Cyber sicurezza: 5 buone regole per proteggere conto in banca e identità digitale durante l'estate
Dagli strumenti di Instagram ai wifi pubblici, passando per QR code - da non condividere mai - e offerte di viaggio troppo allettanti: ecco 5 buone regole per assicurarsi la cyber sicurezza mentre si è in vacanza.
Per godersi il riposo in piena tranquillità infatti bisognerebbe abituarsi a proteggere anche il proprio patrimonio digitale, ossia l’insieme dei dati personali che si utilizzano online: abbiamo raccolto dei suggerimenti in merito a Instagram e a CybeRefund, startup e società benefit specializzata nella difesa e nel risarcimento contro i cyber attacchi con la piattaforma e app NautiLux.
In estate d'altronde sono diverse le occasioni in cui ci si può trovare esposti al rischio di attacchi hacker o furti di dati, sia in vacanza che nel periodo che precede la partenza. Quali sono le situazioni più critiche?
Ne abbiamo identificate cinque, e ve le raccontiamo con annesse le indicazioni per tutelarsi.
Cyber sicurezza: 5 regole per proteggere conto corrente, privacy e identità
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Green Pass: attenzione a non sfoggiare il QR Code
Tenendo conto che il 10% dei cyber-attacchi portati a termine lo scorso anno è stato a tema Covid-19, bisogna ricordare che il QR code del nuovo documento che attesta l’avvenuta vaccinazione anti Covid-19, la guarigione o la negatività al tampone contiene numerosi dati relativi alla nostra identità, alle vaccinazioni effettuate e allo stato di salute.
«Il rischio, se vengono identificati, è che siano usati per truffe online a nostro nome o per profilazioni commerciali indesiderate» - commenta Gianluca Mandotti, CEO di CybeRefund.
Due sono quindi le raccomandazioni da seguire: non condividere mai il proprio green pass in forma di QR code sui social network, né mostrarlo a nessuno se non alle autorità che possano richiederne la visione; diffidare di codici che arrivano in maniera inattesa o da fonti non ufficiali, e comunque utilizzare sempre, per scannerizzare, lettori certificati.
Mettete al sicuro il vostro account Instagram
L'estate è il momento di massima condivisione di viaggi, esperienze e serate in compagnia sui social. Ed ecco perché è anche il momento giusto per controllare le impostazioni di privacy e sicurezza del proprio account, per non mettere a rischio la propria privacy e il proprio profilo.
Ecco una check list delle impostazioni da controllare e delle buone pratiche da mettere in atto su Instagram per stare sereni anche sotto l’ombrellone.
1. Instagram ha da poco lanciato Security Checkup, un nuovo strumento che guida gli utenti, il cui account potrebbe essere stato compromesso, attraverso i passi da seguire per tenerlo al sicuro. Questi step includono il controllo delle attività di login, il controllo delle informazioni di profilo, la conferma degli account che condividono le informazioni di login e l'aggiornamento delle informazioni di contatto per il recupero dell'account, come il numero di telefono o l'email.
2. Per avere un account sempre protetto, inoltre, è importante impostare una password sicura, che abbia una combinazione di numeri, lettere e segni di punteggiatura, che sia diversa dalle altre password utilizzate su Internet, che non venga rivelata a nessuno e che andrebbe cambiata regolarmente.
3. Molto utile anche attivare l’autenticazione a due fattori, una funzione di sicurezza che aiuta a proteggere l’account e la password e che manderà una notifica o richiederà di inserire un codice speciale ogni volta che qualcuno prova ad accedere all’account da un dispositivo non riconosciuto.
4. Infine, ricordatevi sempre di disconnettervi dal vostro account se vi accedete da un computer o un cellulare condiviso con altre persone e di non usare app che offrono "Mi piace" e follower su Instagram in cambio dei propri dettagli di accesso: mai permettere ad altre persone di accedere al proprio account.
Occhio ai siti falsi (e alle offerte troppo allettanti)
Uno dei momenti in cui più si rischia di essere vittime di truffe o di furti di dati è quello dello shopping online.
In generale, se l’offerta è troppo bella per essere vera… probabilmente non lo è: chi spera di riuscire ad acquistare un biglietto aereo o a bloccare una camera d’albergo accedendo al link che arrivano via e-mail o sms e accettando i cookie, deve fare attenzione a non incappare in siti falsi, in tutto e per tutto simili a quelli di compagnie aeree o agenzie di viaggi online, e di esporsi al rischio di truffe comprando beni o servizi inesistenti.
Prima di inserire online qualsiasi informazione personale o finanziaria, dunque, occorre assicurarsi che il sito in cui ci si trova sia legittimo e sicuro.
«Per farlo, bisogna essere certi che nella URL compaiano “https” e l’icona di un lucchetto chiuso, che il nome del sito sia corretto e non contenga errori di battitura.
La Partita IVA deve sempre essere indicata (è rintracciabile nel menu in basso sul sito o sulla scheda del negozio), ed è bene verificare che siano chiare le condizioni d’acquisto, i metodi di pagamento, le modalità di spedizione e i termini di rimborso».
Wi-Fi pubblici: mai connettersi per le operazioni delicate
Quando in vacanza si è a corto di dati, può essere molto comodo collegarsi a una rete pubblica e gratuita.
Attenzione, però. Le reti pubbliche sono meno protette di quelle private, e gli hacker possono facilmente accedervi intercettando dati personali, come quelli della carta di credito.
«Mai acquistare online o collegarsi al proprio home banking quando si è connessi a un wi-fi di pubblico dominio; e, soprattutto, una volta terminata la navigazione ricordarsi sempre di scollegare i propri device da e-commerce e siti a pagamento», mette in guardia Mandotti.
Bancomat: come tutelarsi da “skimming” e “shimming”
In vacanza difficilmente si porta con sé troppo denaro contante: aumentano così le occasioni di prelievo al bancomat.
Anche in questo caso la prudenza è d’obbligo: bancomat possono infatti essere oggetto di skimming, manomissioni che hanno lo scopo di introdurre dispositivi di lettura di carte nell’apparecchio.
Come difendersi? Poche e semplici le regole: scegliere sempre apparecchi sicuri da usare, bene illuminati, esposti agli occhi dei passanti e possibilmente al chiuso; verificare sempre che lo sportello risulti integro e privo di dispositivi extra attaccati; prestare la massima attenzione a digitare il PIN in modo da non essere visti, sistemandosi di fronte alla tastiera; dopo il prelievo riporre immediatamente con sé la carta e la ricevuta, che per i criminali sono una ghiotta fonte di dati per fabbricare false carte e accedere ai soldi dei consumatori.
In caso di problemi come la mancata restituzione della carta, guai ad accettare l’assistenza da sconosciuti: la cosa più saggia da fare è restare accanto alla macchina e chiamare il numero di assistenza 24/7 della propria banca per bloccarla.
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