguali in tutti i post.
Passate a un profilo aziendale
Nel momento in cui il vostro profilo ha un'identità precisa passate a un profilo aziendale: la procedura è velocissima (e gratuita), ma questo vi permetterà di avere accesso a molti dati che vi verranno utili per perfezionare il vostro lavoro.
Dagli Insight di un profilo aziendale si vedono infatti i contenuti che hanno prodotto maggiore interazione (l'obiettivo è che sia intorno al 10% dei propri follower) o reach (una metrica fondamentale da conoscere se si vuole lavorare con i brand è il reach, ovvero il numero di persone raggiunte da un nostro contenuto o profilo, perché più è alto, più sarà la visibilità di quello che postiamo: per profili intorno ai 10k un buon reach medio è di 4.000).
Oltre a questo, con pochi euro vi sarà possibile attivare promozioni per far conoscere il vostro profilo a chi ancora non vi segue.
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