Le relazioni a senso unico e il fascino dell’inafferrabile: perché ci innamoriamo di chi non ci ama


Ci passano in tanti. Oppure, almeno una volta abbiamo visto un’amica, un amico, un conoscente bruciarsi le ali volando troppo vicino a qualcuno che, di ricambiare l’amore, proprio non ne aveva intenzione. Ma perché ci innamoriamo di chi non ci ama?
Le relazioni a senso unico sono la palestra perfetta per demolire la propria autostima (spoiler: se siete habitué di queste relazioni forse avete bisogno di confermare a voi stesse che non meritate amore).
Ma cosa ci spinge a provare sentimenti per chi, invece, non ha nessuna intenzione di ricambiare il nostro amore? Ecco cosa dice la psicologia.
**10 segnali per riconoscere il vero amore (da quelli sbagliati)**
Perché ci innamoriamo di chi non ci ama?
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Il fascino dell’inafferrabile
Tutto ciò che è irraggiungibile diventa magicamente più desiderabile. È la legge del proibito, il principio dello scaffale più alto del supermercato: se qualcosa è fuori portata, il nostro cervello lo eleva a status di tesoro inestimabile.
Una persona emotivamente sfuggente ci tiene agganciati con il sottile gioco della speranza: un messaggio ogni tanto, un’illusione di interesse, una briciola di affetto che ci fa credere che, forse, se insistiamo abbastanza, la storia avrà un lieto fine.
L’autostima che balla il tango con il rifiuto
Chi si incastra nelle relazioni a senso unico spesso ha un rapporto complicato con la propria autostima. Se mi vuole, allora valgo. Se non mi vuole, devo impegnarmi di più.
È un cortocircuito mentale che trasforma il rifiuto in una sfida personale, un test da superare per dimostrare il proprio valore. Così si resta intrappolati in un loop tossico: più l’altro si allontana, più noi rincorriamo.
L’illusione del “se cambio, mi amerà”
Questa è una delle trappole più subdole: credere che, se solo fossimo più belli, più intelligenti, più interessanti, più indipendenti (aggiungere caratteristiche a piacere), l’altro finalmente si accorgerà di noi.
Ma la verità è che chi non ci ama, semplicemente, non ci ama.
E non c’è trasformazione che tenga. L’ossessione per il cambiamento per compiacere qualcuno è un veleno lento che corrode la nostra identità.
Il copione che conosciamo
Molte persone si innamorano dell’inafferrabile perché, in qualche modo, quel modello di amore gli è familiare. Forse hanno avuto genitori affettivamente freddi o poco presenti, forse hanno imparato fin da piccoli che l’amore va conquistato con la fatica. Così, da adulti, si sentono a casa solo nelle relazioni che li fanno sentire in bilico, in perenne attesa di una carezza.

Perché ci innamoriamo di chi non ci ama: come uscirne?
Prendere coscienza del meccanismo
Se ci si ritrova sempre a rincorrere persone che non ricambiano, è il caso di fermarsi e chiedersi: “Cosa sto cercando veramente? Quale bisogno irrisolto sto proiettando su questa persona?”
Smettere di interpretare i segnali a nostro favore
Se qualcuno ci vuole, lo dimostra con i fatti, non con giochi di sparizioni e ritorni.
Lavorare sulla propria autostima
L’amore non è una conquista, non è un premio per chi si sforza di più. È una scelta reciproca, spontanea e naturale.
Accettare che chi non ci ama, non ci merita
Inseguire chi non ci vuole ci allontana da chi invece potrebbe amarci davvero.
Alla fine, la cosa più affascinante non è chi sfugge, ma chi resta. E chi resta, lo fa per scelta, non per inseguimento.
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